Zevio- Avesa
Allievi provinciali U17- fase élite
di Mattia Tregnago
Tre punti che profumano di aritmetica qualificazione ai playoff quelli conquistati dallo Zevio di mister Anselmi, che mantiene un lodevole ruolino di marcia davanti al pubblico amico, frutto di una prestazione opaca nella prima frazione, di qualità nella ripresa, grazie anche agli avvicendamenti vincenti di mister Anselmi. Mastica amaro invece l’Avesa che, dopo una prima frazione di grande attenzione tattica, nella ripresa impatta al primo episodio sfavorevole, costretto a gettarsi all’attacco nonostante l’inferiorità numerica che permette ai padroni di casa di attendere il momento propizio per archiviare la contesa grazie a Zago e Felisi.
Zevio- Avesa: (0-0) 2-0
Zevio: Coati, Castellani (41’st Bonomini), Migliorini, Tavellin, Rossi (10’st Chiorescu), L.Frigo (1’st Felisi), Crema (14’st Tigani), Stegagno, Baffo (1’st Anoardo), Zago, Galletto (1’st Dal Pozzo). A disposizione: Lecini, Favalli
Allenatore: Maurizio Anselmi con Diego Lugoboni
Avesa: Hajay, Compri (29’st Giunta), Toffalori, Hough, Melotto, Vassanelli, Spagnolo, Vertuani (39’st Brunelli), Pasqual (35’st G.Frigo), Nicolò (21’st Caneva), Grigolini (41’st Bendani).
Allenatore: Giovanni Volpato con Antonio Turco
Direzione di gara: Giorgio Fantato (Verona)
Reti: 6’st Zago (Z), 40’st Felisi (Z)
Grande festa per i ragazzi bianconeri di mister Anselmi che, al termine di una sfida equilibrata, strappano ufficialmente il pass direzione playoff, a fronte di una contesa ben interpretata anche dall’Avesa, forte di una una maggiore lucidità e leggerezza mentale, e che, soprattutto nella prima parte di gara, grazie ad un’apprezzabile organizzazione tattica, è abile nell’ occludere ogni spiraglio utile ai padroni di casa. Ai nastri di partenza lo Zevio si schiera secondo i canoni del 4-3-3, con capitan Stegagno a fungere da collante tra reparto difensivo e centrocampo, L.Frigo e Crema coppia nel reparto nevralgico, gli esterni Zago e Galletto a supporto della punta di movimento Baffo. Avesa invece disposto secondo i dettami del 4-4-2, Vertuani e Vasanelli a completare il reparto di centrocampo, coadiuvati sulle catene da Grigolini e Spagnolo, con quest’ultimi sollecitati nel servire i due rifinitori Pasqual e Nicolò, con quest’ultimo chiamato ad agire tra le linee. Nella prima frazione lo Zevio mantiene il pallino del gioco grazie ad un continuo giro palla che, a partire dall’estremo difensore Coati, coinvolge tutti gli effettivi bianconeri alla ricerca degli esterni Zago e Galletto. In tutta risposta Avesa che si compatta con ordine nella propria metà campo mantenendo brevi le distanze tra i reparti, e attendendo la giusta ripartenza per infilare i bianconeri. I padroni di casa fluentemente fraseggiano ponderando le manovre offensive, ma peccando nella finalizzazione di quest’ultime, fallendo l’ultimo passaggio o concludendo velleitariamente dal limite dell’area. Mirabile anche le operazioni svolte dalla difesa ospite, ragionevole e mai doma nelle uscite difensive per quanto riguarda la fase di copertura. Ospiti che, nonostante la libertà concessa ai padroni di casa nella prima fase della manovra, eccellentemente marcano uomo su uomo gli omologhi di casa, affidando le proprie velleità offensive nel rapido capovolgimento dell’azione. Al 2′ accelerata del terzino bianconero Rossi sulla corsia di destra, cross indirizzato per Baffo che impatta erroneamente di testa spedendo alta la sfera. All’11’ incornata risoluta ma centrale di Tavellin che favorisce la presa dell’estremo difensore ospite Hajhay; immediata ripartenza innescata dagli ospiti che permettono a Grigolini di presentarsi a tu per tu con Coati che però fa buona guardia e, in uscita, chiude ottimamente lo specchio della porta all’attaccante rossoblu. Al 19′ giocata in solitaria di Zago che rientra dalla corsia di sinistra lasciando partire, dal limite dell’area, una traiettoria che termina innocuamente alta. Mister Anselmi predica maggiore collettività in fase di costruzione e, viste le evidenti difficoltà da parte del terzetto d’attacco nel legare gioco superando l’attenta linea difensiva ospite, opta per l’inversione degli esterni. Al tramonto della prima frazione, padroni di casa sempre più intensi, ma altrettanto inconcludenti, se non in saltuarie circostanze con tiri dalla distanza terminati largamente lontani dallo specchio della porta. Discorso opposto per l’Avesa che, affidandosi all’intercettazione degli appoggi bianconeri, può intimorire lo Zevio grazie soprattutto alla rapidità sulla corsia sinistra di Nicolò, capace di creare scompiglio nella propria zona di competenza al proprio marcatore Rossi, senza però impensierire Coati.
La ripresa si apre con un triplo cambio da parte dello Zevio, che avvicenda due terzi dell’attacco alla ricerca del bandolo della matassa per indirizzare a proprio favore la sfida, con mister Anselmi che, in ogni modo, deve evitare che nei propri ragazzi cresca il nervosismo mentale, a fronte di un Avesa apparentemente libero di mente ma tutt’altro che arrendevole. Sfida povera anche di concrete occasioni da rete nella prima frazione, preludio di un episodio decisivo che possa stappare definitivamente la contesa. Bianconeri di casa che, già dalle prime battute della ripresa, grazie anche al triplo avvicendamento, mostrano un’intensità di gioco differente, a dimostrazione di una mirabile caparbietà nell’incanalare la sfida dalla propria parte. Al 4′ il neo entrato Anoardo lascia partire una forte conclusione, da posizione ravvicinata, verso il palo vicino, trovando però l’attenta respinta di Hajay. Zevio insistentemente proiettato in attacco, e così al 6′ è Zago a portare in vantaggio i padroni di casa: spiovente da destra che attraversa tutta l’area di rigore, Zago raccoglie la sfera e conclude potentemente verso il palo vicino; sfera che si stampa sul palo prima di terminare fortuitamente sulla schiena di Hajhay impegnato in tuffo e infilarsi nel sacco. Locali in estasi, mentre tra le fila ospiti si recrimina un presunto tocco di mano nel corso dell’azione dalla quale è scaturita la rete firmata Zago. Veementi proteste soprattutto da parte del capitano Vassanelli che, una volta appurata la regolare concessione della rete, perde la ragione inveendo fortemente contro il direttore di gara, che si vede costretto ad espellere il capitano rossoblu per eccesso di zelo. Zevio che vede la strada verso la vittoria più che mai in discesa, senza però tener conto della lodevole resilienza ospite, soggiogata nemmeno dall’inferiorità numerica; mister Volpato infatti ridisegna i suoi con un 4-3-2 nel quale Nicolò e Spagnolo fungono da riferimenti offensivi, senza rinunciare dunque alla proposta offensiva pur di concedere spazi utili nella propria metàcampo. Padroni di casa che ponderano la manovra senza accelerare le operazioni, ma attendendo il momento propizio per chiudere i giochi. Tra le fila di casa, in evidenza in neo entrato Anoardo che, una volta arrentrato a centrocampo, funge da collante tra centrocampo e attacco con risultati incoraggianti. Al 14′ duro scontro di gioco tra Hajhay e Crema, con quest’ultimo colpito allo sterno dalla temeraria uscita del portiere rossoblu; centrocampista bianconero costretto al cambio forzato. Mister Volpato tenta di rinvigorire i suoi con forze fresche in ogni reparto, rendendo così frammentario lo svolgimento della gara, soprattutto nella seconda parte della ripresa; Avesa costretto a tamponare le travolgenti offensive locali, attendendo la giocata in profondità sistematicamente ben disinnescata dalla retroguardia di casa, amministrata dalla coppia Migliorini- Tavellin. Al 30′ Dal Pozzo dal limite tenta la conclusione a giro senza trovare lo specchio della porta. Al 38′ ghiotta opportunità sui piedi di Felisi che, ben servito da Tigani, conclude a botta sicura da centro area, trovando però il salvataggio sulla riga di porta da parte di Caneva che si immola tenendo a galla i suoi. Due minuti più tardi però ancora Felisi prepotentemente in ripartenza irrompe sulla sinistra ben assistito dallo stacanovista Tigani, rientra e lascia partire un fendente che non lascia scampo al portiere rossoblu insaccandosi verso il palo più lontano. Ospiti mentalmente ammazzati dal raddoppio bianconero, con i padroni di casa che nelle battute finali falliscono la doppia possibilità di ampliare il parziale trovando due ottime risposte di Hajhay su Tigani, prima in due tempi su tiro da posizione defilata, poi reattivo con il piede occhi negli occhi con l’attaccante di casa. Dopo 5′ di recupero termina così, con i padroni di casa che possono festeggiare l’aritmetica qualificazione ai playoff, al termine di una sfida tutt’altro che entusiasmante, ma che, soprattutto nella ripresa, ha messo in evidenzia le ottime doti tecnico-tattiche di un team capace di giocare all’unisono con fruttuose giocate codificate.
IL COMMENTO DEI DUE ALLENATORI
L’analisi di mister Anselmi: «La prestazione di oggi è stata presa sottogamba dai ragazzi secondo me perchè pensavo di aver già vinto la gara; così non va bene perchè le difficoltà ci sono state, a fronte di un Avesa che si è difeso in modo ordinato ed erano ben messi in campo, rendendo così la sfida equilibrata. Nel primo tempo eravamo tesi e contratti, probabilmente anche per l’importanza che aveva questa gara, puo’ essere subentrata la paura di non vincerla. Ci sono sia demeriti nostri che non abbiamo giocato come sappiamo fare, ma anche tanti meriti dell’Avesa che non ci hanno permesso le giocate in verticale. Probabilmente l’episodio dell’espulsione ci ha da una parte avvantaggiato, dall’altra però ha dato ancor più forza agli ospiti, perchè quando si resta in inferiorità le forze raddoppiano. Il nostro gioco, che si è visto maggiormente nel secondo tempo, è far girare la palla per puntare ed entrare sia con gli esterni difensivi sia offensivi. L’abbiamo fatto solo una volta agguantano il vantaggio, ed essere così più liberi di mente. Sul triplo cambio ad inizio ripresa, volevo raggiungere con più frequenza alla conclusione, tenendo presente che i ragazzi del primo tempo non sono da meno, però sono mancati in tutti i movimenti d’attacco. Da loro pretendo di più, anche se gli avversari coprivano bene. Dove arriveremo non lo so, ma so di avere a disposizione ragazzi che hanno voglia di provarci, una gara storta puo’ starci. Viviamo alla giornata, in questo momento mi godo la qualificazione con i ragazzi, se saremo bravi ci premierà la fase finale». Umore opposto in casa Avesa, con mister Volpato che, nonostante la sconfitta, è orgoglioso della prova offerta dai suoi ragazzi, capaci di tenere testa quantomeno per un tempo ai padroni di casa, prima del decisivo episodio che ha fortemente influenzato i piani dei rossoblu. La disamina di Volpato: « Penso che sia stata una partita nel primo tempo molto combattuta, in cui è emerso il maggiore tasso tecnico dello Zevio, a dispetto di un Avesa più libero mentalmente che, non avendo più obiettivi, non ha patito pressioni. Nella prima frazione la gara è stata affrontata a viso aperto, il numero totale delle occasioni è a favore dello Zevio, sebbene l’occasione più ghiotta sia capitata sui piedi di Grigolini. Nella ripresa è emersa il maggior stimolo e la maggior tecnica locale che ha permesso loro di svoltare; con questa vittoria si candidano certamente
all’accesso verso la fase finale. A fare la differenza dunque stimoli e qualità tecniche maggiori. La giocata proposta nel primo tempo a scavalcare il primo pressing è un concetto implementato in questo quadriennio in cui seguo questa squadra, non è una cosa prepara negli allenamenti recenti; sopperire alla nostra non eccelsa dote tecnica puntando tutto sull’agonismo e sulla grinta, sebbene nell’ultimo mese ad oggi non siamo assistiti da una buona condizione tecnica, per cui la nostra tenuta fisica è di un tempo o poco più. Sull’episodio della prima rete locale, non penso sia stata una giocata provata, ma un episodio che li ha favoriti fortunatamente. Su questa rete i miei ragazzi lamentavano un tocco di mano che sinceramente io non sono in grado di valutare vista la notevole distanza. Il nostro capitano, ragazzo tranquillo e mansueto, non ci ha più visto ed è sbroccato contro l’arbitro. A fine gara abbiamo portato in ragazzo a porgere le sue scuse nei confronti dell’arbitro, presumendo che gli spetterà una squalifica non breve».
Nella prossima e ultima giornata della seconda fase èlite, Avesa che ospiterà il già eliminato Cadidavid, mentre lo Zevio farà visita al Rivoli.

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