Allievi provinciali U17 élite – fasi finali
Zevio- Academy Legnago
di Mattia Tregnago
Per tenere vivo un flebile lume di speranza servivano tre punti ai bianconeri di mister Anselmi, in una gara da mors tua, via mea, a fronte di un Academy Legnago giunto ormai al capolinea della propria esperienza in quest’ultima fase, ma ancora aritmeticamente in corsa per un biglietto direzione Final Four. Dopo una prima frazione di studio tattico, condito da una costante densità nelle zone centrali del campo, nella ripresa i padroni di casa svoltano grazie ai subentrati, e nel momento di maggior pressione offensiva da parte dei biancoazzurri, Tigani prima, Baffo poi, rimandano ogni verdetto all’ultima giornata, condannando il team ospite di mister Brunelli ad un amaro congedo prematuro dal torneo.
Zevio- Academy Legnago: (0-0) 2-0
Zevio: Coati, Chiorescu, Castellani (12’st Borsati), Migliorini, Vedovi, Tavellin, Speri (10’st Tigani), Stegagno, Baffo (26’st Frigo), Zago (38’st Dal Pozzo), Crema (4’st Menini). A disposizione: Lecini, Mekkaoui, Bonomini, Rossi.
Allenatore: Maurizio Anselmi con Diego Lugoboni
Academy Legnago: Trevisan, Vincentini (35’st Ciacchini), Cesaro, Iacob (41’st Centin), Narisi, Brunelli (40’st Gardinale), Pellini (29’st Borin), Sartori, Raddi (25’st Donno), Bolzon (16’st Marostica), Merlin. A disposizione: Mingon, Cruccu
Allenatore: Simone Brunelli con David Colano
Direzione di gara: Christian Minzat (Verona)
Reti: 19’st Tigani (Z), 25’st Baffo (Z)
Al Comunale “Todeschini” di Zevio si alza il sipario sulla penultima giornata della fase a gironi di quest’ultime battute finali per l’U17 provinciali; novanta minuti da dentro o fuori per entrambi i team, ultimo appello ai tre punti per rimanere in scia alle dirette concorrenti, ottenendo l’opportunità di mantenere ancora sospesi i verdetti finali, rimandandoli così alla prossima domenica, quando gli ultimi scontri decreteranno le qualificate alla Final Four provinciale. Da una parte il Legnago di mister Brunelli, sconfitto nelle prime due uscite e chiamato dunque a riscattarsi prontamente, per concedersi l’opportunità di disputare l’ultima giornata spinto da ulteriori stimoli di graduatoria, e non una sfida da disputare solamente pro forma. Dall’altra, lo Zevio alla caccia di bottino pieno dopo due pareggi consecutivi, pregno di stimoli e forte di affrontare i biancoazzurri di fronte al pubblico amico, pronto a spingere Zago e compagni in una prolifica prestazione di qualità. Ai nastri di partenza, ospiti schierati secondo i canoni del 4-4-2, Brunelli collante tra difesa e reparto nevralgico, Iacob e Bolzon duo a metà campo, Pellini e Sartori esterni d’attacco, Raddi punta di movimento alle spalle del rifinitore Merlin. I padroni di casa si presentano disposti secondo i dettami del temerario 4-2-4, Stegagno e Migliorini mezz’ali, Crema e Speri sulle corsie laterali, tra le linee Zago alle spalle del riferimento centrale Baffo.
Le prime battute del match procedono secondo una prolungata e attenta fase di studio tattico da parte di entrambi gli schieramenti, che mantengono spazi corti tra i reparti e un baricentro alto. Si rinnovano continuamente i duelli sportivi nelle rispettive trequarti: il centrale biancoazzurro Narisi fa buona guardia su Baffo, mentre Vedovi e la punta ospite Raddi fanno a sportellate continuamente. Le due formazioni stentano nel produrre occasioni da rete degne di nota: i bianconeri vengono occlusi sul più bello da chiusure magistrali effettuate dalla difesa biancoazzurra, che di contro commette qualche errore di troppo in fase di costruzione, rendendo poco fluida la manovra legnaghese; inoltre le attente linee di difesa, sempre appostate lontane dalle rispettive aree di rigore, costringono gli attaccanti del match a scappare frequentemente in offside, vanificando così la manovra di gioco. Al 15′ ottima chiusura in uscita da parte del coraggioso Trevisan su Baffo lanciato a rete, mentre i biancoazzurri tentano di impensierire Coati con alcune velleitarie conclusioni dalla distanza. Al 30′ mister Anselmi passa a tre in mezzo al campo, un minuto più tardi Baffo di testa all’altezza del palo lontano impatta bene la sfera senza però indirizzarla, e così Trevisan fa buona guardia. Al 33′ percussione di Vedovi che, all’altezza del limite dell’area, serve Speri, sebbene fosse in fuorigioco, anziché calciare, suscitando un giubilo di disperazione su gli spalti. Al tramonto della prima frazione, duplice occasione nella breve volgere di trenta secondi: prima Migliorini manda sul palo esterno un calcio franco da posizione defilata; palla rimessa velocemente in gioco da parte dei biancoazzurri, ripartenza fulminea vanificata da Bolzon che occhi negli occhi con Coati tenta un insperato pallonetto, sfera che termina dolcemente tra le braccia dell’estremo difensore di casa.
Nella ripresa sono gli ospiti inizialmente ad alzare la voce, a fronte di uno Zevio intimorito per una rete che stenta ad arrivare, oltre alle notizie che giungono da Verona, dove il Castelnuovo sta abilmente sconfiggendo l’Academy Chievo, rendendo ancor di più aperto l’assalto alle prime due posizioni, soprattutto per quanto riguarda il percorso dei bianconeri, in quanto i ragazzi di mister Brunelli, vincendo il Castelnuovo, sarebbero matematicamente eliminati, anche in caso di bottino pieno in questa sfida. Nonostante ciò, i padroni di casa approcciano la ripresa in modo contratto e con maggiori pressioni, soprattutto di graduatoria; una spasmodica ricerca della rete che rallenta il ritmo delle gambe del team bianconero; al contrario, il Legnago gioca con minori pressioni e maggior disinvoltura fisica e mentale, prendendo in mano le redini dell’incontro e gestendole con intelligenza e ponderazione. Al 3′ Merlin dal limite sgancia un velenoso fendente sotto la traversa, trovando l’opposizione di Coati che in tuffo alza la sfera sopra la traversa. I bianconeri si affidano alla rapidità in ripartenza, sebbene il baricentro sia piuttosto basso e le forze fisiche inizino a scarseggiare, anche a causa delle elevante temperature di inoltrata primavera. Al 4′ Zago raccoglie il lungo rinvio di Coati e tenta il pallonetto con Trevisan fuori dai pali, la sfera però si infrange sulla rete superiore esterna. Lo staff bianconero, apprese le difficoltà patite nelle prime battute del secondo tempo, attua un azzeccato doppio cambio nel tentativo di ridare lucidità e scaltrezza al reparto offensivo; entra il baby- Menini nel ruolo di trequartista, mentre sulla catena un incolore Speri lascia spazio a Tigani. Pressione costante dei biancoazzurri che portano tutti gli effettivi di movimento nella metà campo locale, costruendo una ghiotta opportunità di concretizzare la mole di gioco creata al minuto 18, quando un cross da sinistra giunge sui piedi di Iacob che in volè conclude di prima intenzione da posizione ravvicinata, strepitosa risposta di Coati che salva i suoi in corner. Sul successivo ribaltamento d’azione, protagonista ancora l’estremo difensore di casa, che rinvia in profondità e, aiutato da un fortuito rimpallo a metà campo, pesca Tigani che si invola sulla fascia, rientra e conclude sul palo lontano piazzando l’1-0 Zevio. Incontrollabile gioia sui volti della banda di mister Anselmi, motivato sconforto tra le fila biancoazzurre, che, nonostante il cambio di modulo ad inizio ripresa alla ricerca di maggiore graffio offensivo, si ritrovano sotto nel parziale. I bianconeri di casa, sulle ali dell’entusiasmo, accelerano i giri del motore così da mettere in cassaforte i tre punti. Sei minuti più tardi, sugli sviluppi di un corner, Tavellin gira di testa colpendo la traversa con il tocco di Trevisan, il pallone carambola dalle parti di Baffo che spinge facilmente in porta la rete del raddoppio. Duro colpo psicologico subìto dagli ospiti che, dopo una breve fase di assestamento, tentano invano di imbastire un forcing offensivo finale, con lunghi possessi palla sterili. Solo un pericolo al 38′, quando Iacob in girata manda di poco alto sopra la traversa. Nel finale lo Zevio spreca l’occasione della terza rete di giornata, con Dal Pozzo che da posizione invitante spara clamorosamente alto. Dopo 4′ di recupero termina la contesa, con il Legnago che, nonostante la sconfitta, può dirsi soddisfatto della prestazione offerta nell’arco della gara, con l’unica pecca di non aver portato a frutto la mole di gioco prodotta. Vittoria ossigenante invece per lo Zevio, che dopo una prima frazione di equilibrio e ripetuti duelli nelle zone nevralgiche del campo, nella ripresa con accortezza attende il momento più propizio per affondare il vascello biancoazzurro, in attesa di assaltare con tutti i colpi in canna possibili il veliero neroverde del Castelnuovo, vincente e convincente sul terreno di gioco dell’Academy Chievo.
Il commento a cuore aperto di mister Anselmi: «Voglio solo fare i complimenti alla mia squadra per l’ intensità e per come hanno interpretato la partita, per il cuore che ci hanno messo per la voglia di lottare che hanno sempre messo da agosto. Vorrei anche rendere merito agli avversari che oggi si giocavano tutto, alla fine guardando in faccia i ragazzi del Legnago e facendo loro i complimenti vedevo nei loro occhi la tristezza. Purtroppo il calcio in questo caso regala molte emozioni forti, sia purtroppo per i vinti ma anche per i vincitori».
Nella prossima e ultima giornata, lo Zevio sarà di scena a Castelnuovo, in un altro scontro da ultimissima spiaggia per entrambe, mentre l’Academy Legnago ospiterà la Belfiorese, anch’essa matematicamente esclusa dopo i risultati maturati questo weekend.

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.