Allievi Provinciali Verona
Girone Q2 Fasi finali provinciali
Peschiera – San Zeno
di Matteo Pollastri

È dei padroni di casa l’ultima parola nel turno infrasettimanale – il secondo di questa fase finale – cruciale per determinare le due squadre delegate alle semifinali. Causa condizioni del campo, l’altra gara, Concordia – Sanmartino, è stata rinviata. Tutto ancora da decidere quindi per i primi due posti in classifica.

Peschiera – San Zeno: 4-3

Peschiera: Melisse, Covallero (35′ st Mandaji), Vicentini, Bitturini (19′ st Vassena), Premoli, De Bernardin (39′ st Tosi), Bamunuge, Saurini (19′ st Ruggiero), Zanusso, Deidonè, Silvani (23′ st Dal Bosco).
A disposizione: Spillere, Zoubaidi, Coppa.
Allenatore: Mauro Veneri con Domenico Zaccuri.

San Zeno: Rambaldi, Tesauro, Gomiero, Magalini, Carnevale, Cascio (28′ st Libardi), Sella, Rossetti, Casadio, Frassica, Zecchetto.
A disposizione: Carboni, Fasson, Nettey.
Allenatore: Silvano Marcello con Angelo Muoro.

Arbitro: Ruben Partelli di Verona
Reti: 6’pt e 12’st  Silvani (P), 22’pt, 43’pt e 16’st Carnevale (SZ), 42’pt Bamunuge (P), 43’st Deidonè (P);

Ospiti aggressivi fin dai primi minuti guadagnano subito due calci d’angolo sugli sviluppi dei quali è impensierito (e non poco) l’estremo difensore arilicense. In ritardo, ma in maniera più efficace, entra in partita il Peschiera: galoppata Zanusso che infila un traversone basso sul quale Silvani, a due passi, si avventa e trasforma. Dopo una manciata di minuti è già 1-0. Il San Zeno certo non fa prigionieri, dopo un paio di occasioni concesse da lontano, Carnevali sfrutta al meglio la terza opportunità: intercetta, smarcato, un rinvio di Melisse e da 35 metri spara un siluro micidiale e pareggia.

Il Peschiera, con il pressing alto, sembra aver trovato la giusta tattica per mettere in difficoltà il San Zeno, dedito al gioco palla a terra. Proprio sui recupero palla alti arrivano i successivi tentativi del Peschiera – Zanusso, Saurini e Silvani provano, senza però trovare la rete. Sta a Bamunuge trovare il nuovo vantaggio per i padroni di casa: recupera palla su disimpegno avversario e trova un eurogol di collo piede sotto al sette, sul quale non può nulla Rambaldi. Non è definitivo, nemmeno per la prima frazione, questo 2-1. Il San Zeno (e Carnevale) beffa Melisse, fuori dai pali, e pareggia prima dell’intervallo.

Si riparte con più San Zeno, sempre però obbligato al tiro da fuori. Ribaltamento di fronte, una volta ancora: Zanusso scivola via a due difensori e si infila in area, “Step on foot” da manuale, Partelli è ben posizionato e non ha bisogno del VAR, è rigore. Dagli 11 metri è il solito Silvani, che trasforma spiazzando il portiere. Un vantaggio che, anche questa volta, dura poco. Di nuovo Carnevale che cala il tris: incursione laterale, botta potente da dentro l’area, Melisse non può nulla. Di nuovo pari, 3-3. Adesso entrambe le squadre devono giocarsi il tutto per tutto, in palio ci sono punti importanti. Il Peschiera è stanco, annaspa e fatica in uscita. Rischia tanto, qualche punizione, qualche fallo tattico “ben” speso e diverse ottime parate ravvicinate di Melisse. Ma i lacustri non muoiono di certo, dopo l’ennesimo e perfetto gioco di sponda in attacco, Zanusso arriva davanti al portiere ma il suo tiro è respinto – puntuale Deidonè che trasforma la ribattuta, tutto il Peschiera in campo per il 4-3.

Dopo 10 minuti (5 regolamentari e 5 di recupero) di sofferenza per l’assedio ospite – da segnalare su tutte le occasioni il salvataggio sulla linea di Mandaji – il Peschiera strappa i suoi primi 3 punti di questo girone e rimane in corsa per il passaggio del turno.

 

 

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