Giovanissimi Provinciale U15
Commento al Campionato
di Filippo Bonetti

Cominciamo da dove ci eravamo lasciati. Il direttore di gara Ruben Partelli, al termine di 95’ minuti di gara, tra regolari e supplementari, porta il fischietto alle labbra e rimanda il verdetto ai tiri dagli undici metri. Marcomini posiziona la sfera sul dischetto, una sfera che porta con sè tutta una stagione. Marcomini però è glaciale e il pallone pare una piuma.

Marcomini segna il rigore decisivo nella finale 23/24

La rete si gonfia, l’Amatori Bonferraro alza la Coppa; i ragazzi di Azelio Bacchetta, i pirati di Sorgà, sorprendono anche la grande favorita Real Grezzanalugo e conquistano il Campionato Provinciale U15.

Una vittoria storica, eufemisticamente sorprendente. La vittoria di una squadra che, da quest’anno, non ha più il settore giovanile. La favola, o meglio, la realtà di un gruppo che ha fatto dell’unione il motore di una lunghissima stagione ed il pilastro sul quale sostenersi nei momenti più complicati: «Quella appena passata è stata una stagione indimenticabile» ricorda vividamente mister Bacchetta; «iniziata con un esonero dopo la prima giornata (subito rientrata, per decisione e piena fiducia del presidente), questo credo sia stato il momento in cui ho sentito l’attaccamento dei ragazzi e dei giocatori al lavoro che si stava svolgendo e dal quale abbiamo tratto ulteriori stimoli a fare bene». Di lì in poi, una trionfante cavalcata; a due passi dallo Stadio Bentegodi, il culmine del sogno: «Abbiamo vinto il girone autunnale da imbattuti, alla successiva fase èlite siamo arrivati secondi a pari merito, e nel girone finale abbiamo vinto senza subire reti. Poi la semifinale con il Cadore e l’emozionante vittoria al Sinergy Stadium contro il Real Grezzanalugo». Ora mister Bacchetta riparte con molto entusiasmo dagli Allievi del Trevenzuolo, con un messaggio ed un consiglio per i colleghi che si affacciano a questo lungo ed appassionante percorso. I “segreti”? Coinvolgimento ed autostima: «Il mio consiglio è di fare giocare il più possibile i ragazzi perché nei casi di malattia o squalifiche, chi sostituisce i titolari si trova già pronto. Soprattutto però, in questa fascia di età, è fondamentale lavorare sull’autostima dei ragazzi; se si riesce in questo è già un successo, per loro, per le famiglie e magari per i risultati sportivi. Approfitto per fare un sentito “in bocca al lupo” a tutti i colleghi mister che con passione e perseveranza, dedicano parte del loro tempo a migliorare ed indirizzare gli obiettivi dei ragazzi. E un “non mollare mai” a tutti i giocatori che entrano in campo per portare avanti quel sogno nascosto nel cassetto».

Da qui pertanto, si riparte. Un nuovo, lunghissimo corso è iniziato. Quest’anno tocca ai 2010. Giugno è lontano, ma molto più vicino di quanto possa sembrare. Già tonanti segnali arrivano dai cinque gironi. Troppo presto per parlare di favorite; Concordia e Scaligera partono forte nel Gruppo A. Lo scontro di cartello tra Lugagnano e Cadore termina in parità, il Colognola batte il San Zeno Lavagno in un sentitissimo esordio. Prove di forza, quelle di Zevio, Pedemonte e Juventina. Non dissimili, i messaggi lanciati da Nogara ed Oppeano. Fra qualche settimana, ci saranno forse situazioni un po’ meglio delineate, d’altronde la prima giornata non è ancora conclusa. I primi posticipi avranno luogo lunedì; la prima corsa, quella verso la fase èlite, è solo agli albori.

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