Città di Verona
Quarti di finale 2012
di Daniele Gemma
Dedichiamo la copertina agli esordienti 2012 del Vigasio guidati da Luca Pezone, che come altre squadre hanno partecipato senza ambizioni particolari per il solo piacere di gareggiare nel Città di Verona.
I risultati dei quarti di finale testimoniano che tutte le squadre, dalle più blasonate alle cosidette provinciali (e comunque più agguerrite), sanno giocare a calcio e tutti i ragazzi sono in possesso di tecnica individuale tale che riescono a venir fuori da situazioni di gioco anche complicate. Sto parlando di Esordienti 2012, primo anno dopo i Pulcini un primo passo nel percorso che li porterà ad affrontare l’agonismo. Quindi un apprezzamento alla pazienza dei tecnici che a fine stagione vedono finalmente il frutto del loro lavoro.
La gara più combattuta è stata quella sul martoriato campo di Basso Acquar dove il San Zeno ha avuto ragione dell’Audace con un 3-2 che la dice tutta su come si è svolto l’incontro. Mister Michele Bazzoni l’ha vista così: «Abbiamo incontrato una squadra ben piazzata, ostica e difficile da affrontare. Rispetto agli avversari siamo riusciti maggiormente a tenere il pallino del gioco attraverso un buon gioco corale, mentre l’Audace ha agito più di rimessa. Peccato per qualche occasione sprecata, tra cui un palo e una traversa.» La vittoria granata nascondeva un risvolto commovente, perchè i ragazzi del San Zeno l’hanno voluta dedicare al loro compagno Alessandro che ha appena perso il papà. Un abbraccio al giovane e condoglianze alla famiglia.
Fra i migliori in campo del San Zeno Francesco Antolini (non solo per il gol decisivo), Tommaso Varè e Pietro Benvenuto.
Era partito con poche speranze Roberto Forigo, mito vivente della scuola calcio del Villafranca; prima di andare in Borgo Venezia a trovare la Virtus mi raccontava che i rossoblu di mister Ursicino godevano dei favori del pronostico in assoluto e invece il Villafranca ha fatto la sua bella figura. Roberto Forigo al termine: «gara molto intensa ed equilibrata nei primi due tempi, siamo stati raggiunti da un giusto calcio di rigore nel primo tempo e 1-1 secondo tempo; il terzo è stato a completo appannaggio della Virtus; migliore dei nostri Ferri Pietro.»
Nicolò Braggio del Montorio che aveva problemi di formazione, riesce a scendere in campo col minimo di 15 giocatori ed esce con un risultato abbastanza netto, 3-1, con risultati parziali al minimo: « contro un buon Casteldazzano abbiamo sofferto parecchio: il primo tempo l’abbiamo vinto per 2-1 ma c’è da ringraziare il nostro portiere Cuddi che ha salvato il risultato con una paratona.» Gli altri due tempi son terminati 1-0 per il Montorio e 0-0, quindi tutto sommato un incontro in perfetto equilibrio sino all’ultimo minuto con il Casteldazzano che ha lavorato bene sulle fasce in particolare con il n° 16, vera spina sul fianco del Montorio.
Arrivederci quindi alle semifinali del 1° maggio sul sintetico di via S.Elisabetta alle Golosine: si gioca dalle 9,15 alle 12,30
Scusate, stavo per dimenticare un incontro che ha acceso qualche discussione a causa di una decisione arbitrale: sto parlando di Caldiero-Concordia, gara terminata sul 2-2 e vinta ai rigori dai gialloverdi. Per la cronaca, c’è stata una contestazione da parte del Concordia per una rete assegnata al Caldiero quando i viola erano in vantaggio per 2-1 e mancavano due minuti alla fine. La contestazione è stata accompagnata da un video dal quale sembra che la palla, parata dal portiere del Concordia, non abbia superato la linea di porta: l’arbitro, a venti metri circa, dopo un’esitazione ha convalidato la rete per poi passare quasi subito ai rigori. Interpellato Nicola Lonzar del Caldiero per una osservazione in merito, lo stesso ha dichiarato che dal video non si può capire se sia rete o meno e che l’arbitro dopo essere stato pressato dal Concordia per tutta la gara, alla fine è un “essere umano”. Amen.
Per regolamento le gare si possono ripetere solo per errore tecnico arbitrale non per una decisione dubbia.
Mi auguro che l’ottimo Franco Morbioli ne sappia tirar fuori una lezione di vita per i suoi ragazzi e che una eventuale rivincita si possa avere sul campo nel modo più sereno.
Daniele Gemma è un giovane sportivo, studente per diventare fisioterapista, che ha deciso di impegnarsi sul percorso formativo con Giovanisport Aps per potersi iscrivere all’Albo dei Giornalisti.
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