♥ Juniores Provinciali Verona. Verso le finali.
Manca un leader assoluto nel girone A e non si può pensare che l’Arbizzano possa avere la garanzia di uno dei due posti a disposizione perchè sabato prossimo incontra il Valpolicella Calcio che in questo momento sembra essere la
squadra più in forma, vedi trasferta micidiale a Peschiera. Sembra più probabile l’ingresso alle finali del Valgatara perchè attualmente è secondo da solo e con due incontri relativamente facili da affrontare nelle ultime due giornate. Situazione quindi piuttosto indecisa che si potrà sbrogliare solo dopo l’incontro di Fumane; alle spalle di queste tre, c’è il Peschiera che conta di incamerare sei punti in attesa di passi falsi di chi sta davanti.
Andrea Gelain, col San Zeno nel Girone B, ha rincorso il primo posto per le finali fin dall’inizio del campionato e ha mantenuto la promessa: con 57 punti si è assicurato il passaggio alla fase successiva con il vantaggio di avere una squadra poco stressata, al contrario del Sommacustoza che fra alti e bassi ha sprecato un bel po’ di energie psico fisiche; Corbellari ha superato l’ultimo ostacolo di Valeggio e non dovrebbe avere difficoltà a raccogliere gli ultimi tre punti decisivi sabato prossimo in casa col Mozzecane. Gabetti Valeggio insegue, ha una partita relativamente facile all’Alpo, ma 4 punti sono tanti da recuperare.
Girone C con due padroni, Zevio e Belfiorese. I due mister, Gibellini e Framarin, stanno guardando da tempo alle finali preparandosi in modo adeguato e provando nuove risorse dagli Allievi. Lo score delle due squadre è di tutto rispetto, meritata la promozione. Terza forza, ma tagliata fuori, è l’Aurora Cavalponica che ha dato il meglio di sè nel girone di ritorno.
Nel girone D è la Juventina di Luca Righetti a dare il ritmo al resto della compagnia; è sicuramente la squadra più completa nei quattro gironi, era stata segnalata probabile semifinalista e sembra che sia sulla strada buona, perchè la continuità è stata la sua qualità migliore; sabato farà visita alla seconda, l’Intrepida guidata da Roberto Tomelleri. I rossoneri hanno disputato un ottimo girone di andata ma non hanno mantenuto le promesse in quello di ritorno dove qualche sconfitta ha lasciato a bocca aperta il mister. Staccata di 4 punti (ma ci crede ancora) c’è la Pro San Bonifacio, in attesa del risultato di sabato prossimo. Ma se anche l’Intrepida perdesse con la Juventina (risultato anche probabile in considerazione che la squadra bianconera non molla mai), nell’ultima gara i rossoneri incontreranno il Real Monteforte, fanalino di coda con poche chanches contro l’attacco dell’Intrepida.
Concludiamo questa carellata raccogliendo le critiche piuttosto accese di quanti avevano proposto di ammettere la procedura dei play off nei quattro gironi. L’anno scorso, dice qualcuno, erano cinque i gironi e 10 le squadre qualificate alle fasi finali. Quest’anno solo 8. Perchè?
La nostra redazione aveva raccolto queste richieste e prima dell’inizio campionato, aveva fatto un articolo in proposito (per leggere l’articolo, clicca qui) avanzando la richiesta alla Delegazione di Verona, richiesta che non è stata presa in considerazione almeno per quest’anno, dice Mario Furlan, Consigliere Regionale.
Le richieste dei tecnici erano più che plausibili e ricevibili: troppe squadre vengono “tagliate fuori” ben presto dal discorso accesso alle finali e quindi demotivate e con pochi stimoli per arrivare a fine campionato dignitosamente.
Facciamo un po’ di conti, e vediamo quante squadre potrebbero essere ancora in gioco grazie ai play off:
Nel girone A, giochi aperti per n° 4 squadre, coi play off, n° 7 squadre
Nel girone B, giochi aperti per n° 3 squadre, coi play off, n° 7 squadre
Nel girone C, giochi aperti per n° 2 squadre, coi play off, n° 8 squadre
Nel girone D, giochi aperti per n° 3 squadre, coi play off, n° 7 squadre
La lettura di questi numeri dice che in ogni girone, almeno metà delle squadre partecipanti sarebbero ancora in gioco. Che la Delegazione di Verona mediti su questi numeri, non ci vuol molto ad organizzare 8 gare di play off per tenere vivo un campionato fino all’ultima giornata.
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