Coppa Italia. Juventus – Milan.
di Francesco Galvagni.

93 giorni dopo l’ultima gara ufficiale disputata (Sassuolo-Brescia 3-0), il calcio italiano riparte dopo il blocco imposto per cause di forza maggiori. Il coronavirus ha radicalmente cambiato le nostre vite anche se negli ultimi giorni stiamo gradualmente tornando a riassaporare la normalità.
Si riparte con le semifinali di Coppa Italia, nel giorno in cui la nazionale di Roberto Mancini avrebbe dovuto fare il proprio esordio ad Euro 2020 contro la Turchia, traslato esattamente di un anno.
Si gioca a porte chiuse la sfida tra i due club più prestigiosi e vincenti del football nostrano, la Juventus, entro i confini nazionali e il Milan, l’italiana con più successi in campo continentale, pronte a darsi battaglia per la conquista di un posto a Roma, nella finale che si disputerà mercoledì 17 giugno.
Si riparte dall’1-1 dell’andata con il “Diavolo” di Pioli costretto a segnare almeno una rete perché un eventuale 0-0 sarebbe favorevole agli uomini di Sarri per via della regola dei goal segnati in trasferta.

Juventus-Milan 0-0

Juventus (4-3-3): Buffon 6; Danilo 6 (40’st Cuadrado 6,5), Bonucci (C) 6, De Ligt 6,5, Alex Sandro 7; Pjanic 6 (18’st Khedira 6), Bentancur 6,5, Matuidi 6 (18’st Rabiot 6); Costa 6 (18’st Bernardeschi 6), Dybala 6, Ronaldo 5,5. A disposizione: Pinsoglio, Szczesny, De Sciglio, Muratore, Olivieri, Rugani, Vrioni, Zanimacchia. Allenatore: Sarri Maurizio 6.

Milan (4-3-1-2): Donnarumma 6,5; Conti 5,5 (44’st Laxalt s.v.), Kjaer 6,5, Romagnoli (C) 6,5, Calabria 5,5 (44’st Saelemaekers s.v.); Bennacer 5,5, Kessiè 5,5 (37’st Krunic 6); Bonaventura 7 (7’st Leao 6), Paquetà 5,5 (37’st Colombo 6), Calhanoglu 6; Rebic 3. A disposizione: Begovic, Donnarumma, Biglia, Brescianini, Gabbia, Maldini, Olzer. Allenatore: Pioli Stefano 6.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio. Assistenti: Luca Mondin di Treviso e Mauro Galetto di Rovigo
IV Uomo: Davide Massa di Imperia VAR: Gianluca Aureliano di Bologna AVAR: Mauro Vivenzi di Brescia

Note: ammoniti Conti (M), Pjanic (J), Khedira (J), espulso Rebic (M) al 18’pt; recuperi 4′ e 4′; possesso 58%-42%; angoli 13-1, al 16′ Ronaldo sbaglia un calcio di rigore

Privo di Ibrahimovic (infortunio) e gli squalificati Theo Hernandez e Castillejo, all’Allianz Stadium il Milan  presenta un 4-2-3-1 con Bonaventura a sinistra, Calhanoglu a destra e Paquetà tre-quartista a ridosso di Rebic unica punta. Risponde la Juve di Sarri con il solito 4-3-3 con il doppio play Pjanic-Bentancur e Matuidi a centrocampo dietro al tridente leggero composto da Douglas Costa, Dybala e Cristiano Ronaldo. Parte meglio la Juventus e già al 1′ incursione di Alex Sandro dalla sinistra e appoggio per Douglas Costa che con il mancino sfiora il palo lontano.
Tra il 15′ e il 18′ succede di tutto, prima Orsato, dopo consulto al monitor del VAR concede un penalty ai bianco-neri per braccio largo di Conti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dagli undici metri si presenta CR7, ma il palo respinge la conclusione del portoghese con Donnarumma che era sulla traiettoria; successivamente il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Rebic in seguito ad un bruttissimo fallo del croato a gamba tesa su Danilo. La Juve controlla il gioco con un 61% di possesso palla, non riuscendo però a trovare uno spiraglio giusto per affondare il colpo con il Milan che pur in inferiorità numerica tiene comunque bene il campo, il primo tempo si chiude dunque con il punteggio fermo sullo 0-0.

Partenza arrembante del Milan nel secondo tempo, al 3′ cross dalla destra di Bonaventura e inserimento di Calhanoglu che impatta di testa il pallone che finisce sul fondo sfiorando il palo. La partita poi scivola via con la Juventus in totale controllo, gli uomini di Sarri non si prendono praticamente nemmeno un rischio con la squadra di Pioli che non tenta, penalizzata dall’uomo in meno.
Quattro minuti di recupero e la semifinale va in archivio, il calcio riprende, ma la storia non cambia, la Juventus è ancora la squadra da battere ed è la prima finalista della Coppa Italia 2020, ora i bianco-neri attenderanno domani il nome della propria avversaria, la vincente tra Napoli e Inter che sfiderà i campioni d’Italia in carica il 17 giugno all’Olimpico di Roma.

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