Personaggi
Intervista ad Andrea Anik Gallo
di Rodolfo Giurgevich

Non chiedetegli il perchè del secondo nome, Anik, non lo sa nemmeno lui.
Se invece gli chiedete del miracolo salvezza del Castelnuovo, risponde senza esitazione:
« più che un miracolo è stata una scommessa che ho vinto assieme ai miei ragazzi e alla dirigenza del Castelnuovo…»

E invece è stato quasi un miracolo: Andrea Gallo lascia ad inizio stagione l’Ambrosiana per divergenze tecniche ed approda a Castelnuovo per rilevare la juniores regionale, squadra depressa: dopo 6 giornate punti 0 (zero).
Non è che le cose vadano meglio col suo arrivo, alla giornata 10 la squadra è sempre a punti zero, e la convinzione di essere ormai retrocessi. Ma Gallo ci crede e con lui i dirigenti Riccardo Biondani e Riccardo Magagna mentre il presidente Maicol Tinelli mantiene vivo lo spirito con cene di squadra. Dirà poi il Pres: “io ci ho sempre creduto”.

Arriva il primo pareggio (1-1 Audace) e la prima vittoria alla giornata 14 (2-1 al Lugagnano): nuova formazione o nuovo format di allenamento?
« non so come si allenassero prima, io ho mantenuto semplicemente il mio metodo lavorando molto sulla forma mentis dei ragazzi: io li vedevo di qualità e ho capito che avremmo potuto fare l’impresa. Continuavo a ripetere, cerchiamo di divertirci e di impegnarci e i risultati verranno. I ragazzi son rimasti quelli»

Ed eccoci all’episodio che Andrea Gallo ritiene come stimolo assoluto per la squadra, la vittoria sul lanciatissimo Montorio; i spogliatoio senza esaltarci troppo ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che potevamo davvero farcela.»
Rientra dall’infortunio capitan Riccardo Tonello, che diventa “alleato” del mister per tenere viva tutta la squadra.

Andrea Gallo nelle sedute di allenamento invita sempre i ragazzi a divertirsi e i risultati arrivano, sia pure con un incidente di percorso contro l’Audace, partita persa a tavolino e penalizzazione di un punto per aver messo in campo un giocatore non in regola.
Senza quel punto si sarebbe salvato senza play out che invece deve disputare col Valeggio: 1-1 all’andata e 2-1 al ritorno, vissuto forse qualche momento di ansia.
« assolutamente no, io ero tranquillo e i ragazzi pure, tutti al massimo della condizione atletica e soprattutto convinti di farcela e così è stato.»

La sobrietà è la caratteristica principale per questo allenatore: nessun eccesso al 90′ dei play out, solo un abbraccio coi suoi ragazzi per un’impresa che vale un campionato e qualcosa di più per il Castelnuovo.
Ultime due riflessioni, cosa possiamo suggerire ai mister più giovani che si possono trovare in difficoltà di classifica a inizio campionato? « è necessario continuare con gli allenamenti seri pensando sempre all’utilità del lavoro ma suggerirei di far sentire tutti parte della squadra, anche quelli che giocano meno: a metà campionato fra infortuni e impegni scolastici, diventano risorsa unica se sono stati ben motivati.»

Non si sa ancora quale sarà il futuro di Andrea Gallo, in settimana ne parlerà col pres Tinelli.
Per concludere cosa vogliamo dire ai ragazzi della tua squadra?
« di far tesoro di questa esperienza: è più facile raggiungere un obiettivo quando ci si crede. Queste sono esperienze utilissime per affrontare e superare i tanti problemi che la vita ci pone ogni giorno.»

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