Altri Sport
Piotr Molinaroli – Pattinaggio di velocità sul ghiaccio
di Enrico Spagnolo
Due lame infuocate che sciolgono il ghiaccio a ogni giro di pista: ecco Piotr Molinaroli, il classe 2009 di Vallese di Oppeano, grinta e determinazione espressa sui pattini di velocità su ghiaccio. Piotr inizia a pattinare quasi per caso, dopo un test da autodidatta al palaghiaccio di Boscochiesanuova, partecipa ad una selezione, che lo vede protagonista, alla Sportivi Ghiaccio Trento, nel loro impianto. Il ritorno dalle montagne Trentine è con arruolamento e via alle prime gare nella stagione 2020/2021. Simone Molinaroli, padre dei due giovani sportivi, si mette subito a disposizione e sperimenta il sacrificio fisico ed economico, di avere due figli che si allenano così lontano dalla propria residenza. Un regista silenzioso, capace
di tenere insieme impegni di lavoro e ambizioni sportive familiari, rinunciando ad una buona parte della sua vita privata. Due figli, perché, nella stagione successiva, coinvolto dall’entusiasmo del fratello maggiore,
anche Igor, di due anni più giovane, calza i pattini per il pattinaggio su pista lunga. Sede degli allenamenti l’Ice Rink di Baselga di Pinè (TN) con la squadra Gruppo Cosmo Noale Ice, 140 km da Vallese di Oppeano (VR). “Non è stato semplice, 280 km dal lunedì al giovedì”, ci racconta Simone Molinaroli. “I ragazzi frequentano le scuole a Verona e per permettere una presenza minima era indispensabile fare questo trasferimento ogni giorno.
Hanno mangiato e studiato sulla strada del ritorno, dopo allenamenti estenuanti, nel frattempo il mio vecchio VW Passat superava i 700 mila km”. La mattina sveglia presto e Igor a studiare presso le scuole medie del
comprensorio di Oppeano, mentre Piotr nell’Itis Guglielmo Marconi di piazzale Guardini a Verona, al suono della campanella tutti in macchina destinazione palaghiaccio di Pinè.
Nella stagione 2024/2025, le condizioni sono diventate ancora più proibitive. Il complesso di Baselga, dove si allenavano i ragazzi viene chiuso per una ristrutturazione legata alle Olimpiadi invernali di Milano e
Cortina che, avranno inizio il 06 febbraio 2026. Il nuovo sito dedicato agli allenamenti sul ghiaccio è stato individuato dalla federazione Italiana sport del ghiaccio, nella Ritten Arena di Collalbo (BZ). I km giornalieri diventano improponibili costringendo il giovane campione e il fratello a trascorrere in automobile gran parte della notte, riposando durante le ore di rientro. Ecco allora il trasferimento a Collalbo per il periodo invernale, le gare di Short Track e Pista Lunga si disputano da Novembre a Febbraio. “Grazie ad amici”, ci spiega il padre di Piotr, “per limitare le spese, i trasferimenti e lo stress per i ragazzi abbiamo trovato un piccolo appartamento vicino alla pista.
Una vera impresa, visto l’alto afflusso turistico della zona nel periodo freddo che fa lievitare i prezzi”. Collalbo fa parte del comprensorio sciistico del Corno del Renon con 13 km di piste, 30 km di sentieri escursionistici invernali e 4 km di piste da fondo.
Con gli allenamenti e l’impegno arrivano anche le prime medaglie. Nel 2023, Piotr, diventa campione Italiano e così anche per l’anno successivo.
Ora cerca la riconferma per la terza stagione consecutiva nelle due specialità Sprint e Allround. Obiettivo principe per il 2025 sarà, però, il Campionato Europeo Giovanile dove si è imposto, nel 2022/2023, nella
prova sulla distanza dei mille metri, ottenendo il record Italiano, quello della pista e la miglior prestazione Mondiale stagionale della propria categoria. Proprio durante la fase di preparazione dell’Europeo, Piotr, conosce il plurimedagliato Americano Jordan Stolz e il suo allenatore Bob Corby.
“Eravamo ad Inzell in Germania e ci allenavamo entrambi nell’Arena coperta del Maz Aicher, io sarei partito per Heerenveen in Olanda dieci giorni dopo e Jordan avrebbe corso il mondiale in quello stesso palazzetto”
ci racconta Piotr, “la tensione era alle stelle e avevamo grandi prospettive davanti e tanta voglia di affermare le nostre capacità e dimostrare al mondo il nostro valore”. In quei dieci giorni nasce un’amicizia straordinaria. Piotr, da quel momento, con il suo fluente Inglese, tiene i rapporti con la
compagine a stelle e strisce e non mancano mai telefonate di congratulazioni per le vittorie conquistate e gli imbocca al lupo, il good luck anglosassone, tra i due.
Nel periodo estivo, il giovane campione di Vallese, si concentrerà sul pattinaggio a rotelle dove, con lo Skating Club Rovigo, cercherà la riconferma nella Top cinque Nazionale. Piotr, che ha doppio passaporto, è
anche pluricampione Polacco della velocità su rotelle. La versatilità tra le rotelle e le lame del pattino, dimostrano la capacità di adattarsi a condizioni e tecniche diametralmente opposte, qualità rare che hanno amplificato le sue capacità agonistiche permettendogli di fare il salto di qualità richiesto
per trasformarlo in un campione della velocità. La nuova stagione sportiva, che doveva iniziare il 9 novembre, è stata fermata dalla Federazione a causa delle alte temperature atmosferiche che
non hanno permesso la formazione del ghiaccio sull’impianto esterno della Ritten Arena. Si affilano le lame per il weekend del 16-17 novembre dove Piotr e Igor saranno protagonisti nel Primo Grand Prix sulle distanze dei cinquecento e mille metri il sabato e sui cinquecento e millecinquecento
metri la domenica. Ora Piotr Molinaroli sta completando la fase preparatoria in vista del via
alle stagione, migliorando la sua condizione fisica e partecipando ad uno studio presso il CeRiSM dell’Università degli studi di Verona con una serie di test Wingate. Questo esame misura principalmente la capacità di un atleta di produrre e mantenere potenza esplosiva mettendo a dura prova ogni fibra muscolare e la capacità di resistere al massimo sforzo.
Esperienze uniche e indimenticabili, riservate a pochi e selezionati atleti, che alimentano la consapevolezza e il talento che questi giovani campioni portano dentro di sé. Il giovane fuoriclasse di Vallese di Oppeano vola sulle ali dell’entusiasmo in attesa delle sfide future. Piotr Molinaroli continua a forgiare il proprio talento, lasciando sul ghiaccio una traccia dorata che promette di brillare ancora a lungo.
Enrico Spagnolo, nato a Negrar di Valpolicella. Imparo a scrivere come inviato del giornale L’Arena di Verona e poi una bella esperienza con la TV di Telearena con direttore Gustavo Franchetto. Ho dedicato la mia vita lavorativa alla produzione dell’ acciaio coltivando sempre l’ amore per la scrittura e la lettura. Ora ho ripreso a scrivere per informare e per migliorare il mio stile sotto la sapiente mano del direttore Giurgevich.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.