35° Città di Verona 
Giovanissimi, semifinale
San Martino Giovani – Academy Pescantina
di Filippo Bonetti

Sono un gol al primo ed uno all’ultimo minuto a garantire al San Martino di Roberto Pavan un posto nella prestigiosa finale dello stadio Bentegodi. Sempre più vicino l’ultimo capitolo di questa 35° edizione del Città di Verona, il prossimo Martedì 30 Maggio, nel quale, come detto, saranno protagonisti anche i rossoverdi. Una gara, quella di ieri, condizionata da un episodio eufemisticamente tempestivo; nemmeno due minuti sul cronometro ed il San Martino si trova già avanti. È forse inaspettata la reazione del Pescantina che, subìto il colpo, rialza subito la testa e conduce la gara in maniera più energica degli avversari. Se di vigore non difettano i rossoblù, è però in fase di rifinitura a mancare la squadra di mister Avesani che fatica a trovare concretezza negli ultimi metri, causa, forse, anche “l’assenza” del centravanti titolare Baroni, subentrato disperatamente a 5’ dalla fine ma vistosamente claudicante. 

San Martino Giovani – Academy Pescantina: (1-0) 2-0

San Martino Giovani: Pozzan, Bonetti, Bombieri, Marani, Albi, Trionfante, Grigoletti (1’st D’Incerto Spina), Carcereri, Scaringi, Marcolini, Frigo
A disposizione: Sganzerla, Aldegheri, Cardus, Leviti, Franchetto 
Allenatore Roberto Pavan con Leano Albi

Academy Pescantina: Mantovani, Pinali, Tessari, Rossi (30’st Baroni), Murari, Mantovani, Dal Dosso, Grego, Cantiello (4’st Bonafini), Paiaroli, Bonato
A disposizione: Gragnato, Bagnato, Sartor
Allenatore Massimo Avesani con Franco Cobelli

Arbitro: Santos di Verona
Reti: 1’pt Marani (SM) su rigore, 39’st Scaringi (SM)
Note: 1, 5 minuti di recupero
Ammonizioni: 28’st Carcereri (SM), 38’st Grego (P) 


È una partenza scioccante quella che colpisce l’Academy. Dopo appena 30 secondi, uno sfortunato pallone vagante in area rossoblù colpisce irrimediabilmente il braccio di Pinali. Il sig. Santos, ben posizionato, non ha dubbi ed assegna la massima penalità. A presentarsi sul dischetto, con gambe e scarpini presumibilmente ancora freddi, è Marani. Ancor più glaciale è però il sangue del n.4 il quale, con un destro aperto in buca d’angolo, spiazza Mantovani. 1’28”, San Martino 1, Pescantina 0. È un colpo ben assestato quello subito dal Pescantina. Non barcollano però i ragazzi di Massimo Avesani che reagiscono prontamente allo svantaggio e, con volontà, paiono più dentro la gara rispetto agli avversari. Come anticipato però, l’Academy fatica a trovare gli spunti nell’ultimo quarto di campo e le occasioni pericolose sono di marca rossoverde. Al 13’ uno squillo di Marcolini il quale vince la sfera a centrocampo ma calcia alto dalla lunga distanza. 10’ più tardi un sussulto per la retroguardia rossoblù; un traversone dalla destra di Scaringi si spegne sul fondo dopo aver attraversato pericolosamente tutta l’area pescantinese. Al 31’ l’opportunità più nitida. Una bella manovra nello stretto del reparto avanzato. Scaringi raccoglie spalle alla porta la verticalizzazione di Marani, triangola bene con Marcolini e si presenta davanti a Mantovani. Il n.13 tenta di anticipare la conclusione con l’esterno destro ma l’uno rossoblù non si fa sorprendere e para con i piedi. Termina pertanto sull’1-0 la prima frazione; 35’ minuti più intensi che divertenti, di attenzione e consapevolezza, in palio c’è la finale. 

Anche la seconda frazione trascorre in sostanziale equilibrio, il copione sembra lo stesso, il Pescantina non rende un pallone ma si presenta a fatica dalle parti di Pozzan. Il San Martino invece trova più continuità nelle iniziative d’offesa ma solo a tempo scaduto riesce a raddoppiare. Al 13’ il primo ruggito rossoverde: D’Incerto sfrutta un’incertezza della retroguardia avversaria e si libera sulla destra. Pallone a rimorchio per Scaringi il quale però controlla male e, disturbato dal rientro della difesa, calcia a lato da posizione favorevole. Un quarto d’ora più tardi è sulla testa di Marcolini il pallone del raddoppio. Un cross dalla sinistra, l’incornata del n.10 il quale, già esultante, è costretto a ricredersi quando si vede negato il gol da un provvidenziale salvataggio sulla linea. Un paio di opportunità anche appannaggio della squadra di Massimo Avesani. Al 32’ un traversone dalla sinistra viene risucchiato in un groviglio di gambe nell’area sanmaritnese. Bonato si avventa sulla sfera ma è Pozzan ad impossessarsene per primo con uno slancio coraggioso. Al 34’ è un tiro-cross di Dal Dosso a regalare, solo ai tifosi più ottimisti, l’illusione del gol. Illusioni che si spengono definitivamente al 39’. Il Pescantina cerca di riprendere velocemente il gioco per regalarsi l’ultima possibilità. La fretta rende imprecisa la battuta di una punizione ed il centrocampo del San Martino, appena in possesso del pallone, verticalizza per gli attaccanti trovando la difesa avversaria mal posizionata. Scaringi, partito sul filo del fuorigioco, sorprende la retroguardia avversaria e si invola verso la porta. Salta Mantovani in velocità e appoggia la sfera nella porta sguarnita per poi continuare la corsa verso una liberatoria esultanza e verso una sudata ma meritata finale.

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