Juniores Elite A. Virtus Polisportiva – Pescantina Settimo.
di Michele Berardo.
fotoreportage di Massimiliano Inturri. 

Nello sport come nella vita spesso si afferma che le soddisfazioni più belle sono quelle inattese, perché non vi erano aspettative. Per la formazione del Pescantina Settimo di mister Pizzini questa doveva essere una trasferta da considerarsi quasi proibitiva in casa di una quotatissima Virtus che avrebbe almeno sulla carta dovuto imporsi per garantire quei tre punti fondamentali in chiave di primato in classifica. In realtà lo è stato solo in parte, la formazione di mister Corsi è riuscita a promulgare il proprio gioco solo nella prima parte della sfida, poi inaspettatamente è uscito un Pescantina Settimo più determinato ma sopratutto molto più dinamico che ha messo a dura prova i coriacei difensori di una Virtus costretta ad arrendersi a un pareggio che per certi versi risulta essere un po stretto per la formazione rosso blu di mister Pizzini che sul finire della partita sbaglia un calcio di rigore che gli avrebbe regalato una vittoria a mio avviso meritata.

Virtus Polisportiva – Pescantina Settimo: (1-1) 1-1 

Pol. Virtus: Adami (21′ st Mazzei), Furlani, Ceradini, Sega, Ghione, Carlotto, Rancan (14′ st Biasi), Zamboni, Zambaldo (20′ st Baudhina), Lima Ghisieri, Piva (18′ st Zumbadze). A disp. Seth Appiah, Faltracco: All. Massimiliano Corsi.

Pescantina Settimo: Boschini, Adami, Merigo, Catanzaro, Damoli, Marconi, Michelotti (42′ st Sambugaro), Giuliani, Olivieri(27′ st Gastaldello), Cugurra(39′ st Tacconi), Rudari (30′ Soave). A disp. Ferro, Bazzoni, Bendazzoli, Stella. All. Alberto Pizzini.

Arbitro: Paolo Pinotti della sezione di Legnago.
Reti: Lima Ghisieri 31’pt (V), Rudari 40’pt (PS)

Appuntamento da non perdere per gli amanti del buon calcio sul campo sintetico “Veronesi” in località di Lugo di Valpantena dove si gioca la partita tra la Pol. Virtus contro un rinnovato e sempre più determinato Pescantina Settimo. Divisa gialla e con l’ormai classico modulo 4 3 1 2 per la formazione di casa di mister Corsi il quale si avvale del solito macisteico trequartista Lima Ghisieri in appoggio alle due punte Zambaldo e Piva. Maglia a strisce verticali rosso blu per gli ospiti, mister Pizzini per l’occasione cambia disegno tattico e passa da un rodato 4 3 3 a un disinibito 4 2 1 3 alzando il trequartista Cugurra alle spalle della punta Olivieri creando una sorta di superiorità numerica in zona d’attacco. A dirigere l’incontro sarà l’esperto se pur giovane Paolo Pinotti della sezione di Legnago il quale in perfetto orario da inizio alla sfida al cospetto di un discreto pubblico sugli spalti munito e ben attrezzato di abbigliamento termico per via di un freddo quasi da considerarsi polare. E’stato un inizio di partita un po pigro e flemmatico, sicuramente causato da uno studio iniziale alquanto minuzioso da parte dei due mister su una campo in parte ghiacciato e scivoloso.
I primi veri sussulti si avvertono dopo i primi 15 minuti di partita dove si può notare una certa supremazia territoriale da parte dei padroni di casa che in un paio di occasioni si rendono pericolosi con delle punizioni dal limite dell’area di Piva e Rancan. Sempre su palla inattiva la formazione della Virtus si rende pericolosa in area di rigore al 28′ minuto con una spettacolare girata di destro al volo di Zambaldo che accarezza il palo, respiro di sollievo per l’estremo difensore Boschini che incita a gran voce i propri compagni a reagire alle foghe degli avversari che sembrano avere preso il predominio sulla partita. La partita si sblocca al 31′ con il meritato vantaggio dei padroni di casa, tiro cross dalla sinistra millimetrico di Zamboni per Zambaldo che gira al volo una palla sull’angolino basso deviata da una splendida parata di Boschini che sfortunatamente manda la palla sui piedi del trequartista Lima Ghisieri che infila di destro la rete. E come spesso accade in certe sfide lo svantaggio crea un cambio direzionale sulla dinamica della partita, ritrovando un Pescantina Settimo più intraprendente e determinato, capace di sfruttare l’abilita dei due esterni Michelotti e Rudari, quest’ultimo sarà determinante per il pareggio che avviene al 40′ minuto su un perfetto assist da 30 metri di Catanzaro che trova l’attaccante il quale in mezza rovesciata confeziona una straordinaria rete spiazzando l’incolpevole portiere Adami costretto solo a guardare la palla entrare in rete. Finisce il primo tempo con il risultato in parità, la formazione di casa di mister Corsi non sembra ritrovare la giusta determinazione, in particolare dai suoi due attaccanti di ruolo Piva e Zambaldo che risultano essere poco reattivi e propositivi con i compagni in fase offensiva, l’unico a creare un po di scompiglio nell’area avversaria è il trequartista Lima Ghisieri che riesce in più di una occasione a procurarsi delle punizioni pericolose dal limite.

Nella ripresa inizio super scoppiettante per la formazione del Pescantina Settimo che in meno di dieci minuti sfiora per tre volte il vantaggio, l’occasione più nitida è su assist di Olivieri che trova il compagno Giuliani che calcia da fuori area un tiro poderoso che colpisce clamorosamente l’incrocio dei pali, attonito il portiere Adami rimane a guardare la palla uscire dal rettangolo di gioco.Mister Corsi visto l’intraprendenza degli avversari corre ai ripari con delle mirate sostituzioni sia in mezzo al campo con l’inserimento di Biasi, giocatore di buona prestanza fisica, ma sopratutto in fase offensiva con gli esterni di Baudhina e Zumbadze i quali non avranno vita facile con i due terzini Adami e Merigo che sembrano essere in giornata di grazia. Al 36′ del secondo tempo la formazione di mister Pizzini sfrutta un contropiede ideato da un lancio millimetrico di Merigo classe 2003 tra i migliori in campo per il neo entrato Gastaldello anch’esso della stessa annata che viene atterrato in area di rigore dal portiere Mazzei subentrato nel secondo tempo, per il direttore di gara Pinotti non ci sono dubbi, decreterà il penalty.

Virtus jr el Massimiliano Corsi

Resta senza parole il mister della Virtus, Massimiliano Corsi. A prendersi la responsabilità di battere il calcio di rigore dagli undici metri sarà Cugurra che sferra un potente tiro centrale ma sulla traversa mandando la palla fuori alle spalle del portiere. Questa sarà l’ultima vera azione di gioco pericolosa prima del triplice fischio di fine partita del bravo e sempre presente direttore di gara Pinotti che si congratula con tutti i giocatori per la bella prestazione ma sopratutto per la sportività vista in campo.Difficile ipotizzare per la formazione di casa se questo è o meno un punto guadagnato o in realtà due punti persi, sulla carta la corazzata della Virtus aveva tutti gli attributi per continuare il percorso da dualista con l’altra capolista Montecchio, in ogni caso questo parziale stop non condiziona una classifica che in ogni caso la vede a soli tre punti dalla vetta più alta. Per mister Corsi si tratta solo di ritrovare quella giusta determinazione e cinismo che fino a questo momento aveva dato degli ottimi risultati.  Per il Pescantina settimo parlano i numeri oltre che il bel gioco, questo è il quinto risultato positivo consecutivo per mister Pizzini il quale quest’oggi ha avuto il merito ma sopratutto il coraggio di giocarsi la partita alla pari contro una quotatissima formazione considerata da molti la più candidata alla vittoria finale del campionato Juniores élite. Tra le file del Pescantina Settimo metterei in evidenza la straordinaria prestazione dei due esterni bassi Adami e Merigo che hanno avuto la forza oltre che l’intelligenza di placare e contrastare tutte le ripartenze dei fortissimi attaccanti avversari, proponendosi spesso anche in fase offensiva rendendosi pericolosi con precisi e insidiosi traversoni in mezzo all’area di rigore. Ottima anche la prestazione dei due centrali della Virtus, Ghione e Carlotto, giocatori di grande caratura tecnica cresciuti nel vivaio giovanile della società.

(Con questo pareggio, il Montecchio Maggiore diventa campione d’inverno; a differenza delle scorse stagioni, il campionato è molto equilibrato. Dietro ai castellani c’è una muta di inseguitori che non vogliono mollare l’osso. Il sottotenente Pegoraro e il generale  Cailotto sono avvisati. Ndr. )

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