San Zeno 1919. Stagione 106.
[dropcap]È[/dropcap]alla vigilia dei centanni di storia, il San Zeno 1919: fervono i preparativi, è in fase di allestimento un libro commemorativo comprensivo di monografie a tema e di reportage su personaggi che hanno contribuito alla storia granata.
Il libro sarà presentato nell’aprile 2019 (sarà probabilmente la Gran Guardia ad ospitare l’evento top del centenario). Sono previste altre iniziative, per esempio un torneo nazionale dell’Academy del Torino (società affiliata) e un folcloristico torneo sul sagrato della Basilica di San Zeno, per ricordare che il calcio è nato prima di tutto in strada, quando erano sufficienti due maglioni per terra a fare da porta mentre il muretto faceva da assist, restituendo di rimbalzo il pallone appoggiato per scavalcare un avversario.
Ma parlare dei centanni è ancora presto, al momento sono il Giovanile del San Zeno che interessa di più e il presidente Gianfranco Casale, una leggenda nella leggenda, il quale raccoglie simpatia ed attenzione.
Il presidente tifoso (più ultrà che tifoso e presidente a dir la verità) è nato ad Addis Abeba il 10 ottobre 1940, in quanto il papà era militare in missione e la famiglia aveva la residenza in Etiopia.
Nato sotto il segno della Bilancia ne è l’antitesi assoluta ma non è una novità trovare Bilance irriconoscibili: la ricerca del bello e dell’amore quando è frustrata nel proprio bisogno relazionale, incarna, com’è nel caso del sanguigno presidente del San Zeno, l’esatto opposto del suo archetipo: basti pensare alla caratteristica principale, la pazienza.
Il senso estetico e la pazienza fanno a pugni quando di mezzo c’è una gara importante, pardon, sono tutte importanti per cui attenersi a linee di comportamento equilibrate diventa improbabile. Per una Bilancia classica , è raro vederla agire sopra le righe, mentre per Giancarlo Casale, sanguigno, il comportamento portato all’eccesso diventa una normalità o quasi. La scaltrezza è un’altra caratteristica di Casale, dote quasi necessaria per sopravvivere in una quartiere come San Zeno per oltre 35 anni.
Ecco un paio di episodi per capire chi è Gianfranco Casale.
Quasi ventanni fa, il San Zeno si trova a disputare una finale regionale (Allievi) contro il Montebelluna terminata in parità: in quegli anni non si andava ai rigori, c’era il sorteggio a centro campo.
Casale mette in campo la sua scaltrezza e mentre le squadre si avviano a centrocampo per il lancio della monetina, raccoglie i suoi e fornisce il suggerimento vincente: “ Quando l’arbitro lancia la moneta, datele solo un’occhiata quando è per terra e poi alzate le braccia al cielo come aveste vinto.”
Capitano e compagni seguono l’indicazione, e appena la monetina tocca terra, senza guardarla, alzano le braccia al cielo. Nessuno saprà mai cosa avesse sancito realmente la monetina nel sorteggio.
Rischia grosso sempre con gli arbitri, “nemico giurato” e sarebbe da scrivere un libro solo su questo argomento: nel 1982 è il suo amico Adelino Pranzani ad arbitrare in Busa. Il San Zeno perde e ovviamente Casale individua nell’arbitro-amico il responsabile; per farla breve, dopo una seire di “complimenti” lo chiude nello spogliatoio e lo lascia dentro per tutto il pomeriggio. Solo verso sera (allora non c’erano cellullari) un’anima pietosa “libera” Pranzani dalla sua prigionia. Le cronache dell’epoca dicono che comunque arbitro e presidente resteranno amici.
Per altri episodi vi rimandiamo al libro del centenario che sicuramente sarà ricco di vissuto e aneddoti.
Ma eccoci al Giovanile che si appresta a onorare la ricorrenza del Centenario nel migliore dei modi: la Direzione

S.Zeno R.G. Agonistica Giovanni Paloschi
Sportiva del Giovanile è affidata a Davide Bolognesi che può contare sulla collaborazione di Giovanni Paloschi per le squadre dell’agonistica. Gli altri due coordinatori sono Matteo Rossetti ( Scuola Calcio) e Conterno Enrico (Pre-agonistica).
La squadra di punta sarà la Giovanissimi 2004 che tanto bene si sono comportati l’anno scorso (con un anno in meno) e sarà Andrea Gelain che tenterà la scalata verso una promozione non facile ma alla portata considerando che potrà far conto su elementi come i centrocampisti Tatani e Carboni, il difensore Rossetti e e il centrale Conterno.
Alle spalle dei 2004 un’altra squadra di Giovanissimi, reduce da un buon campionato esordienti e da un terzo posto al Città di Verona: Buchi Luigi, dottore commercialista diventa mister trascinatore di questi ragazzi che alimenteranno il giovanile granata nei prossimi anni: dal portiere Rambaldi a Tessari attaccante generoso di movimento, al classico play di centrocampo, Sbampato.
Tutta nuova la squadra Allievi ricostruita dopo l’esodo imprevisto nel 2017 (ma qualcuno è tornato) e sarà Cavazzana Federico a costruire e a guidare questa squadra verso la maturità agonistica.

S.Zeno Framarin Nicolò
La Juniores aveva fatto cose egregie nella stagione 105 e per poco non entrava nelle semifinali provinciali. Ad allenare la squadra è stato chiamato Framarin Nicolò, un mister che ha fatto vedere buone cose con la Juniores della Belfiorese e che trasformerà l’amarezza della mancata finale in motivazione verso un campionato di vertice.
Attesi alla controprova il portiere Pani Paolo per un campionato all’insegna della totale e continuativa concentrazione e l’attaccante Aldegheri Demetrio che avrà il compito, non facile, di far sorridere in Busa il suo presidente, sempre presente alle gare della juniores.
Rodolfo Giurgevich

Da Giovanigol a GiovaniSport per divulgare la cultura dello sport giovanile in ogni disciplina, per sostenere la genuina e corretta partecipazione di giovani atleti, genitori, arbitri, tecnici e Direttivi ed infine per condividere i valori morali delle Asd a beneficio di tutto l’ambiente sportivo.
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