Allievi Provinciali D – Fase base
Oppeano-Porto
di Enrico Spagnolo
La gara non si accende nonostante il clima mite e assolato. Ci pensano, allora, le panchine con suggerimenti continui ai giocatori e all’arbitro e sfottò, garbati, tra allenatori. Sulla panchina del Porto mister Gardinale, ex giocatore del rivale Bongiovanni negli anni di militanza nel Legnago. Uno zero a zero che esalta le qualità del portiere biancorosso Marcolungo, che salva la porta su un rigore.
Oppeano – Porto 0-0
Oppeano: Marcolungo, Miezah, Femminella (dal 23’st Silva), Fiorni, Adeabah, Lerose, (dal 25’st El Asri), Bouzerdoum, Cazzadori, Konte, Sassi (da Fpt Saturnini). A disp: Abaloul
Allenatore: Giovanni Bongiovanni con Flavio Bissoli
Porto: Shaturnyy, Scarmagnani, Boron, Passarin, Diakonidze, Pasqualini, Ciacchini (dal 25’st Anghel), Beozzi, El Ouizi, Kharbouch (dal 7’st Soukrati), Ben Doua. A disp: Bertolini, Mititelu
Allenatore: Tommaso Gardinale con Giancarlo Bardon
Direttore di gara: Leonardo Calmic sezione di Verona
Note: 5’st recupero
L’incontro parte lento nel pesantissimo campo di Vallese, dove l’Oppeano cerca punti contro un Porto molto organizzato. Gli atleti devono fare i conti con rimbalzi incerti ed interventi di difficile lettura che, a causa del fango scivoloso, possono condurre il direttore di gara ad assegnare punizioni molto insidiose. Cazzadori ci prova al 15’pt calciando però debolmente tra le braccia di Shaturnyy. L’unica vera emozione dell’incontro è al 21’pt. Lerose stende Ciacchini proprio dentro l’area di rigore, agganciandolo da dietro nell’estremo tentativo di spazzare la sfera. L’arbitro è ben posizionato e concede la massima punizione. Sul dischetto si presenta Boron. La tensione è palpabile. Un gol potrebbe svoltare la gara, vista la difficoltà delle due formazioni di creare azioni offensive efficaci. La palla viene riposizionata più volte, il dischetto del rigore è quasi cancellato e l’area un acquitrino dove si fatica a non fare affondare la sfera. La rincorsa è breve, Marcolungo si tuffa dalla parte giusta e salva porta e partita. Il Porto paga l’errore dal punto di vista mentale, entrambe le squadre non riescono ad organizzare un buon fraseggio a centrocampo che permetterebbe di prendere metri di campo per insidiare i sedici metri. Nulle le occasioni da una parte e dell’altra.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Tutti velocemente negli spogliatoi. Si cercano soluzioni per arginare le difficoltà del campo e creare gioco. Si punzecchiano ancora i due allenatori difronte allo scarso pubblico domenicale.
L’Oppeano gioca la carta Saturnini, in rete nell’ultima gara contro il San Michele. I ragazzi di mister Bongiovanni cercano la fase di spinta sul centrocampo per alzare il baricentro della squadra, consci delle difficoltà provocate dal terreno infangato. Il Porto cerca l’intensità e la velocità giocando sulle ripartenze sprint, proprio questa mossa peserà sul fisico degli atleti. All’11’st punizione per l’Oppeano, Cazzadori manda a lato. Due minuti più tardi stessa situazione per il Porto, Beozzi spedisce la sfera sopra alla traversa. Cala fisicamente l’undici ospite. I padroni di casa intasano l’area avversaria senza ottenere risultati. Cazzadori cerca di imporre il suo ritmo con uno slalom in velocità, salta la difesa e calcia a lato senza impensierire il portiere avversario. Al 43’st l’ultima emozione. Cazzadori viene travolto e l’arbitro assegna una punizione dal limite tra le proteste dei difensori del Porto. Batte El Asri piazzando un destro calibrato sul sette, l’estremo difensore del Porto ci arriva e in due tempi riesce a fermare il pallone con una presa sicura.
L’incontro termina con un abbraccio fraterno tra i due allenatori, che hanno dato spettacolo con la loro veemenza e i loro commenti, non risparmiandosi battute punzecchianti. È un Bongiovanni molto deluso dalla prestazione dei propri giocatori, scoordinati e lenti in ogni reparto. Gardinale appare quasi rassegnato nel constatare l’impossibilità di fraseggiare su un campo al limite della praticabilità. Al termine della seconda gara Porto ed Oppeano si dividono il primo posto in classifica con il Santa Maria, in attesa dei prossimi incontri dove il Porto ospiterà il Villa Bartolomea, mentre l’Oppeano sarà di scena in trasferta sul campo del Minerbe.

Enrico Spagnolo, nato a Negrar di Valpolicella. Imparo a scrivere come inviato del giornale L’Arena di Verona e poi una bella esperienza con la TV di Telearena con direttore Gustavo Franchetto. Ho dedicato la mia vita lavorativa alla produzione dell’ acciaio coltivando sempre l’ amore per la scrittura e la lettura. Ora ho ripreso a scrivere per informare e per migliorare il mio stile sotto la sapiente mano del direttore Giurgevich.
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