36° Città di Verona
Semifinali
di Filippo Bonetti
Il pensiero del ‘Bentegodi’ (già conquistato da tutte le semifinaliste), non può che essere insistente nelle teste delle quattro esordienti che oggi si scontrano al ‘Comunale’ di ‘Via S. Elisabetta’. Vietato però, viaggiare troppo con la fantasia. L’accogliente “nido” del Team S. Lucia, il teatro della battaglia (sportiva, ovviamente); in palio, la finalissima del 36esimo ‘Città di Verona’.
San Zeno Verona 1919 – Virtus Polisportiva: (1-0) (0-1) (0-3) 1-2
San Zeno Verona 1919: Mion, Abidi, Gasparetto, Vignola, Bauli, Cordiglia, Antolini, Biscazzi, Carlettini, Bartsch, Venescu, Dihor, Saracino, Fantoni, Benvenuto
Allenatore Michele Bazzoni con Alessandro Vitolo
Virtus Polisportiva: Lughezzani, Caldana, Dona, Mangano, Pagani, Cescati, Zappala, Spinielli, Tursi, Baptista, Sidoti, Tortora, Adami, Bonsaver, Dal Pozzo
Allenatore Luca Ursicino con Paolo Frizzo
Reti: 8’pt Antolini (SZ); 8’st Tortora (V), 20’st Bonsaver (V); 1’tt Zappala (V), 10’tt Bonsaver (V), 17’tt Adami (V)
Parte a razzo, nel primo tempo, la Virtus. È asfissiante la pressione esercitata dai rossoblù nei primi minuti di gara. È tuttavia il San Zeno a passare in vantaggio. È piombo rovente, la punizone di Antolini. Una staffilata che, dalla sinistra, si infila sul secondo palo.
In fotocopia inversa, la seconda frazione. È il San Zeno, questa volta, a sembrare pungente ad inizio tempo. Saracino è rapace sulle indecisioni difensive virtussine, ma non riesce a sferrare il colpo letale. Spietati allora, e con un pizzico di fortuna, sono i rossoblù ad andare avanti. Tortora calcia da fuori area. La traiettoria, deviata, non lascia scampo a Mion. Trova anche il raddoppio, la formazione di Luca Ursincino. Una manovra avvolgente che culmina con la battuta sottomisura di Bonsaver.
Sulle ali dell’entusiasmo e di un energica rimonta, la Virtus apre l’ultimo tempo e vola in finale. Frazione, la terza, di “grandi firme”. Istantaneo il vantaggio virtussino. Pochi secondi sul cronometro, Zappala accoglie un pallone che esce dall’area granata e lascia partire un destro al tritolo che si infila sul secondo palo. Al 10’ Bonsaver riceve sulla trequarti e, vedendo Mion fuori dai pali, lo supera con un preciso arcobaleno. Chiude i conti, folgorante su ribattuta, Adami.
Montorio FC – Calcio Caldiero Terme: (3-1) (0-0) (1-2) 2-2
Montorio FC: Cubi, Bighignoli, Danzi, Fontana, Bertagnoli, Vera, Quinzi, Aldegheri, Schaberl, Martini, Magri, Alonzo, Genito, Bianchini, Gugole
Allenatore Nicoló Braggio con Nicola Perbellini
Calcio Caldiero Terme: Maschi, D’Annibale, Guglielmi, Boseggia, Ederlj, Adami, Markovic, Jasimi, Bommartini, Recchia, Castagna, Albertini, Danieli, Zanini, Ulmi, Salisburgo, Oliboni
Allenatore Federico Scolari con Giovanni Malagó
Reti: 5’pt Markovic (C) rig., 8’pt Martini (M), 10’pt Magri (M), 16’pt Schaberl (M); 2’tt Martini (M), 4’tt Salisburgo (C), 9’tt Jasimi (C)
Rimonte e contro-rimonte invece nella gara tra Montorio e Caldiero. Convinto l’avvio biancoverde; pungente quello dei “termali”. Freddo, dal dischetto, Markovic porta in vantaggio i gialloverdi. Immediata la replica del Montorio che, d’impeto, ribalta e conquista la prima frazione. All’8’ Martini, imbucato da un compagno, infila il diagonale destro.
Poco più tardi, Bianchini al traversone dalla sinistra. Sul settore opposto, Magri, infila il piattone. Schaberl, fulminante in inserimento, firma l’allungo decisivo.
La calma prima della tempesta, la frazione mezzana; l’incontro si equilibra. Il Caldiero prende le misure e sembra prepararsi per la tenace risalita.
In gol tuttavia, ad inizio terzo tempo, ci va il Montorio. È Martini a svettare in area gialloverde e ad indirizzare in rete la zuccata vincente. Quando il vento sembra soffiare verso il “castello” biancoverde, ecco che tuona il Caldiero. Pochi giri d’orologio più tardi, Salisburgo ha la meglio in una rocambolesca mischia in area e con un perentorio destro trova il pari. Contro-rimonta completata al 9’, quando Jasimi aggiusta in rete il traversone dalla destra di Recchia e rimanda la qualificazione ai tiri di rigore.
Nessun errore, si va ad oltranza. Il Montorio sbaglia per primo ma, come è scritto ormai nella storia di questa gara, è chi passa in svantaggio ad avere, alla fine, la meglio. Cubi tiene in vita i suoi, Alonzo gonfia la rete, esplode di gioia (per la seconda volta, questa definitiva) il Montorio.
Sarà dunque derby tra vicini della porta accanto al ‘Bentegodi’. Onore agli “sconfitti”, se, valorosi mini-calciatori, sconfitti si possono chiamare.

Filippo Bonetti, nato a Verona il 22/05/1999, studente in Lingue per l’editoria. “Allenatore” appassionato di calcio, soprattutto quello giovanile. Dopo due anni di percorso formativo in Giovanisport, è diventato Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
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