Intervista a Luca Boschetto, Presidente San Giovanni Ilarione.

Se cercate un campione (nel senso di esemplare)  tipico del segno astrologico Ariete lo trovate in Luca Boschetto, presidente del San Giovanni Ilarione, nato a Chiampo il 17 aprile del 1967, consulente nel Distretto di Pellami più importante d’Italia.

L’Ariete è un segno di grande azione creativa, che ha bisogno di agire e di organizzare. Può essere egoista, è coraggioso e apprende rapidamente. Ama dirigere situazioni anche complicate di fronte alla quale non si spaventa anzi riesce a trarne motivazioni da trasferire a chi collabora con lui.
Può essere privo di tatto anche se non se ne rende conto. L’Ariete generalmente è dotato di grande energia, è incline a soffrire per i propri entusiasmi ed eccessi. L’Ariete classico è sempre in moto, coraggioso, impulsivo fino alla temerarietà perché convinto delle proprie ragioni, scarsamente diplomatico ma senz’altro spontaneo fino al punto di concludere anche in perdita i propri rapporti, spesso senza tenere in alcun conto le conseguenze delle proprie azioni e delle proprie parole, ed altrettanto sovente in grado di ricadere negli stessi errori già commessi, ma sempre pronto a riprendersi e a rialzarsi.
Pur  essendo impulsivo e poco costante, tende ad agire continuamente, fin quasi a logorarsi per i troppi progetti, magari anche per le frustrazioni che comporta l’impossibilità di realizzarsi. L’Ariete tuttavia ha in sé una forza che si può definire misteriosa: cade e ricade ma sempre si rialza, ritorna in piedi e riprende il suo moto quasi affannoso.
L’Ariete infine è un pessimo diplomatico e non accetta di condividere l’organizzazione di un progetto, ma questa non è una caratteristica di Luca Boschetto che ha portato in vallata, l’ipotesi di un progetto che si sta realizzando lentamente proprio grazie alla condivisione organizzativa dei vari aspetti del progetto stesso:

Non ci sono segreti per questo progetto che è nato tre anni fa grazie ad una decisa cooperazione di tutti, dai tecnici, ai dirigenti fino al magazziniere, tanto per intenderci. L’obiettivo ambizioso era di portare risultati  di valore agonistico in vallata soprattutto nel settore giovanile.
Siamo partiti con molte difficoltà, principalmente dalla modesta quantità di residenti nel nostro territorio (appena 5.000 anime) e quindi l’obiettivo è stato quello di far crescere in qualità i pochi ragazzini che ci sono stati affidati dalle famiglie.
Il progetto è stato esteso in piena libertà agli staff tecnici i quali hanno risposto in pieno, con grande passione avvalorata da risultati agonistici.
Per fortuna non siamo soli in questo progetto, abbiamo al nostro fianco aziende come la Beltrame (Sicurezza), la Frau (Calzature) e la Percam (Costruzioni) che ci seguono come aziende di territorio e quindi abbiamo anche un sostegno morale.”

Il progetto sta andando bene nel Giovanile soprattutto con la squadra Giovanissimi (allenatore Bacha Rami) che è ai primissimi posti nella fase finale del campionato mentre quella della Juniores (allenatore Bruno Grassi) ha superato la fase eliminatoria con l’obiettivo di preparare e immettere forze fresche per la prima squadra che milita in 1ª categoria.

Intervista Rossetto Omar

Interviene nella discussione il DS Rossetto Omar, che fornisce numeri piuttosto interessanti:
Il progetto sta avendo successo anche se il primo anno eravamo piuttosto sconfortati dai primi deludenti risultati. Abbiamo reagito facendo gruppo coi tecnici e quest’anno possiamo contare su una squadra Giovanissimi di buoni talenti che alimenterà negli anni a venire le categorie Allievi e Juniores. Il risultato più interessante è comunque quello dei tesserati, 170 atleti e 50 dirigenti e tecnici sono una bella dimostrazione di fiducia al nostro sodalizio, il che ci permette di mettere in campo ben 11 squadre.”

Piccolo territorio grandi risultati, ovvero quando un progetto viene condiviso con passione i numeri alla fine premiano coloro i quali mettono in campo la propria energia e capacità.

 

 

 

 

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