Campo Comunale Vò (PD) 05.06.2025 ore 20:30
Finale Supercoppa Padova Terza Categoria
di Ines Mainardi

Serata di grande calcio al Comunale di Vò, con lo splendido scenario dei Colli Euganei che fa da padrone e il terreno di gioco in perfette condizioni a fare da preludio per una finalissima con il botto. È la sera della Finale di Supercoppa Terza Categoria di Padova, giunta alla seconda edizione (lo scorso anno vinse l’Asd Agna Academy). A contendersi il trofeo sono lo Sporting 88, fresco vincitore del campionato, e il Campodoro, che lo scorso 29 maggio ha battuto in Finale di Coppa Provincia il Nativitas.

Sporting 88 – Campodoro 3-3 (10-9 d.c.r)

Sporting 88: Barban, Zanin,(70’ Rizzo) Parolin, Favarin, Tonietto,(65’ Mason) Belia, Caon, Salvador, Ricciardo, Cagnin, Pagliarini.
A disposizione: Cecchin, Tombolato, Marzari, Mason, De Marchi, Rizzo, Masiero, Stevanato, Bovo..
Allenatore: Specia Matteo.
Campodoro: Turatello, Rampazzo, Bruno, Pedol, Matjani, Hasa, Gelain, (45’Llukani) Chiariello, Peccolo,(45’Legnaro) Brocca, Campesato (60’ Giacon).
A disposizione: Debiasi, Spinello, Ferrato, Giacon, Legnaro, Lukani, Pasquali, Santi.
Allenatore: Busatta Stefano.

Direzione di gara: Loreggian di Padova (Rossini-Giordani).
Reti: 28’pt Pagliarin (S), 33’pt rig. Chiariello (C); 13’st rig. Caon (S), 40’st Spinello (C), 42’st Llukani (C), 50’st Caon (S)
Ammoniti: Favarin (S), Bruno (C), Brocca (C).
Note: angoli 12-3, recupero 2′pt – 5’st.

L’approccio migliore è quello dello Sporting 88, è la squadra di Specia ad avere in mano il pallino del gioco e a collezionare, nei primi venti minuti, la bellezza di sette calci d’angolo mettendo alle corde gli avversari. Servono più volte i guantoni del numero uno ospite Turatello a tenere a galla i gialloblù di Busatta. L’estremo difensore si arrende poco prima della mezzora, quando Pagliarin, classe 2003, uno dei migliori in campo, si beve mezza difesa e con un destro chirurgico all’angolino porta in vantaggio i suoi.
Lo Sporting 88 si conferma padrone del campo, mentre il Campodoro fatica a reagire. Al minuto numero 33, al primo vero tentativo di affondo su una palla scodellata in mezzo dal vertice dell’area, l’arbitro Loreggian vede una trattenuta in area e assegna il calcio di rigore. Si incarica della battuta Chiariello che dagli undici metri spiazza Barban con estrema freddezza per l’1 a 1.
Partita in perfetta parità, risultato con cui termina il primo tempo dopo due minuti di recupero.

Nella ripresa girandola di sostituzioni per il Campodoro. Sono ben tre i cambi dopo la prima frazione. Devono passare ben 12 minuti per la prima occasione degna di nota: il fantasista Cagnin, numero 10 gialloverde, illumina il Comunale con una serpentina in area su tre giocatori, al momento del tiro viene fermato irregolarmente da Hasa, e Loreggian non può far altro che concedere il secondo penalty della serata. Si incarica della battuta Caon, il quale spiazza Turatello riportando in vantaggio lo Sporting.
La risposta dei ragazzi di Busatta prova ad arrivare al minuto 26, il sinistro dal limite di Bruno Sebastiano, però, sfiora il palo a Barban battuto.
Il tasso agonistico della contesa aumenta con il passare dei minuti, cresce il nervosismo e il direttore di gara deve mettere mano al taccuino sventolando ben tre cartellini gialli nel giro di due minuti: Favarin per lo Sporting, Brocca e Bruno per il Campodoro.
A ciò si aggiunge anche una fitta pioggia, che con il forte vento non consente alle due squadre di esprimersi al meglio.
Negli ultimi dieci minuti succede di tutto. Al 40’, sugli sviluppi di un angolo da destra di Giacon, la palla arriva dentro l’area piccola, dove irrompe il neoentrato Spinello che pareggia i conti. Dopo nemmeno due giri di lancette la punizione dalla trequarti di capitan Hasa, complice una dormita generale della difesa gialloverde, arriva dalle parte di Llukani che è il più lesto a deviare di testa in fondo al sacco portando il Campodoro per la prima volta in vantaggio.
Partita finita? Assolutamente no. Al 5’ minuto di recupero una pennellata di Caon su un calcio di punizione dai venti metri si insacca alle spalle di Turatello e porta le due squadre ai calci di rigore.

La lotteria dagli undici metri premia lo Sporting 88, decisivo l’errore di Rampazzo per il Campodoro e la successiva trasformazione di Ricciardo dopo ben 14 tiri dal dischetto: scatta la festa per la formazione gialloverde, che può festeggiare il successo dopo una sfida dalle mille emozioni.

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