Under 19 Provinciali Verona
Giornata 3 fase Elite
di Rodolfo Giurgevich
La notizia del giorno arriva da Trevenzuolo, dove la poco gettonata Academy Vigasio di Mauro Santostefano pirateggia contro la sprecona squadra di Mirko Taccini. La partita inizia a ritmo sostenuto. Il Trevenzuolo porta avanti un gioco veloce e preciso sorpreso dalle accelerazioni inaspettate de l’Academy. E’ infatti il Vigasio a passare in vantaggio al 10’pt con Elia Meneghetti al quale risponde due minuti dopo Ahmed Nuhari. Gli attacchi si alternano, con il Trevenzuolo che mantiene l’iniziativa costruendo molto e sprecando anche un rigore parato in due tempi dal portiere Flavio Scappi al 25’pt. I primi 45 minuti proseguono con l’alternarsi delle azioni da ambedue le formazioni con netta prevalenza del Trevenzuolo che schiaccia l’eroica difesa dell’ Academy Vigasio nella propria area. Il calcio è uno sport che non premia sempre la matematica (azioni rutilanti del Trevenzuolo), oggi ha premiato l’eroismo della squadra più debole (sulla carta) che ha colto i tre punti grazie ad un’azione in missione solitaria di Nicolò Preosti. Mirko Taccini: «Siamo partiti in svantaggio 1-0 e siamo stati bravi a pareggiarla dopo poco. Poi abbiamo creato una occasione dietro l’altra sbagliando anche un rigore. Il secondo tempo è stato un assedio senza essere stati bravi nel chiuderla anche per bravura del loro portiere e loro alla fine hanno sfruttato un’occasione in contropiede e conquistando i tre punti.»
Morale della storia: Vigasio sugli scudi e Trevenzuolo che recita il mea culpa, per andare avanti non si deve sottovalutare nessuno.
Animus e grinta a Illasi, ne vien fuori un pareggio, il commento è di Nicoletta Braga: «partita combattuta ed equilibrata, con l’Illasi che ha avuto l’occasione di chiudere il match dopo il doppio vantaggio, ma si è fatta rimontare dalla squadra di Matteo Zambelli, mai doma. Il gol di Buratto ha riaperto la sfida, e la spettacolare rovesciata di Pulbere hanno sancito un pareggio che appare giusto per quanto visto in campo.
L’Illasi può recriminare per non aver saputo gestire il vantaggio, mentre il Casteldazzano ha dimostrato carattere nel non arrendersi e trovare il 2-2 in pochi minuti. Un risultato che lascia l’amaro in bocca ai biancoazzurri di Sergio Meneghini, che conferma l’equilibrio tra le due squadre.»
Va in testa alla classifica il Monteforte D’alpone che imposta una gara intelligente a Mozzecane, Davide Dalla Riva può guardare avanti con fiducia.
Con fiducia nella squadra, Riccardo Burato conferma la stabile incostanza del Lazise: « Praticamente abbiamo fatto una partita quasi perfetta con zero sbavature, con grande attenzione da parte di tutti i reparti. Primo tempo molto equilibrato, che stava per sbloccarsi in nostro favore con un occasione di Zigiotto da dentro l’area che ha colpito il palo, poi per il resto un primo tempo alla pari con noi che cercavamo di aggredire forte la loro costruzione di gioco.
Nel secondo tempo dopo due minuti andiamo in vantaggio con un filtrante illuminante di Marcazzan che mette in porta Zigiotto il quale di prima intenzione insacca sul primo palo. L’impressione era che i nostri avessero molta più determinazione. Grande merito al centrale Beschin (che milita nella prima squadra) ed e’ sceso dando grande sicurezza e trasmettendo fiducia a tutto il reparto difensivo.
Alla fine poche occasioni per il Lazise, noi invece in contropiede abbiamo avuto l’opportunità di chiudere la partita un paio di volte»
La situazione nel girone A è tutto fuori che chiara, a parte la personalita del Monteforte D’Alpone è tutto da giocare.
“Giocare a terra” è l’ordine perentorio di Michele Garbin, i ragazzi l’hanno ascoltato fino al vantaggio in trasferta sullo 0-2 poi è venuto fuori il Nuova Cometa Santa Maria di Massimiliano Cavattoni: «Abbiamo avuto un approccio mentale negativo al cospetto di una squadra molto forte come il Bussolengo. Siamo poi rimasti in 9 già alla mezz’ora per delle decisioni arbitrali che non commento (omissis…). Nonostante lo svantaggio di due reti e di due uomini, nella ripresa abbiamo avuto una reazione di orgoglio di cui sono fiero e per la quale faccio i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo iniziato a giocare bene e a muovere il pallone impensierendo il Bussolengo. Quando siamo riusciti a riaprirla con il grande gol di Elia abbiamo capito che potevamo crederci e abbiamo conquistato un meritato pareggio. Sono contento perché abbiamo dimostrato di essere a livello e di potercela giocare con tutti, ma dobbiamo lavorare per migliorare l’approccio a una partita così importante.» Questa era la seconda notizia della giornata, si può pareggiare anche in svantaggio di due giocatori e di due reti.
Reti a gogò (0-7) per il Cadidavid di Stefano Ferrillo (un altro mister da tenere d’occhio) e di Filippo Rambaldel (tripletta) sul fango di San Lorenzo. Tripletta anche per il Bonavigo che ormai non fa più notizia, vince sempre.
Pareggio senza luci ed ombre fra Napoleonica ed Avesa: sul largo campo di Arcole si danno battaglia Napoleonica e Avesa in cerca di punti per smuovere la classifica. La partita mostra gli ospiti più forti fisicamente che sfruttano i lanci lunghi e gli inserimenti in profondità del loro tridente, difficilmente arginati dalla difesa avversaria che si salva più volte graziata dal poco cinismo degli attaccanti rossoblù. La Napoleonica gioca un buon calcio dettato dai piedi educati dei suoi centrocampisti ma non riesce a non rendersi mai particolarmente pericolosa. In chiusura di primo tempo l’Avesa ottiene il vantaggio grazie al primo gol stagionale di Pietrini (migliore in campo). Nella seconda frazione si abbassa il ritmo e si alza l’agonismo con il direttore di gara chiamato a mantenere la calma tra i giocatori. La squadra di mister Elia Raniero sigla il 2-0 con la doppietta di Pietrini e sfiora più volte il triplo vantaggio. La Napoleonica però conta sul subentrato Trevisan che mette scompiglio e nervosismo tra le fila avversarie e riesce ad ottenere un calcio di rigore, trasformato da Zorzella. L’Avesa perde il controllo della gara e nel giro di pochi minuti i gialloverdi pareggiano in contropiede con Peruzzi. Gli ultimi minuti sono contraddistinti dai continui assalti dei rossoblù che chiudono la gara protestando per un vistoso fallo di mano in area di rigore da parte della difesa di casa. Il risultato finale è di 2-2 ed entrambe le squadre dovranno darsi da fare per conquistare un posto tra le prime cinque. L’Avesa fa e distrugge: le fatiche di Arcole.

Fondatore dell’Associazione Giovanisport Aps, è Direttore Responsabile della testata giornalistica Giovanisport. Nato a Copparo (Fe) il 3.2.1948, si occupa di cronache, commenti, interviste ed inchieste riguardanti lo sport giovanile. Giornalista da venticinque anni, condivide con i Reporter la mission dell’Associazione ovvero il divulgare la cultura e gli aspetti morali dello sport giovanile per dare merito a quanti correttamente interagiscono: giovani atleti, genitori, arbitri, tecnici e dirigenti sportivi. E’ tutor volontario (non retribuito) per assistere gli aspiranti giornalisti fino al raggiungimento dell’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
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