36° Città di Verona
Commento ai quarti di finale
di Filippo Bonetti
Sarà GrezzanaLugo – Pedemonte, l’attesa semifinale, nella parte alta del tabellone, del 36º Città di Verona. Una gara della quale sarà proposto un “antipasto”, nella prima giornata della fase finale del Campionato Provinciale quando, le due formazioni, apriranno il Girone Q2.
Una gara, in bilico solo per pochi minuti, quella tra i nero-arancio e l’anche un pizzico sfortunato Alpo Lepanto di Norbert Paolini.
Partono a razzo, i padroni di casa: nemmeno il tempo di raggiungere il campo, Rossi porta avanti i suoi. Controlla l’istantaneo vantaggio, il Grezzana; lotta e propone, l’Alpo. Colantoni difende con prontezza i pali ospiti, Malaffo e Pozzerle cercano la scintilla per una reazione. Al 28’ uno sciagurato pallone si alza in area nero-arancio e carambola sul braccio di un difensore casalingo. Malaffo si presenta dagli undici metri e, glaciale, spiazza Grazioli. Sfortunati, gli ospiti, devono rinunciare a Pozzerle, uscito per infortunio; spietati, i grezzanesi, si portano di nuovo avanti poco più tardi. Erbisti esce da una mischia in area ed aggiusta in rete un corner dalla destra.
Ripartono con il piede premuto sull’acceleratore nella ripresa i ragazzi di Simone Ederle. Al 2’ Olivieri raccoglie una precisa apertura, sfonda sulla destra, entra in area ed infila l’allungo vincente. Campagnola e Ballini chiudono i conti.
Grezzanalugo – Alpo Lepanto: (2-1) 5-1
Reti: Rossi (G), Malaffo (A) su rigore, Erbisti (G), Olivieri (G), Campagnola (G), Ballini (G)
Vittoria netta e partita subito indirizzata anche quella del Pedemonte ai danni di un comunque volitivo Castelnuovo.
Immediato il doppio vantaggio casalingo, rutilante avvio, quello dei pedemontesi. Fanno scintille gli scarpini di Caso e Malotaj. Tutt’altro che arrendevoli, i neroverdi di Claudio Patero che faticano tuttavia a trovare fruttuose coordinate offensive e non riescono ad impensierire l’estremo difensore biancorosso. Non definitivo, ma per certi versi conclusivo, il tre a zero dal dischetto di Tommasi.
Non del tutto soddisfatto, della prestazione dei suoi, mister Jacopo Baltieri. Una squadra esigente che, in questa fase di stagione, ancora in gioco per diversi obiettivi, ha subito forse un fisiologico calo di attenzione. Non è stato tuttavia fatale, per i padroni di casa, il Castelnuovo. Caparbi anche nella ripresa, i neroverdi; a trovare la via della rete (quella che conduce anche, prima allo ‘Stadio della Vittoria’ di San Martino e poi al ‘Bentegodi’) è ancora, però, il Pedemonte.
Pedemonte – Castelnuovo: (3-0) 4-0
Reti: Caso, Malotaj, Tommasi su rigore, Beraldini
Sono Villafranca e Juventina Poiano a passare il turno nella parte bassa del tabellone e a garantirsi il pass per il ‘Bentegodi’.
Costretto a fermarsi, dopo una memorabile cavalcata, il Rivoli di Simone Andreoli, sconfitto tra le mura casalinghe dal giovane Villafranca di Maurizio Beverari.
È, a questo punto, un’abitudine dei quarti di finale, il gol nei primissimi minuti di gara. Passano subito infatti i blu granata, in classico bianco da trasferta per l’occasione. Moioli mette in mezzo dalla destra, Salvetti esce in tuffo e respinge. La sfera carambola a centro area dove Cordeiro Guarnieri si coordina e con un destro di prima intenzione infila il vantaggio. Il pallino del gioco pare rimanere tra le mani del Villafranca, l’incontro però scorre in sostanziale equilibrio.
L’iniziativa, nella ripresa, l’ha il Rivoli, vicino al gol al 5’. Benzahoua calcia una punizione dalla sinistra. Il destro rasoterra aggira la barriera e si infrange sul primo palo. Fiduciosi, i rossoblù premono sull’acceleratore; controlla con ordine, il “Villa”. Si risolve negli ultimissimi minuti, la contesa. Al 35’ su calcio piazzato, allungano gli ospiti. Melotto, con una velenosa traiettoria, infila l’angolino alto alla destra di Salvetti. Poco più tardi, a tempo scaduto, Mali sfonda sulla destra ed entra in area, procurandosi il rigore che lui stesso trasforma per il definitivo zero a tre.

Destro velenoso
Rivoli – Villafranca: (0-1) 0-3
Reti:1’pt Cordeiro Guarnieri, 35’st Melotto, 35+3’st Mali su rigore
Una vittoria per certi versi sorprendente, quella della Juventina, una squadra in gran crescita rispetto alle prime uscite della competizione. Deve arrendersi ad un’intensità quasi soffocante il Bussolengo di Fabio Ambrosi che saluta a testa alta la competizione.
È avvio tambureggiante tra le fila gialloblù, “carichi a molla” i primi undici di Valentino Cona. Ritmi sostenuti e sfavillante agonismo, una gara della quale, entrambe le formazioni riconoscono l’importanza. Passano al 24’, i padroni di casa; Mancuso riceve sulla trequarti, apre per Cambioli il quale va al traversone dalla sinistra. Il servizio è preciso sul piede di Garonzi, vincente la battuta a rete sottomisura. Prova a reagire il Bussolengo, è tuttavia pronta ed ordinata la retroguardia ospite, guidata sapientemente da Grillo.

Grillo Superman
Il copione non sembra cambiare nella seconda frazione; sfocia in una sferzante ripresa, una prima frazione di vigore gialloblù. Decisivo, l’allungo casalingo vale la semifinale.

Vola più in alto, questa volta, la Juventina
Juventina U15 – Bussolengo: (1-0) 4-0
Reti: 24’pt Garonzi, 20’st Bonomini, 25’st Mancuso, 32’st Perini
Arrivederci pertanto al 15 Maggio, allo ‘Stadio della Vittoria’ di San Martino, in palio l’ambita finalissima del ‘Bentegodi’.

Filippo Bonetti, nato a Verona il 22/05/1999, studente in Lingue per l’editoria. “Allenatore” appassionato di calcio, soprattutto quello giovanile. Dopo due anni di percorso formativo in Giovanisport, è diventato Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
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