Atletica Leggera
Finale nazionale Campionati di Società
di Pietro Perbellini
Ph: foto Atl. Insieme, Atl. Pindemonte e Atl.Bovolone
L’atletica leggera nasce come sport individuale, tuttavia i Campionati di Società sono la principale manifestazione a squadre per categorie assolute. Le prime 72 società d’Italia si classificano per le fasi nazionali, venendo suddivise in sei serie (“A” Oro, “A” Argento, “A” Bronzo e tre finali B “territoriali”), ciascuna delle quali composta da 12 squadre. Alla finale B, che si è svolta il 14-15 giugno a Borgo Valbelluna (BL), si sono classificate tre società veronesi: l’Atletica Pindemonte, con il solo contingente femminile, l’Atletica Insieme Verona e l’Atletica Bovolone con entrambe le sezioni maschile e femminile.

La squadra femminile dell’Atletica Pindemonte Verona
A livello femminile, i 1500m sono stati caratterizzati da un podio tutto scaligero. Prova di forza, con gara solitaria dal primo metro, da parte di Matilde Prati (Atl.Bovolone), che ha chiuso con un eccellente 4’19”00 collocandola, momentaneamente, al primo posto nelle graduatorie nazionali della categoria promesse. Seconda Agnese Carcano (Atl.Pindemonte) con un sontuoso 4’28”95; terza Martina Lucchini (Atl.Insieme) in 4’38”10. La Prati si è pure piazzata seconda negli 800m con l’ottimo tempo di 2’10”33. La gara dei 5000m ha visto un altro dominio delle nostre rappresentanti: la Carcano ha trionfato correndo in 16’56”93, mentre la Lucchini ha agguantato il bronzo con 17’58”23. Un altro successo è stato ottenuto da Irene Turazza (Atl.Bovolone) nel salto con l’asta valicando quota 3,50m. Nei 400m Emma Montresor (Atl.Pindemonte) si è piazzata seconda siglando il record personale col tempo di 57”96. Medaglie di bronzo per Anna Bernardi (Atl.Insieme) nel salto in alto con 1,68m, per Valentina Rossetti (Atl.Bovolone) nel lancio del peso con 11,35 e per Valentina Bonanni (Atl.Pindemonte) che ha demolito il personale nei 400hs siglando un notevole 1’02”78. Bonanni e Montresor sono state protagoniste, assieme a Giulia Cerpelloni ed Elena Merlin, del successo nella 4×400, dominata con l’eccellente crono di 3’56”29.

La squadra maschile e femminile dell’Atletica Insieme Verona
A livello maschile, i rappresentanti dell’Atletica Insieme hanno ottenuto quattro vittorie. Giacomo Bertoncelli si è imposto in scioltezza nei 400m ostacoli in 51”22, pur avendo recentemente subito una frattura allo scafoide in seguito ad una rovinosa caduta durante il superamento di una barriera. Il bosniaco Amel Tuka, argento ai Mondiali 2019 di Doha, si è aggiudicato gli 800m in 1’51”46 con una volata imperiosa. Gli stessi due atleti, assieme a Thomas Sanna e Leonardo Tesini, hanno prevalso nella staffetta 4×400 con l’eccellente tempo di 3’14”24. Il fondista Marco Fontana Granotto ha conquistato l’oro nei 3000 siepi con 9’05”64 e il bronzo nei 5000m in 15’14”13. L’Atletica Bovolone ha ottenuto un argento grazie a Marcello Donadoni, bravo a superare 2,12m nel salto in alto, e un bronzo con Giacomo Pizzoli, al record personale con 4,10m nel salto con l’asta.

La squadra maschile e femminile dell’Atletica Bovolone
Per quanto riguarda le classifiche generali di questa finale B dopo le due giornate, al femminile l’Atl. Insieme si è piazzata al sesto posto, settima l’Atl.Pindemonte e nona l’Atl.Bovolone. Tra i maschi, l’Atl.Insieme è giunta quarta, l’Atl.Bovolone dodicesima.
La qualificazione alla finale nazionale assoluta è la prova che l’atletica scaligera è viva, seppur con tutte le difficoltà legate ai tempi moderni; tuttavia, una grande provincia come Verona meriterebbe di presentarsi a questo importante evento con un’unica squadra di alto livello, cosa fattibile se tutte le realtà della provincia facessero fronte comune. Per ora, l’atletica veronese assomiglia all’Italia del Rinascimento, con tanti piccoli ducati e regni indipendenti. Questa individualità rendeva tali staterelli unici dal punto di vista artistico e culturale, ma facilmente aggredibili da parte delle grandi potenze estere. E, nel caso dell’atletica, le “grandi potenze estere” sono le squadre di altre province che, invece di investire nella creazione di un loro vivaio, saccheggiano i nostri talenti dopo che allenatori e dirigenti hanno dedicato tempo e risorse per sostenerli e farli crescere. È solo grazie ad un’alleanza comune e alla creazione di una squadra di prestigio che si può contrastare questo continuo depredamento, creando terreno fertile affinché importanti sponsor possano interessarsi all’atletica nostrana.

Pietro Perbellini, è nato a Verona il 28/8/1984. Residente a San Giovanni Lupatoto. pietroperbellini@alice.it
Come atleta è stato specialista di decathlon e lancio del giavellotto. Scrive principalmente cronache e interviste sull’atletica leggera.
Ha scelto Giovanisport per conseguire l’Iscrizione all’Ordine dei Giornalisti.
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