I programmi del post – emergenza. Parte Seconda.
di Rodolfo Giurgevich.

Per la Tavola rotonda, proseguiamo con altri Presidenti che hanno particolarmente a cuore il calcio giovanile.

I Presidenti sono stati invitati a riflettere e ad avanzare le loro proposte supponendo che dopo il 3 aprile ci sarà almeno un’altra settimana di quarantena.
1) Si va verso una chiusura anomala dei campionati giovanili, per quelli regionali (Giovanissimi, Allievi e Juniores), è necessaria oppure c’è un’alternativa?
2) bloccare le retrocessioni vuol dire bloccare anche le promozioni, cosa propone?
3) come vede un proseguimento dei campionati anche in Maggio-Giugno, magari in notturna?

Umberto Chincarini

Dal tranquillo Lago di Garda ( mai stato così deserto), risponde Umberto Chincarini del Peschiera Calcio: ” ...non restano altro che i playoff e play out a giugno con le classifiche di oggi. Per ora non abbiamo ulteriori iniziative se non quella che nella prossima stagione ridurremo il costo del tesseramento dei mesi di fermo 1/10= un mese 2/10= due mesi etc; per il momento la nostra Società ha deciso che tutti i rimborsi spese del mese di Marzo saranno devoluti all’emergenza che stiamo vivendo. E così sarà fino alla ripresa delle attività. Un piccolo gesto che significherà, qui a a Peschiera del Garda, solidarietà e partecipazione del gioco più bello del mondo.”

Giorgio Scandola

Piuttosto rassegnato ma ottimista per il futuro Giorgio Scandola dello Zevio 1925: “… penso si vada verso la chiusura dei campionati congelando il tutto, chiaro che con il cambio annate per la prossima stagione non sarà facile per la Figc.  Proposta? La mia penso sia la più logica chiudere specialmente la seconda fase provinciale andrebbe troppo avanti. Bloccare i campionati vuol dire congelare tutto promozioni e retrocessioni. La proposta: al momento della sospensione la prima sale e l’ultima scende ma penso inattuabile per i ricorsi che ci sarebbero. Per quanto riguarda il recupero delle gare in notturna, potrebbe essere una soluzione, il problema potrebbe derivare dai fari omologati che non tutti hanno. La riflessione personale, considerata l’eccezionalità del momento è che dovremmo essere tutti tolleranti con le decisioni che verranno prese.

Drastico, nonostante la buona posizione in classifica delle sue squadre giovanili è Rinaldo Campostrini dell’Olimpica Dossobuono che vede nero in prospettiva: ” …personalmente e coerentemente annullerei tutti i campionati, e riproporrei le stesse società e gironi l’anno prossimo. Se è vero che prima viene la salute, allora tutto il resto viene in secondo piano. Il problema è enorme soprattutto per le società che hanno il settore giovanile. Se dovessimo riprendere siete sicuri che le famiglie ci mandino i loro figli? Metteranno davanti la possibile ricaduta e quindi la malattia, poi la scuola, poi le loro agognate e sospirate ferie. Credo che per loro il calcio passerà all’ultimo posto.

Finora sei presidenti di buona volontà hanno messo a disposizione dell’informazione sportiva le loro riflessioni: finora c’è molta rassegnazione sulla ripresa dei campionati e un eventuale recupero delle gare in notturna a giugno non viene presa in considerazione.
Nella prossima tornata sentiremo anche il parere di Marino Gaiardoni del Baldo Junior Team, l’amarezza di Paolo Pradella del Sona Calcio e la serenità di Marco Giavoni del Concordia.

Ma gli interventi sono allargati ad altri Presidenti ancora, soprattutto per i campionati provinciali; seguiteci su queste pagine anche per conoscere l’opinione dei lettori.

Tavola Rotonda per Presidenti del Giovanile

 

 

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