37° Città di Verona – 2012
Bussolengo- Provese
Lugagnano- San Giovanni Lupatoto
Finali Esordienti 2012
di Mattia Tregnago

Tra conferme e piacevoli sorprese, lo stadio “Bentegodi” è teatro delle trentasettesime finali di categoria del tanto rinomato “Città di Verona”; in un pomeriggio tiepido di fine Maggio a darsi battaglia quattro team dalle indiscusse qualità tecniche, motivati e risoluti nel portare a trionfo non solo se stessi ed i propri compagni, ma un paese intero, mettendo in primo piano appartenenza e moto di rivalsa, stimolati ulteriormente dall’invitante occasione irripetibile di poter trionfare sopra quelli stessi fili d’erba che, nel corso dei decenni, hanno ospitato numerose gioie sportive di livello nazionale, emulando così gli stessi calciatori che, negli anni, hanno assaporato il gusto della vittoria in un autentico tempio del calcio, quale è il “Marcantonio Bentegodi”.

Bussolengo- Provese (Finale 3/4° posto): 0-1 (0-1) (1-1)

Bussolengo: Rugolotto, Commendatore, Tosi, Azilah, Bonucchi, Lonardi, Firdaoussi, Stefanache, Mandara, Tacconi, Carajov, Orlandi, Mion, Turri, Zamboni, Zardini, Righetti, Verucchi, Zamboni, Damoli
Allenatore: Riccardo Rossi con Alessandro Barbi

Provese: Zuliani, Vilcu, Burato, Hasa, Marconi, Nardi, Citro, Lovato, Zantedeschi, Santarosa, Azzolini, Stojicevic, Boscagin, Prando, Lizziero, Sponda, Cunico, Pereira, Negretto, Peruzzi
Allenatore: Enrico Bastianello con Davide Aldighieri

Direzione di gara: Carlo Berselli (Verona)

Reti: 20’pt Citro (P), 12’st Zantedeschi (P), 19’st rig.Carajov (B)

Il veleno nella coda per un gara ben interpretata, una prestazione di carattere, alla quale è mancata l’aggiunta dell’elemento più importante del gioco del calcio, ovvero il gol; questo è lo sconfortante pensiero che ribolle nel cuore e nella mente del Bussolengo di mister Rossi, in uno scontro che ha regalato emozioni a fasi alterne, tra prolungate monotone fasi di studio, e improvvisi guizzi offensivi scaturiti dalle intelligenti giocate dei singoli d’attacco. La Provese si dimostra risoluta nella fase di non possesso, altrettanto lesta nell’infliggere duri colpi in contropiede grazie alle cavalcate di Santarosa e Azzolini sulle corsie esterne; la rete subita non assortisce gli effetti sperati tra le fila rossoverdi, che nella ripresa si trovano succubi di una Provese amministratrice del possesso palla ed, allo stesso tempo, cinica offensivamente. Ai nastri di partenza, però, tra le due contendenti, erano proprio i rossoneri a risultare la sorpresa di categoria, partiti a marzo lontano dai riflettori, ma in grado di prendersi silenziosamente la scena fino al raggiungimento delle finali del prestigioso torneo di categoria. Dall’altra parte, l’agile Bussolengo di Riccardo Rossi, si presenta al match partendo, sulla carta, leggermente favorito, potendo contare su un parco giocatori profondo e dalle indubbie qualità tecniche. Nelle prime battute di gara prevale lo studio tattico ed una continua densità nelle zona centrale del campo, sede di continui duelli fisici, ma sempre nei limiti del regolamento. Ritmi alquanto bassi e monotoni, producendo così saltuari sussulti nelle rispettive aree di rigore. I rossoverdi di mister Rossi mantengono il pallino del gioco, scontrandosi con scarsi risultati contro la rocciosa Provese, che concede solamente conclusioni dalla distanza, facendo della propria area di rigore un ottimo fortino. Tra le fila rossonere, Zantedeschi è il più tonico nella metàcampo avversaria, si divincola continuamente pur di tentare a battere in rete i rimpalli scaturiti nei contrasti di gioco a metàcampo; per il sodalizio rossoverde in evidenza l’affiatata coppia Firdaoussi- Carajov, capace di sfuggire il velocità alle spalle dei difensori insinuandosi dalle parti dell’estremo difensore rossonero Zuliani; al 2′ Damoli conclude chirurgicamente dai quindici metri, chiamando Zuliani a togliere le ragnatele sotto la traversa. Sullo stesso corner ghiotta occasione da rete sui piedi di Carajov, il quale, in precario equilibrio, colpisce indisturbato velleitariamente da posizione ravvicinata a portiere battuto, spedendo la sfera sopra il montante. All’8′ ennesimo guizzo offensivo del Bussolengo che mostra maggiore, seppur ancora insufficiente, nerbo offensivo, con Firdaoussi agile nel superare due marcatori e concludere ad incrociare dal limite, ma il fendente rasoterra termina a lato. Mentre sembra prevalere la noia offensiva e ritmi a rilento, ci pensa Carajov a riaccendere gli animi in campo, con una conclusione di controbalzo all’altezza del vertice destro dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. I rossoverdi aumentano i giri nel motore, nella speranza di indirizzare il match a proprio favore, e così Firdaoussi di testa si guadagna i giusti presupposti per gonfiare la rete, ma l’incornata è debole e mal calibrata. I rossoneri optano per il rilancio a scavalcare la prima linea di pressing avversario, e la mossa tattica di mister Bastianello porta i suoi frutti negli ultimi istanti della prima frazione, quando Zantedeschi s’invola sulla corsia di sinistra pescando, sul palo lontano, il ben appostato Citro, il quale insacca a porta sguarnita, con la complicità delle marcature troppo leggere concesse da Leonardi e Bonucchi.


Nella ripresa le occasioni da rete scalpitano, a prevalere è l’intraprendenza di un Bussolengo che muove bene il possesso fino alla trequarti rossonera, dove l’ultimo passaggio stenta ad andare a buon fine; nel mentre Provese che si ricompatta nella propria metàcampo puntando tutte le proprie carte sulla rapidità in transizione, possibile solo grazie alla fisicità di Zantedeschi e Vilcu, caparbi nel mantenere, una volta ottenuto, il possesso palla il più lontano possibile dalla propria area di rigore, permettendo così ai propri compagni di alzare il baricentro. I nuovi ingressi tra le fila rossoverdi portano prevedibilità della manovra e minor nervo offensivo, facilitando la fase difensiva avversaria di capitan Marconi, che al 10′ conclude centralmente dai venticinque metri chiamando Rugolotto alla parata plastica, e compagni. Al 12′ Zantedeschi porta a compimento la propria eccezionale prestazione arricchendola con la rete del raddoppio che pone fine ad ogni discussione; l’attaccante rossonero si insinua tra Bonucchi e Stefanache e, occhi negli occhi con l’estremo difensore rossoverde, gonfia la rete piazzando la sfera ad incrociare sul palo lontano. Sulle ali dell’entusiasmo, e incitati ulteriormente dalla calorosa spinta offerta dai supporters su gli spalti, i rossoneri accelerano le operazioni di gara, a danno di un Bussolengo steso psicologicamente ed in debito d’ossigeno. Al 15′ Lovato incrocia dal limite dell’area, Rugolotto blocca in due tempi. Un tiepido lume di speranza si riaccende tra i ragazzi di mister Rossi solo al 19′, quando un placcaggio al limite dell’area costringe il direttore di gara ad assegnare penalty in favore del sodalizio rossoverde. Dal dischetto Carajov accorcia i conti, concludendo forte alla sinistra dell’estremo difensore rossonero che solamente intuisce. Al termine dell’incontro, irrefrenabile gioia negli occhi dei ragazzi rossoneri, partiti in sordina, ma arrivati a conquistare un nobilissimo terzo posto nella propria categoria, terminando con merito negli annali del “Città di Verona” dopo una prova in cui il collettivo ha prevalso gli egoismi, messo in risalto soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, quando tendere la mano al compagno può fare la differenza più di quanto l’immaginario collettivo possa pensare. Per gli aquilotti rossoverdi l’unico rammarico di aver fallito, per eccesso di zelo, molteplici occasioni da rete, con la consapevolezza di possedere un mirabile potenziale per ripetersi e ripartire con un parco giocatori di indubbie qualità tecnico/atletiche.

Lugagnano- San Giovanni Lupatoto: 0-3 (0-2) (0-1) (0-2)

Lugagnano: D’Agata, Panzera, Campedelli, Turco, Lorenzi, Martino, Tonoli, Rossi, Dantu, Leoni, Stepanek, Bazerla, Panarotto, Martini, Klimenkov, Brutti
Allenatore: Giovanni Mazzi con Victor Stepanek

S.G Lupatoto: Cordioli, Feder, Alexandre da Silva, Pantiru, Zerlottin, Maimeri, Zanca N, Bona, Giordani, Zampietri, Cottarelli, Zanoncelli, Leonardi, Sandrini, Zanca L
Allenatore: Marco Mantovani con Filippo Anderloni
Direzione di gara: Carlo Berselli (Verona)

Reti: 2’pt Giordani (SGL), 16’pt Zerlottin (SGL), 17’st Zerlottin (SGL), 3’tt rig.Zampietri (SGL), 6’tt Sandrini (SGL)

Vittoria sul velluto per il San Giovanni Lupatoto di mister Mantovani, che nel computo di tre tempi, liquida con estrema facilità un Lugagnano intraprendente ma inerme e inconcludente nell’area di rigore biancorossa. Nelle prime battute di gara, lodevole l’operato del gialloblu Dantu, punta d’attacco mobile ed abile nell’attaccare, facendo densità, diverse zone del campo, togliendo però un riferimento offensivo alla banda di mister Mazzi, che patisce fortemente le giocate a scavalcare la prima linea di pressing alla ricerca della longilinea batteria d’attacco biancorossa, fisicamente straripante. Con lo scorrere dei minuti, la maggiore freschezza atletica e le minori pressioni psicologiche mettono in discesa la sfida della banda rossonera, che dilaga nel finale a spese di un Lugagnano sfiduciato ed in debito d’ossigeno, oltre che d’occasioni da rete degne di nota. Alla griglia di partenza la sfida si presenta come un vero scontro d’alta classifica, tra due team con, alle spalle, un forte e duraturo progetto tecnico, arricchito dai piacevoli risultati raccolti nel corso dell’anno da parte di ragazzi, sia nell’una, che nell’altra squadra, certamente già pronti al salto di categoria che spetterà loro l’anno prossimo, con la consapevolezza che, farlo con un primo posto nel Città di Verona in bacheca, risulterebbe ovviamente più soddisfacente. Una sfida che promette scintille sin dalle prime azioni di gioco, dove la pressione all’unisono dei gialloblu costringe i lupi biancorossi a tentare, con risultati confortanti, la giocata in profondità a scavalcare l’asfissiante pressing operato dal Lugagnano. Nella zona mediana del campo, il trio di centrocampo Martino- Leoni- Martini distribuisce gioco mantenendo il possesso palla con intelligenza e scaltrezza, costringendo l’assetto biancorosso a rincorrere costantemente. Il S.Giovanni Lupatoto emula il pressing operato dagli avversari, e dopo 2′ un disimpegno errato da parte dei ragazzi gialloblu permette a Giordani di intercettare il rimpallo al limite dell’area e aprire il piatto del piede lasciando immobile D’Agata tra i pali. Il sodalizio gialloblu, abile più nella fase di aggressione e riaggressione, che in fase di prima costruzione, si riversa all’attacco, sbattendo contro il muro difensivo eretto dai biancorossi Zerlottin e Maimeri, coppia difensiva inossidabile e dominante dal punto di vista fisico e atletico. I lupi calcano l’onda del vantaggio appena maturato, lanciando costantemente a rete la batteria d’attacco composta da Pantiru, Giordani e Zampietri. Al 7′ Zampietri piazza il raddoppio, ma la gioia del gol è soffocata per offside. Due giri d’orologio più tardi, Giordani libera nuovamente Zampietri dalla marcatura, sfera deviata in corner dall’estremo D’Agata. I biancorossi dimostrano un’inusuale dimestichezza con l’esecuzione di schermi da calcio franco, creando il primo presupposto offensivo da palla inattiva già al 10′, quando Maimeri impatta malamente di testa mancando l’appuntamento con il bersaglio grosso. Al 13′ l’onnipresente Giordani si mette in proprio e, superati Panzera e Turco, lascia partire un tracciante che si spegne a lato del palo lontano. Il Lugagnano rimette la testa avanti solamente al 14′, quando un calcio di punizione deviato dalla barriera carambola sui piedi di Leoni che, in precario equilibrio, calcia debolmente in caduta. Nel finale di frazione non si allenta la manovra offensiva biancorossa, a fronte di un Lugagnano vivo nelle zone centrali del campo, ma non pervenuto all’atto di concludere verso lo specchio della porta avversaria, perdendo la capacità di tenere il possesso palla lontano dalla propria metàcampo, evitando quantomeno un passivo più pesante e gravoso. Al 15′ Sandrini dal limite disegna una parabola indirizzata ad insaccarsi sotto la traversa, ma l’estremo difensore gialloblu D’Agata tiene a galla i suoi sventando in corner il pericoloso. Sul medesimo corner, schema impeccabile dei lupi biancorossi che attaccano il primo palo, lasciando libero d’ogni marcatura Zerlottin sul palo più lontano che incorna indisturbato alle spalle del portiere avversario.

Nella ripresa il canovaccio dell’incontro non muta; Il S.Giovanni alimenta il proprio dominio territoriale con lodevole padronanza del campo, a discapito di un Lugagnano rigenerato fisicamente dai neo-entrati, ma sempre più inconcludente e mancante di graffio offensivo degno di una sfida di tale livello. Al 5′ azione in velocità da parte dei biancorossi con Sandrini che, da posizione defilata sulla corsia di sinistra, incrocia, trovando la respinta corta del neo-entrato tra i pali Brutti, sulla quale si avventa Zampietri che spedisce clamorosamente largo. Doveroso cooling break a metà della ripresa, nel quale mister Mazzi si auspica di poter ricompattare il proprio assetto inculcando il giusto nerbo offensivo alla batteria d’attacco rigenerata da ulteriori avvicendamenti. Lugagnano però che disperde ulteriormente motivazioni e geometrie di gioco, facilitando il lavoro di amministrazione del parziale da parte di un S.Giovanni che a tre minuti dall’epilogo della frazione, ancora da corner, trova la terza rete di giornata per opera di Zerlottin, il più lesto nell’infilare la palla in rete dopo un batti e ribatti all’interno dell’area piccola. La rete da parte dei biancorossi sempre accendere un lieve moto di rivalsa nei cuori gialloblu, volenterosi di rimandare ogni discorso vittoria al terzo tempo, ordendo così un’offensiva finale guidata più da ragioni di cuore che da ponderazione della manovra; ad un minuto dal duplice fischio Leoni sottoporta piazza la sfera rasoterra convinto di aver raggiunto il pari, ma a strozzare in gola l’esultanza dell’attaccante gialloblu ci pensa l’estremo biancorosso Zanoncelli, che di piede compie un intervento salvifico che, a conti fatti, permette ai lupi di mister Mantovani di agguantare la vittoria già dopo due tempi, lasciando liberare un emozionante giubilo tra gli spettatori di fede biancorossa, accorsi in gran numero, come per gli altri team, a sospingere i propri beniamini verso il trionfo. In accordo con entrambe le società, il direttore di gara opta per la riduzione del terzo tempo da diciotto a dieci minuti, così da permettere a tutti i convocati di calcare il terreno di gioco del “Bentegodi”. Entrambe le formazioni operano un’importante girandola di cambi, i ritmi si allentano, i lupi dominano ulteriormente il Lugagnano mantenendo un attivo possesso palla, trovando la quarta rete di giornata dagli undici metri con Zampietri che insacca impeccabilmente il penalty conquistato da Giordani, steso in area dall’uscita travolgente dell’estremo difensore avversario. Al 5′ Zanca pronto a battere in rete da pochi passi trova la deviazione salvifica di Leoni che evita un passivo ulteriormente pesante. Il Lugagnano gioca con il cronometro attendendo il fischio finale in una sfida che, ormai, non ha più nulla da dire, mentre i biancorossi, galvalizzati sempre più ogni rete realizzata, praticano un altro sport trovando un’ulteriore rete grazie a Sandrini che raccoglie la respinta del portiere gialloblu ed insacca a porta sguarnita. Negli ultimi istanti della sfida prolungati possessi in attesa del triplice fischio che decreta il S.Giovanni Lupatoto campione nella categoria Esordienti 2013; incontenibile felicità tra le fila biancorosse, dopo una fase di qualificazione in cui brillanti prestazioni avevano predetto un percorso soddisfacente da parte dei ragazzi di mister Mantovani, nell’atto finale al “Bentegodi” i lupi non deludono le aspettative confermando le potenzialità immense di un organico già allestito per il primo anno tra i grandi nella prossima stagione sportiva. Mastica amaro il Lugagnano di mister Mazzi, consapevole di aver dato tutto a livello fisico e atletico, peccando però di efficacia sottoporta, ma con alle spalle un percorso sportivo meritevole di lode, nonostante la sconfitta nella finalissima.

Si esaurisce con la vittoria del S.Giovanni Lupatoto un concitatissimo pomeriggio di sport allo stadio “Bentegodi” vestito a festa per l’immancabile evento organizzato annualmente da GiovaniSport; un torneo che ha visto darsi battaglia i migliori team della provincia, galvanizzati da una cornice di pubblico apprezzabile, affamati di poter calcare freneticamente uno storico terreno di gioco, quale è il Marcantonio Bentegodi, teatro di scontri concitati, frizzanti, ma sempre nel limite del fairplay e della correttezza sportiva, come giustamente richiesto dalla nostra redazione, affinchè questo torneo rimanga agli annali secondo lo spirito d’unione e di divulgazione della migliore forma di sport, che lo contraddistingue da sempre.

 

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