Vittorio Falmec verso la stagione 108.
di Giacomo Mozzo
Nonostante sia Bilancia con ascendente Bilancia, non ama apparire ed è sicuramente uno dei presidenti “romantici”, specie in via di estinzione.
Sto parlando di Pierluigi Tonon, nato a Vittorio Veneto il 30 settembre 1953, presidente del Vittorio Falmec dal 2016, ASD rilevata dopo un drammatico spareggio che è costata la serie D. Da allora il Pres si è dato da fare con l’obiettivo di riportare la gloriosa casacca rossoblu nella massima serie dei dilettanti ma senza prescindere dal settore giovanile, sul quale Pierluigi Tonon pone la propria attenzione da dirigente appassionato e genuino.
<< sono arrivato alla presidenza quasi per caso, un po’ sollecitato dai figli ma soprattutto perchè dal territorio vittoriese avevo avuto molto e mi sembrava giusto restituire qualcosa in termini non solo finanziari.>>
Pierluigi Tonon dirige un’industria metalmeccanica, la Ormet specializzata in gru e autocarri per il sollevamento, nella quale era arrivato “figlio di contadini” fino a diventarne il patron unico.
Giovane atleta nel salto con l’asta, emulo di Renato Dionisi che si allenava in mezzo ai filari di vigne, era talmente affezionato al primatista azzurro che si mise in testa di vendere tante prugne quante potevano bastare per pagarsi un biglietto per andare a vedere il suo idolo alle Olimpiadi di Monaco.
Basterebbe questo per presentare l‘animus sportivo del Presidente il quale con garbo fa notare che purtroppo nel calcio dilettante esistono anche colleghi e dirigenti un po’ troppo compulsivi (mica tutti per fortuna, aggiunge), presi dagli aspetti economici e che non si fanno scrupoli nell’acquisizione dei giocatori.
Presidente, una domanda tecnica, visto che si occupa di gru e di sollevamento, chi vorrebbe portare in alto e chi invece vorrebbe lasciare a terra?
<< sono uno dei promotori, assieme a Enrico Lorenzoni, del gruppo Salviamo i Dilettanti, che era nato con lo scopo di migliorare l’apparato organizzativo delle ASD del Veneto. Ho dovuto ricredermi sulla figura di Bepi Ruzza, presidente del CRV; ecco, devo dire che è una persona da ammirare, soprattutto in questi difficili momenti durante i quali ha dato dimostrazione di pacatezza e sensibilità.
Non lascio a terra nessuno, sono tutti bravi quelli che seguono il calcio, piuttosto parlerei di sconfitte personali, non quelle sul campo ma quelle che vivo con dolore quando uno dei nostri ci lascia. Evidentemente qualcosa non ha funzionato.>>
Qualche rammarico Presidente?
<< uno in particolare, quando recentemente un amico facoltoso si è presentato per finanziare esclusivamente la prima squadra lasciando a me il Giovanile; ho preferito rinunciare, decisione condivisa dai nostri dirigenti, perchè penso che se devono entrare risorse nuove, queste vadano suddivise equamente fra le squadre dei giovani e quella dei grandi.>>
Il presidente poi presenta con orgoglio i quadri del Vittorio Falmec: responsabile giovanile sarà l’efficiente e appassionato Walter Gava mentre il direttore sportivo è uno dei più giovani della categoria, Nicola Fornasier, 37 anni portati con l’esperienza di un veterano che assisterà il mister della prima squadra, Graziano Cristiano proveniente da Treviso.
Ed ecco infine il Direttivo composto dai vicepresidente Danilo Michelon e Omar Leiballi, da Elio Zambon e Ronny Perin.
Fra i quadri devo ricordare anche l’ottimo Enzo Rossi, che ringraziamo per la simpatia con la quale segue Giovanigol e il calcio giovanile.
è nato a Verona il 6 luglio 1989. Laureato in Economia, si lascia trascinare spesso e volentieri dalla passione viscerale per lo sport, in particolare quello giovanile. Scrive di Hellas Verona per “Tuttohellasverona.it” ed “Heraldo” raccontando storie di sport, mentre con “Mondo Primavera” si invaghisce di giovani talenti. Le prossime storie saranno per GiovaniSport, testata giornalistica che l’Autore ha scelto per conseguire il tesserino di Giornalista Pubblicista.
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