Intervista
Andrea Sorio
di Michelangelo Bonura
Andrea Sorio, 50 anni nato nel segno della Vergine e tanto calcio alle spalle, prima da calciatore “sopranominato Bomber” e poi da allenatore. Ha mosso i primi passi da mister facendo il vice allenatore all’Olimpica Dossobuono dapprima nella scuola calcio, e dopo qualche anno come vice allenatore dell’amico Alessandro Montorio nella fascia agonistica.
Montorio, poi accasatosi al Legnago negli Allievi Elite, ha voluto che Sorio lo seguisse. Nel frattempo Sorio ha conseguito il patentino Uefa C ed al termine della stagione, Fulvio Isolani gli ha affidato l’Under 14 Pro nel primo anno del Legnago tra i professionisti.
Successivamente è passato al Villafranca dove ha fatto il biennio degli Allievi con buoni risultati sia nella prima stagione Sperimentale (3° posto in campionato e 3° posto nel prestigioso Torneo Città Di Verona), sia nel ben più difficile campionato Allievi Regionali Elite chiudendo al 4° posto e centrando quindi un obbiettivo per nulla scontato ad inizio stagione, ma fortemente voluto dalla società. Ora Sorio è pronto per una nuova avventura al San Giovanni Lupatoto, chiamato da Alessandro Cantiero che gli ha affidato la categoria Allievi Regionali.
«San Giovanni oggi è una società tra virgolette “nuova” e ambiziosa, che vuole migliorare attraverso la crescita nel settore giovanile dei suoi ragazzi, filosofia di calcio che sposa appieno la mia idea di calcio dilettantistico. L’ambiente è quindi stimolante ed in crescita, l’ambizione è di fare il meglio possibile già da questa prima stagione in biancorosso.»
Andrea Sorio nello zodiaco della Vergine è analitico e perfezionista, numeri in regola per far crescere il settore giovanile anche nelle fila lupatotine.
Nato in Svizzera il 12 dicembre 1969 e risiede in Italia dal 2005.
Collabora con le testate Giovanisport e AltrEtà con le quali ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
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