Pesca sportiva
3°Campionato Mondiale di Street Fishing
di Alessandra Luciana Darra
Dopo circa sei mesi di impegno e sacrificio spesi per l’organizzazione, si è svolto a Peschiera del Garda il 3° Mondiale di Street Fishing. Visti gli anni precedenti non ci si aspettava un pregara tanto piovoso e con tale continuità. Queste condizioni hanno creato un contesto che ha complicato notevolmente la competizione rendendola, per certi aspetti, più interessante.
Lo Street Fishing è uno stile di pesca che nasce dalla necessità, per chi vive in città, di poter pescare anche in contesti urbani. Le esche più utilizzate sono di tipo artificiale come gli shad in gomma montati su testina ad amo singolo, i jerkbait, i metal vib, i metal jig, e altre simili. Le canne solitamente sono leggere, divertenti anche con prede piccole, con una lunghezza compresa tra i 200 e i 240 cm. e una potenza di lancio che non va oltre i 30 grammi. Per il recupero delle catture viene utilizzato il guadino a manico lungo, molto pratico nei contesti cittadini dove le sponde rialzate e protette da una balaustra rendono l’operazione difficoltosa. Nelle competizioni del campionato mondiale Street Fishing, il regolamento rende valide anche le catture di carpe, breme, cavedani, scardole ed altri ciprinidi. È una formula di gara che favorisce la varietà ed il numero del pescato perché anche le catture generalmente ritenute meno pregiate, in questo contesto, possono essere decisive.
Come previsto dal programma, Mercoledì 23 Ottobre in quel di Peschiera ha preso il via la 3° edizione del Campionato del Mondo di Street Fishing con la presentazione ufficiale delle nazioni partecipanti in sala civica Gandini. Da subito il meteo si è dimostrato ostile. L’altalenarsi della temperatura da freddo a caldo e del cielo da nuvoloso con pioggia a soleggiato, non ha permesso una partenza felice. Da parte sua il comitato organizzatore ha fatto tutto il possibile perché agli atleti non mancasse nulla e si potessero muovere lungo i percorsi in totale sicurezza.
Giovedì 24 e Venerdì 25 si sono svolte le prove e i concorrenti hanno potuto saggiare, in base alla loro esperienza, quali fossero le rive più adatte alle loro tecniche di pesca.
Nella giornata di Sabato 26 Ottobre, nel settore A, le condizioni sono state decisamente favorevoli permettendo catture valide e di buona caratura per chi era riuscito ad accaparrarsi postazioni migliori impegnandosi in lunghe e veloci corse. Sul versante opposto, chi occupava il settore B ha sofferto a causa del sostenuto flusso della corrente del Mincio condizionato dell’elevato scarico della diga di Salionze che ha raggiunto i 150 m³./sec. rendendo l’attività dei pesci scarsa. Un valore così alto è raro in questo periodo, se andiamo ad analizzare la cronologia pregressa è una condizione più frequente durante l’estate, ma le piogge intense del mese scorso hanno influito notevolmente rendendo le condizioni sfavorevoli, Le condizioni estreme però non hanno scoraggiato i protagonisti del mondiale che si sono impegnati a fondo per arginare il gap con originali scelte tecniche, drastiche variazioni di strategia e rapidi cambi di postazione per cercare di rimanere in gara sfruttando al meglio le loro capacità e la loro esperienza. Purtroppo, nonostante gli sforzi, la prima giornata in questo settore è risultata deludente con pochissime catture e perlopiù sottomisura o non valide.
Domenica 27 Ottobre, all’inizio dell’ultima giornata di competizione, l’Inghilterra grazie ad una buona strategia nella giornata precedente, si trova in vetta alla classifica del settore A, ma nel settore B le condizioni migliorano favorendo gli atleti su questo lato del campo di gara. I più abili a sfruttare il miglioramento delle condizioni sono i due rappresentanti della Francia che portano a buon fine le catturare per raggiungere e in fine superare la favoritissima coppia britannica. L’Italia con Alexandro Mutti, Marco Nardin, Valentino Vidrasc e Daniele Tamborini chiude al 7° posto della classifica generale con una prestazione condizionata un po’ dalla sfortuna.
Di questo mondiale, per la tipologia della competizione, ci hanno particolarmente emozionato le due partenze di inizio gara con lo squillo di tromba alle 10.00. Lo svolgimento non ha avuto intoppi, i concorrenti si sono affrontati nel pieno rispetto delle regole e con grande correttezza tra gli avversari. Nessuno ha dovuto ricorrere alle cure mediche e anche questa è sicuramente una nota positiva.
l’App Hooking della società veronese Bitter Soft, ha funzionato perfettamente ed ha contribuito con efficienza alla raccolta, alla catalogazione e analisi dei dati relativi alle catture contribuendo in tempi strettissimi alla corretta formazione delle classifiche. Presenti sul posto i quattro giovani soci, Carlo Alberto Russo (presidente fondatore), Francesco Marchiori (sviluppo prodotti), Martina De Marzi (responsabile comunicazione) e Alessandro Brunelli (tecnico informatico), hanno seguito la competizione per passione con un occhio a possibili nuove integrazioni e sviluppi. La conclusiva Cena di Gala si è rivelato un momento di calda e partecipata socializzazione con i componenti delle varie nazionali impegnati nello scambio di gadget, maglie e prodotti tipici a fare da cornice alle premiazioni culminate con il festeggiamento della squadra francese.
Al termine delle due manche disputate sabato 26 e domenica 27 ottobre, risultate molto complicate e avare di catture per gli atleti in gara, é stata la Francia a conquistare il titolo mondiale con 16 penalitá, seconda l’Inghilterra con 20 penalitá e terza l’Olanda con 23 penalità. L’Italia guidata da Marco Iseppi e Giuseppe Capezzuto rimane lontana dal podio e conclude in settima posizione.
Per quanto riguarda il podio individuale medaglia d’oro per la coppia inglese formata da Ben Sharp e Nick Wilson, medaglia d’argento per gli olandesi Johannes Elzinga e Bart Van De Walle, bronzo per i francesi Martin Jeanson e Baptiste Verger. Sesto posto per la coppia azzurra formata da Alexandro Mutti e Marco Nardin. La quarta edizione del mondiale si terrà il prossimo anno negli Stati Uniti.
Un ringraziamento particolare meritano l’assessore allo sport con tutto il comune di Peschiera del Garda per la disponibilità dimostrata, il presidente Tiziano Begal con tutti i collaboratori della sezione F.I.P.S.A.S. di Verona, la F.I.P.S.e.d. con il presidente Claudio Matteoli il comitato internazionale e tutti i suoi collaboratori, la società Old Black a.s.d. di Verona con il presidente Samuele Fornasari, Diego Gazzani, Edoardo Mirandola, Antonio Fornalè oltre a tutti i volontari e i commissari di gara senza i quali non si sarebbe potuta svolgere questa manifestazione.
Luciana Darra conosciuta anche come Alessandra, è Vicepresidente e Tesoriere di Giovanisport Aps (Associazione di Promozione Sociale). Tiene i contatti coi Lettori Simpatizzanti e con le ASD Sostenitori oltre ad assistere i Praticanti Giornalisti nel percorso burocratico.
Si occupa di comunicati ufficiali dell’Associazione. Nei dibattiti arbitrali non interviene mai perchè fa confusione fra fuoristrada e fuorigioco.
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