Intervista a Mila Marchetti
Mi La Bounce
di Germano Zerbetto

L’associazione Mi La Bounce di San Pietro di Legnago, è così denominata per la scomposizione del nome della direttrice artistica, Mila Marchetti, nelle note musicali “mi la”, con l’ aggiunta di “Bounce“, un fondamentale della danza hip hop.
Entrando nella hall, incontriamo Mila, segno zodiacale bilancia con ascendente in ariete, e si intuisce fin da subito la sua personalità determinata, stakanovista ed ambiziosa.
«Ho iniziato a 6 anni con la danza classica, successivamente danza moderna e poi mi sono dedicata alla specialità Hip Hop che oggi è diventata la mia passione e professione. Già a 7 anni dissi a mia mamma che da grande avrei voluto diventare un’ insegnante di danza. E così nel 2016 si è avverato il mio sogno inaugurando la ” casa degli artisti” come mi piace chiamarla, a San Pietro di Legnago assieme a mio papà.
Attualmente collaborano 12 insegnanti. Le discipline per gli adulti sono: salsa e bachata con l’insegnante cubano Alejandro Moreira Ramirez , Flamenco con la maestra Keren Zandrigo; danza del ventre con la maestra Elisabetta Cervato; Per quanto riguarda i bambini e i ragazzi ci sono: Rachele Cappellari per Gioco Danza, Matilde Falchetto che si occupa di danza classica e moderna, Linda Vincenzi che si occupa di danza moderna e per l’Urban Dance oltre a me ci sono Alessandro Marconcini, Noemi Valentini, Sofia Berardo e Luca Aprile, il mio compagno, Giovanni Perezzani, oltre ad occuparsi di curare la grafica, insegna breakin’.
Nell’ultimo anno accademico hanno frequentato i corsi circa 150 allievi».

Punto forte e distintivo dell’attività sono gli spettacoli in piazza organizzati in maniera precisa, puntuale e puntigliosa da Mila che ne va orgogliosa e fiera.
«Gli eventi che presentiamo in pubblico vengono organizzati e gestiti come un vero e proprio show e non come un saggio di danza. L’obiettivo è quello di appassionare, fare riflettere e trasmettere emozioni non solo agli addetti ai lavori o ai genitori e parenti dei danzatori, ma a tutto il pubblico presente che viene a trascorrere del tempo in spensieratezza. In ogni show c’è un “presentAttore” che racconta la trama dello spettacolo, i particolari e le curiosità così da coinvolgere a 360 gradi lo spettatore. Mi piace sottolineare che abbiamo un pubblico affezionato di persone e genitori (la Family Bounce) che si spendono moltissimo per sostenere la nostra associazione nei tanti allenamenti e trasferte.
Nell’ultimo spettacolo che è andato in scena al Teatro Salieri di Legnago il 22 Giugno scorso, è stata raccontata la storia di Mulan, tratta dall’omonimo film Disney, cercando di far emergere la figura della donna forte che nella storia e nel mondo moderno fa la differenza».
Nelle credenze popolari si pensa che la danza sia uno sport ad appannaggio delle bambine e invece Mila ci smentisce subito con piglio e determinazione: «Ci sono molti bambini e ragazzi che frequentano i nostri corsi con aule miste che ci permettono di avere gruppi eterogenei che favoriscono un miglioramento della performance.
L’aspetto che più mi piace di questo lavoro è essere utile al prossimo in particolare agli allievi.
Poter essere una figura educativa e un coach che fa la differenza mettendo al centro la persona prima ancora del danzatore».
L’ultimo aspetto, ma non meno importante è riferito all’agonismo, ovvero quello legato ai contest e gare coreografiche che Mila ci presenta così : «All’inizio dell’anno viene fatta un’audizione aperta a tutti i nostri associati basata su 3 prove. Una volta individuati i ballerini che entrano a far parte della crew scelta, durante l’anno accademico, vengono fatti allenamenti mirati. Da Gennaio a Giugno si partecipa alle gare sia nazionali che internazionali nelle discipline hip hop e danza moderna. I contest nella disciplina hip hop sono di 2 tipi :
– Freestyle: come suggerisce la parola è a libera interpretazione, ma la tecnica e la musicalità rimangono caratteristiche imprescindibili. Mila afferma di rappresentare una tra le poche realtà del Veneto che forma i danzatori “in questa specialità”.
– Coreografico: assemblaggio di una coreografia da gara».

Considerazione finale: il ballo non è una disciplina in cima alle mie conoscenze e preferenze, ma dopo l’incontro con Mila Marchetti che trasmette oltre alla passione, la professionalità, l’intraprendenza e la cura dei particolari, sono rimasto piacevolmente stupito. Complimenti a Mila anche per la sua visione, per certi versi futuristica e originale, nell’interpretare e mettere in pratica il mestiere di maestra, coreografa e direttrice artistica nel mondo della danza e dell’hip hop.

 

 

 

 

 

 

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