Allievi Regionali U17 Elite A
di Michelangelo Bonura
Cerea – Ambrosiana 2-1 (0-1)
5a giornata del girone di ritorno.
Sfida salvezza sul campo di Asparetto di Cerea, terreno di gioco in condizioni pessime, peccato che questa importante sfida sia stata organizzata su un campo non all’altezza delle aspettative. La squadra di casa si presenta in completo bianco, gli ospiti in tenuta rossonera.
La sezione AIA designa a dirigere l’incontro il Sig. Nicola Scapini di Legnago.
Le formazioni:
Cerea: Rossetto, Barile (40’st Bianchini), Camon, Spazian, Ciobanu, Faccini, Marconcini (14’st Coen), Mantovani (26’st Cavazzola), Abayba, Valentini, Abate.
A disp.: Danielli All.: Rossetto
Ambrosiana: Antolini, Marcelli, Ganassin (15’st Vinco), Capuzzo, Gasparini, Vantini, Carollo (27’st Cerchio), Bonura, Tavellin, Gobbetti (35’pt Micelli), Aliano.
A disp.: Bazerla, Caneva, Carrafiello, Olivieri, Padovani, Pasquali All.: Gioia
Arbitro: Nicola Scapini di Legnago
Reti: 15’pt aut. Spazian (C), 26’st e 47’st Abayba (C)
Ammoniti: Valentini (C), Mantovani (C) Micelli (A), Vantini (A)
Angoli: 1-1, 4-2
Recupero: 1′- 5′
Fischio d’inizio che vede il Cerea più intraprendente, sembra partito con la cattiveria e la consapevolezza che si giocano la salvezza. L’Ambrosiana ha un inizio più guardingo, quasi intimorito dall’assalto dei padroni di casa. al 3′ minuto subito uno squillo di Camon, scarta due difensori e giunge al tiro da buona posizione. La sberla è secca ma centrale ed impegna il portiere Antolini (classe 2007) a smanacciare alto. Ricordiamo che l’Ambrosiana e dalla prima di ritorno senza il portiere titolare fuori per infortunio, e dunque è costretto ad avvalersi di domenica in domenica dalla disponibilità nelle categorie inferiori.
Il Cerea macina gioco con un buon giropalla e pressando alto, mentre l’Ambrosiana in questi primi dieci minuti sembra in balia del terreno di gioco, più concentrata a capirne i rimbalzi che a palleggiare, ma come spesso capita nel gioco del calcio quando c’è solo una squadra in campo, spesso viene beffata. E così al 15′ minuto sul primo affondo la compagine ospite si guadagna un calcio di punizione. La parabola insidiosa giunge in area piccola, e da due passi l’attaccante rossonero centra clamorosamente la traversa, fortuna nella sfortuna il rimbalzo colpisce in pieno petto l’accorrente Spazian con la conseguenza che il pallone dal petto finisca in rete 0-1. Gli ospiti passano in vantaggio in maniera rocambolesca contro la reale inerzia del primo quarto d’ora di gioco. Il Cerea non demorde e copre il campo, però il maggiore possesso palla si infrange sulla linea difensiva rossonera che apparte il primo squillo ad inizio gara, non ha più passato nessun pericolo limitandosi a non prenderle. Anzi al 40′ l’Ambrosiana ha avuto anche la possibilità di raddoppiare se il colpo di testa di Marcelli imbeccato dal cross di Aliano si fosse spento in rete anziché sorvolare la traversa.
Finisce così il primo tempo con l’Ambrosiana in vantaggio e capace di reggere l’onda d’urto del Cerea che ha avuto un buon 70 % di possesso palla in questa prima frazione di gioco. Buona conduzione di gara del Sig. Scapin, anche se avaro di cartellini permettendo un pò troppi falli ai padroni di casa.
Inizia il secondo tempo sulla falsariga del primo che vede il Cerea avere più fame, l’Ambrosiana sempre in grosse difficoltà con il terreno impervio, tende a fare lanci lunghi evitando il fraseggio. All’11’ minuto Tavellin da 30 metri spalle alla porta, si gira e tira “no look” verso la porta, la parabola scavalca il portiere che si trovava fuori dai pali, con la palla che però manca non di molto la porta. Sul capovolgimento di fronte il pressing dei blancos li riportano nuovamente in area, Gasparini nell’intento di liberare calcia direttamente su Abayba che si trova il pallone fra i piedi all’altezza del dischetto del rigore. Gol ? No. Clamorosamente non inquadra la porta con il rigore in movimento e calcia a lato.
Il gioco e molto “maschio” il Cerea continua a picchiare duro sulle caviglie avversarie che protestano ripetutamente all’indirizzo di Scapin per le mancate sanzioni.
Minuto 26′ punizione di Valentini all’altezza del calcio d’angolo, cross in area che scavalca tutti, Antolini segue la parabola con lo sguardo mentre il pallone e indirizzato all’out, ma quasi sulla linea di fondo, Abyaba sorprende l’estremo difensore che non accenna a deviare il pallone, e di testa incorna in rete facendosi perdonare l’errore precedente. L’Ambrosiana recrimina l’ennesimo gol subito da palla inattiva. Il Cerea continua la sua spinta, ora crede ancora di più nella rimonta e gli ultimi 10 minuti è un assedio per gli avversari. Il tempo passa inesorabile con l’Ambrosiana che cerca di portare a casa il punto conquistato senza arte ne parte. 5 Minuti di recupero ed al 4′ minuto succede il patatrac, palla che arriva in area ambrogina, i difensori in anticipo non si intendono tra di loro e ne approfitta Abayba a sfilare il pallone e calciare in rete, per aggiungere la beffa , la palla passa tra le gambe di Antolini 2-1. Finisce così con la riuscita rimonta in zona Cesarini. Il risultato per il gioco profuso è giusto, il Cerea avrebbe meritato di vincere in ogni caso ai punti. l’Ambrosiana poteva e doveva fare di più ed il punto sarebbe stato vitale in ottica salvezza. Adesso ai diavoli rossoneri serve un’impresa domenica prossima contro la capolista Legnago.

Nato in Svizzera il 12 dicembre 1969 e risiede in Italia dal 2005.
Collabora con le testate Giovanisport e AltrEtà con le quali ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
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