♥ Storie di buchi, ieri e oggi. Fasi Finali Esordienti Verona 2005.

C’è un episodio nella storia del calcio che ha fatto cambiare il controllo delle reti della porta da parte di chi dirige una gara di calcio.
L’evento risale 4 Marzo 1962 durante una partita fra Lazio e Napoli. Si giocava al Flaminio di Roma e le due squadre si affrontavano in una gara di Serie B per tornare nella massima serie. Erano, quindi, due delle possibili squadre pronte a risalire in A. Il match restò in fase di stallo fino ad un quarto d’ora dal termine. Seghedoni trovò il gol del vantaggio per i biancocelesti su punizione, la palla terminò in porta. L’arbitro della gara era Rigato. La palla scagliata con violenza, per sfortuna della Lazio, uscì da un buco nella rete  e finì fra le mani di un raccattapalle. L’arbitro, inizialmente, sembrò deciso a convalidare la rete. Non avendo segnali dal guardalinee, quest’ultimo indicò rimessa dal fondo e fu assecondato dal giudice di gara. Il gioco riprese da una semplice rimessa dal fondo fra le polemiche dei calciatori della Lazio. Le immagini della sera evidenziarono come il gol fosse del tutto regolare. La Lazio, poi, fece un duplice esposto alla Lega con tutto il materiale occorrente mettendo in evidenza come prima dell’inizio della sfida le reti non fossero state controllate, ma senza esito positivo.
Vigeva allora una sorta di governo del calcio, diciamo poco democratico,  che della parola “errore tecnico” proprio non ne conosceva il significato.


E veniamo ai giorni nostri, proprio ieri, 12 maggio 2018,  a Bovolone, durante le gare di qualificazione Esordienti 20056 succede un caso analogo, o meglio si ripete nel giro di qualche minuto: nel primo giro di shootout contro il Caldiero i  ragazzi e  lo staff tecnico sostengono che  un gol non è stato convalidato al San Zeno pur essendo entrato in porta, il pallone e poi  uscito da un buco nella rete. La presenza del buco (in realtà era un agganciamento anomalo alla base inferiore ma che creava comunque una via di fuga per i palloni) è stata accertata e anche il portiere del Caldiero ha confermato l’evento tecnico e cioè che la palla è entrata e poi uscita da un “buco”.

Spiega il responsabile giovanile del San Zeno, Bolognesi Davide: ” Ci sono due cose da valutare attentamente, il primo è che le reti non sono state controllate e questo è un primo errore tecnico e il secondo aspetto è stato che nessuno ha pensato a riprendere da zero lo shoot out, dopo aver sistemato il buco nella rete. E anche questo è un errore tecnico. La valutazione dello shoot out in questione, o meglio della rete non convalidata, era piuttosto influente  per il proseguo della gara  e ai fini del risultato e per questo motivo facciamo richiesta alla Delegazione Figc di Verona, attraverso le pagine di Giovanigol, di quanto segue:
– vista l’impossibilità tecnica di far ripetere l’incontro, chiediamo che il San Zeno 1919 venga ammesso, in via straordinaria, come quinta squadra, alla partecipazione della Giornata Finale in programma sabato 19 maggio ad Isola della Scala. Fiduciosi che tale richiesta venga favorevolmente accolta.”
F.to Bolognesi Davide per F.C. San Zeno 1919.

 

Non dubitiamo della buona fede dei dirigenti presenti a Bovolone e restiamo in attesa di conoscere l’esito di tale richiesta alla Delegazione FIGC di Verona.

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