Allievi U17 Provinciali èlite Verona
Commento giornata 1
di Mattia Tregnago

Anno nuovo, stesse emozioni: potremo riassumere così questo primo weekend del nuovo anno solare per i ventisei team qualificati alla fase élite della categoria Allievi. Una domenica ricca di sfide tanto equilibrate quanto ricche di colpi di scena ed emozioni. Ben cinque le contese vinte in rimonta da parte delle squadre prese in considerazione, a dimostrazione di quanto sia fondamentale mantenere sempre alta l’asticella nel corso dei 90′ di gioco senza mai abbassare la guardia; e mentre per i ragazzi della fase base dei Provinciali è stata concessa un’altra settimana di libertà vigilata, sui dodici campi di questo weekend gli spettatori di certo non possono negare di aver assistito a sfide combattute e dall’importante tasso tecnico e atletico.

Partiamo dal Girone A, dove il Gabetti Valeggio si conferma rullo compressore tra le mura amiche, una sola sconfitta maturata in casa nell’arco di tutta la stagione fino ad oggi. Stavolta a soccombere alla squadra di mister Tinazzi è il Tregnago, 3-1 il finale con le reti di Conigliaro, Nistor e Luccisano per i rossoblu; vana la rete ospite di Tosi siglata a gara già definitivamente indirizzata. Anche la Belfiorese di mister Tiziano Ferrarese non accenna a segni di cedimento, al comunale di S.Floriano ad arrendersi è il Valpolicella Calcio, superato dai biancazzurri dopo una gara quasi a senso unico, con diverse occasioni da rete sprecate da una Belfiorese dominatrice del campo soprattutto nella prima parte di gara. Gentile per i padroni di casa riapre il parziale, ma ci pensa l’immancabile Filippozzi a sigillare l’incontro sul 3-1 nei minuti di recupero. Vittoria esterna anche per il Real Valpolicella, che riesce a superare agilmente a domicilio il Bevilacqua, il quale dopo esser passato in vantaggio intorno alla metà del primo tempo, si fa riprendere e superare da un Russelli in splendida forma e giunto già a 11 reti stagionali. Il commento del mister del Valpolicella Lallo: «Vittoria molto importante oggi contro una buona squadra. Siamo purtroppo andati in svantaggio dopo un quarto d’ora facendoci uno sfortunato autogol su un calcio d’angolo, poi per tutto il primo tempo abbiamo attaccato alla ricerca del pareggio avendo diverse grandi occasioni. Al 40′ abbiamo pareggiato con Russelli, abile a ribadire in gol un tiro di Falsarolo respinto dal loro portiere. Nel secondo tempo ancora Russelli segna il 2-1 con un bel diagonale su assist di Donatelli e poi da lì abbiamo gestito direi enormi difficoltà il risultato». Discutendo circa l’andamento altalenante del team rossoblù nel primo trimestre sportivo e paragonando le differenti situazioni di classifica al termine della prima fase di campionato tra Valpolicella e Bevilacqua, Lallo ribadisce: «Un dato effettivamente strano quello degli zero pareggi nostri, ma non credo ci sia un motivo particolare, credo sia una cosa casuale. Il nostro sesto posto della prima fase penso non rispecchi il reale valore della squadra, sicuramente è quello che ci siamo meritati a causa di diverse partite giocate non benissimo o comunque perse per tanti errori e disattenzioni. Detto ciò, in questo girone élite non ha senso guardare il posizionamento del girone di andata, le partite come successo domenica saranno tutte molto equilibrate». Anche l’Audace di mister Vetrone si dimostra gruppo caparbio e in grado di strappare tre punti lontano dalle mura amiche; in questo caso la vittoria di stampo rossonero matura sul campo del Castelnuovo in rimonta per 2-1. Dopo il vantaggio neroverde targato Beghini intorno alla metà della prima frazione, l’Audace aumenta i giri del motore, trovando prima il pari al tramonto del primo tempo, e poi il definitivo sorpasso. La disamina di mister Vetrone: «Innanzitutto volevo fare i complimenti al Castelnuovo sia per la partita che hanno fatto sia per come giocano, sono sicuro che metteranno in difficoltà tante squadre. Per quanto riguarda la nostra partita siamo stati fortunati e meno brillanti nel primo tempo rischiando di prendere almeno un gol in più. Nella ripresa invece siamo usciti con la cattiveria e la grinta giusta subendo poco e stando più compatti. Abbiamo creato diverse occasioni e potevamo chiudere prima la contesa. Stiamo entrando in condizione dopo un mese difficile, con diversi infortuni di stagione e di varia natura». L’Audace è la prima squadra della stagione a sconfiggere il Castelnuovo a domicilio, dimostrando dunque la vera impresa compiuta dai rossoneri; lo stesso Vetrone ammette: «È vero. Devo dire che i miei ragazzi hanno fatto un ottimo secondo tempo. Siamo stati compatti, attenti e abbiamo fatto bene sotto il punto di vista del gioco e per questo devo fare i complimenti alla mia squadra. Nelle prossime gare mi aspetto una maggiore concentrazione durante tutta la gara e un maggiore cinismo». In quel di S.Massimo di Verona l’Olimpia di mister Mosele agguanta negli ultimi istanti l’1-1 a fronte di un Nogara che ha ottenuto il vantaggio sin dal quarto d’ora del primo tempo, salvo poi farsi sfuggire i tre punti in zona cesarini a causa della marcatura gialloblu firmata Diallo. Per i ragazzi di mister Manara l’iniziale vantaggio porta la firma di Diego Battistella, centrocampista dalle indubbie doti offensive, già al decimo centro stagionale. Il quarto e ultimo team vincente fuoricasa di giornata è il S.Martino di Andrea Calzolari, vincente 3-2 sul campo del Lugagnano, vice-capolista del girone B nella prima fase di campionato. L’attaccante rossoverde Cardus stappa il match intorno alla mezz’ora, nella ripresa Papa, aiutato dallo sfortunato infortunio del numero 10 di casa che devìa nella propria porta, e Pertussati permettono al S.Martino di mettere in cassaforte il successo con un rassicurante 3-0, messo però in discussione da un improvviso blackout Sanmartinese grazie al quale il Lugagnano riapre lestamente la sfida con Sepulveda e Spagnolo. Alla fine i tre punti vanno al S.Martino, con annesso brivido finale per il mister rossoverde Calzolari: «Direi che abbiamo vinto una partita contro un avversario di valore mettendo grande intensità e determinazione. Dopo un inizio un po’ difficile da parte nostra, dove gli avversari hanno giocato meglio, siamo riusciti a prendere le misure e a ribattere colpo su colpo il Lugagnano giocando una grande partita sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Purtroppo sul 3-0 per noi ci siamo inspiegabilmente innervositi e distratti dando l’opportunità all’avversario di accorciare le distanze. Diciamo però che alla fine la vittoria è stata più che meritata e sono contento per i ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano per portare a casa l’intero bottino. Da migliorare di certo la continuità perché, sia all’interno della stessa partita che da una partita all’altra, abbiamo spesso variazioni di prestazione che non dobbiamo più avere».

Claudio Cammarata, tra gli artefici della cavalcata firmata Pedemonte 

Nel Girone B c’è equilibrio tra le formazioni vincenti tra le mura amiche e in trasferta; partiamo dall’Isola Rizza Roverchiara, che si aggiudica il derby del basso veronese contro lo Zevio dopo uno scontro dalle mille emozioni e caratterizzato da una rimonta lodevole operata dai ragazzi di mister Ziviani. Dopo l’iniziale vantaggio bianconero firmato da Felisi, gli ospiti riacciuffano l’incontro al 20′ grazie ad un’autorete dei padroni di casa, completando la rimonta ad inizio ripresa con Perazzani al 12′ e Agostini sette minuti più tardi. Per lo Zevio vana la rete siglata nel finale da Felisi che vede svilire la propria doppietta personale. Termina 3-2 per i biancoazzurri, e mister Ziviani analizza così la sfida: «Abbiamo affrontato uno squadrone ben organizzato e forte. Gran bella partita combattuta fino alla fine. Nonostante qualche assenza i miei ragazzi la volevano vincere. Nel primo tempo siamo partiti troppo morbidi, poi loro sono calati e noi siamo cresciuti giocando molto bene dal venticinquesimo in poi. Nel secondo tempo invece abbiamo sbagliato qualche gol. Bravi i miei ragazzi, hanno fatto bene in tutti i reparti, peccato per il 2-3 preso a fine partita da una punizione credendo fosse fuori». In merito all’inizio a rilento da parte dell’Isola Rizza, mister Ziviani ne fa una filosofia di gioco: «Io credo che partire con foga e poi non aver fiato di chiudere le partite non serva a nulla; studiando l’avversario si concede sempre qualcosa. Entriamo sempre in partita dopo un quarto d’ora, tempo che i ragazzi prendano le misure. È un problema quando si incontrano squadre che difendono bene e ti lasciano poche possibilità di andare a rete, cercheremo i primi minuti di coprirci di più e rimanere molto corti».  Anche il Pedemonte di Claudio Cammarata non presenta alcun segnale di rallentamento, come dimostrato dal 2-0 finale firmato Pellegrini-Zardini al “Cerini” di Peschiera del Garda, aggiudicandosi sotto ogni aspetto quella sfida che, ai nastri di partenza, si presentava come il big match di giornata. Un Pedemonte completo sotto ogni aspetto, e volto all’attacco fin dai primi giri d’orologio. Per il Peschiera di mister Sette nulla da fare al cospetto della squadra pedemontese, fino ad ora impeccabile in ogni appuntamento della stagione. Ha del clamoroso invece ciò che accade in quel di Mozzecane, dove i padroni di casa del navigato tecnico Barini si vedono rimontare un rassicurante 3-1 ottenuto ad inizio ripresa dalla doppietta di Sow e alla marcatura di Fallou, venendo sopraffatti dalla gloriosa reazione rabbiosa del Castel d’Azzano. Un 4-3 finale che certamente ha regalato emozioni contrastanti e indelebili nei cuori dei ragazzi e dei tifosi. L’impresa della banda di mister Malachini porta la firma di Crestanini, Frinzi, Panuccio e Ghisi. Da una parte cocente delusione per una gara che pareva ormai indirizzata a favore dei rossoblù di casa, dall’altra il giubilo di mister Malachini che analizza lucidamente l’emozionante esito: «Una partita decisamente combattuta. Dopo il nostro buon inizio sfociato nel gol dell’1-0 è ritornato arrembante il Mozzecane ribaltando il risultato portandolo sul 2-1 a fine primo tempo, complici alcune nostre disattenzioni. Ad inizio ripresa subito il 3-1 per il Mozzecane, su campo pesante dove la differenza anagrafica tra le due squadre pensavo ci avrebbe danneggiato. I ragazzi invece sono stati meravigliosi e non hanno mai mollato procurandosi occasioni su occasioni, veramente bravo il portiere del Mozzecane che ha letteralmente tirato fuori dalla porta palloni difficilissimi. Questo però ha caricato ancor di più i ragazzi del Castel d’Azzano, che sono stati ripagati goal su goal fino al 4-3 finale. Complimenti anche ai nostri tre giovanissimi 2010 che, seppur con due anni di meno rispetto agli avversari, sono stati determinanti per noi». Castel d’Azzano che ha dunque gettato il cuore oltre l’ostacolo, per mister Malachini c’è l’antidoto giusto: «Più di tutto ha inciso il moto psicologico, l’atteggiamento del non mollare mai. Tecnicamente un po’ fatichiamo e solo con la grinta e cuore possiamo essere competitivi. In allenamento continuiamo a lavorare sulla tecnica cercando di tenere ritmi alti anche se sbagliamo, ma è importante rimanere sempre concentrati sulla palla, facendosi trovare pronti è tutto (anche a rimontare due reti di scarto, ndr)». Tra coloro che sono riusciti a concludere da vincenti questa prima giornata troviamo l’Academy Chievo, guidata da mister Pavan e capace di raccogliere ampi consensi grazie al 3-0 inflitto al Lazise di Dall’Agnola, mantenendo costante il fruttuoso rendimento tra le mura amiche; per i clivensi a segno Winner, Carcereri e Adam. Il Valdalpone prosegue la personale striscia positiva di risultati, con l’ultima sconfitta che risale al 23 Ottobre per i ragazzi di mister Zapparoli che piegano 2-0 l’Avesa grazie alle reti, una per tempo, di Burati e Danese.  Infine il Cadidavid torna a trionfare in casa dopo due mesi grazie al 2-1 imposto ad un Rivoli che, passato in vantaggio con Signorile nella prima metà del primo tempo, non è riuscito a mantenere il risultato vedendo sfumare ogni speranza di imbattibilità allo scadere con la rete locale di Sprea, che fa seguito all’iniziale pareggio di Minucci. La sintesi finale di mister Dennis Marana, tecnico del Cadidavid: «Abbiamo approcciato la partita nella maniera giusta attaccando bene per i primi 10 minuti. Poi, nella foga di attaccare, abbiamo iniziato a disunirci ed il Rivoli è stato molto abile con un rapido contropiede a portarsi in vantaggio. Dopo il gol abbiamo avuto un po’ di sbandamento, per fortuna senza subire ulteriori reti, fino a 10 minuti dalla fine del primo tempo, momento in cui abbiamo ripreso in mano le redini della partita. Nel secondo tempo siamo entrati subito con il piglio giusto e abbiamo trovato meritatamente il gol del pareggio verso la metà frazione con Minucci bravo a stoppare in area, saltare un avversario e appoggiare in rete. Gli ultimi 10 minuti della partita sono stati quelli che sicuramente hanno dato più emozioni. Inizialmente il Rivoli ha fallito un paio di buone occasioni in contropiede, con i nostri sbilanciati alla ricerca del gol vittoria. Al 90′ punizione centrale dalla metà campo su cui Botnari pesca in area Sprea che aggancia e incrocia sotto al sette. C’è tempo al 93′ per un’ultima occasione per il Rivoli, con la palla che esce di poco a lato». Su quali aspetti andranno limati a stretto giro, Manara ne fa una questione prettamente tattica: «Dobbiamo sicuramente lavorare su alcuni posizionamenti in fase di non possesso, dove non possiamo permetterci di farci trovare messi male su alcune ripartenze degli avversari. Inoltre, lavoreremo su un cambio di ritmo che ancora manca a livello fisico. Positiva sicuramente invece la reazione allo svantaggio e la compattezza del gruppo; bello vedere al 90′ entrare tutta la panchina in campo per festeggiare il gol, segno che anche chi è impiegato meno è comunque partecipe nel gruppo».

Se possiamo considerare ancora prematuro parlare di classifiche, di certo non possiamo sorvolare quanto siano state equilibrate e avvincenti queste prime sfide dell’anno solare, sottolineando le ottime condizioni atletiche messe in campo dalle diverse suadre, alle quali dovranno essere abbinate spirito di sacrificio e costanza di prestazione. Con questo trinomio vincente accresceranno le probabilità di portare molti punti in cascina e raggiungere la fase finale sognando di uscirne vincenti, anche contro ogni pronostico, come accaduto fin dalle prime battute di questa seconda fase di stagione.

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