37° Città di Verona – Esordienti 2012
Bussolengo-San Giovanni Lupatoto
di Nicola Sordo
Un lampo, nel primo tempo, prima del temporale. È bastato questo al San Giovanni Lupatoto per staccare il biglietto con destinazione Bentegodi, dove il prossimo 24 maggio si cimenterà nella finale per il trofeo. Ci sarà comunque anche il Bussolengo, sconfitto di misura nonostante una prova di grande intraprendenza, e cercherà di portare a casa la medaglia di bronzo nella finale per il terzo e quarto posto. Sempre viva e sul filo la sfida disputata allo Stadio Avanzi, casa dell’Alba Borgo Roma, società guida di questa edizione del torneo. Il Bussolengo ha lottato con il coltello tra i denti fino al triplice fischio, pagando probabilmente la componente fisica sbilanciata in favore di un San Giovanni che ha resistito a oltranza portando a casa vittoria e qualificazione.
Bussolengo – San Giovanni Lupatoto 2-3 (0-1 – 0-0 – 0-0)
Bussolengo: Rugolotto, Commendatore, Tosi, Azilah, Bonucchi, Lonardi, Firdaoussi, Stefanache, Mandara, Tacconi, Carajov, Oralndi, Mion, Turri, Zamboni, Zardini, Righetti, Verucchi, Zamboni, Damoli.
Allenatore: Riccardo Rossi con Alessandro Barbi.
San Giovanni Lupatoto: Cordioli, Feder, Alexandre, Pantiru, Zerlottin, Maimeri, Zanca, Bona, Giordani, Zampietri, Cottarelli, Zanoncelli, Leonardi, Sandrini, Vivaldi, Bottacini, Zanca, Roccolano, Mustafaj, Soave.
Allenatore: Marco Mantovani con Filippo Anderloni.
Reti: 19’pt Pantiru (SGL)
Inizia con buone premesse la gara del Bussolengo, determinato a comandare il gioco spinto dall’affiatata cornice di pubblico che per tutta la gara ha sostenuto con passione e correttezza la squadra di Rossi. Migliore l’approccio dei rossoneroverdi, pericolosi già in avvio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, attento nella presa Cordioli. Il San Giovanni, inizialmente appannato, cerca di far valere lo strapotere fisico in particolare di Zerlottin e Giordani, con quest’ultimo che da centravanti di manovra svaria su tutto il fronte offensivo andando a raccogliere e smistare palloni fino a centrocampo. È proprio Giordani ad azzardare la prima conclusione verso la porta di Rugolotto, il quale non si fa sorprendere e blocca centralmente. Nel Bussolengo è particolarmente frizzante Tacconi, abile a sgusciare tra le linee non lasciando riferimenti ai prestanti difensori biancorossi. È lui a movimentare la manovra dei suoi, e anche e cercare la porta direttamente su punizione con la sfera che però non si abbassa. I ragazzi di Rossi continuano a macinare, dopo un corner respinto Bonucchi si coordina molto bene al volo mandando la sfera a lato di poco. Alla distanza emerge anche il San Giovanni che nel finale di primo tempo trova la fiammata decisiva: Giordani viene chiuso per vie centrali, sulla destra arriva Alexandre che pennella nel cuore dell’area un arcobaleno per l’incornata vincente di Pantiru. Rugolotto fa il massimo deviando con la punta delle dita, tuttavia, dopo aver scheggiato la traversa, la sfera si insacca. I ragazzi di Mantovani si aggiudicano la prima frazione di gioco.
In avvio di secondo tempo è più ordinato il San Giovanni, più pulito anche tecnicamente dopo la maggior sicurezza acquisita con la rete allo scadere dei primi venti minuti. A brillare in particolar modo è proprio l’autore del gol, Reynaldo Pantiru, luce del centrocampo biancorosso che raramente sbaglia la giocata. Nel Bussolengo si percepisce invece un po’ di frenesia, seppur la squadra di Rossi continui a spingere con insistenza creando più di qualche grattacapo alla retroguardia avversaria. I rossoneroverdi si dimostrano molto abili nella manovra e nella costruzione, a mancare è forse il guizzo negli ultimi metri, dove i centrali della compagine di Mantovani fanno valere la loro fisicità sventando, talvolta non senza affanno, le iniziative di Tacconi e compagni. Mandara prova allora la soluzione dalla distanza, troppo poco per impensierire Cordioli. Si deve sporcare i guanti invece Rugolotto, decisivo nel tenere in gara i suoi quando respinge il tentativo da distanza ravvicinata di Zanca, scaltro e caparbio nell’inserirsi nell’indecisione dei difensori del Bussolengo su un pallone vagante in area. L’ultimo brivido è sempre di marca San Giovanni, quando Giordani scappa in profondità e prova a superare Rugolotto con un pallonetto che si infrange sulla faccia esterna della traversa.
Fine secondo tempo, il San Giovanni è consapevole che per portarla a casa ha due risultati su tre a disposizione negli ultimi 20 minuti. Assedio totale, e prevedibile, del Bussolengo, determinato a voler giocarsi le proprie carte ai rigori. Tacconi su punizione disegna una traiettoria velenosa sul secondo palo, Firdaoussi in spaccata arriva in leggero ritardo. Carajov, tra i più vivaci dei suoi e abile nell’uno contro uno, chiama Cordioli alla deviazione tuffo in protezione sul primo palo, mentre la pressione dei ragazzi di Rossi aumenta con lo scorrere della clessidra. Tosi è un treno prima a destra e poi a sinistra, Mandara cerca spazi tra le maglie biancorosse mentre Tacconi, pur in debito d’ossigeno, continua a danzare sulla trequarti alla ricerca del guizzo giusto. Sullo Stadio Avanzi si abbatte poi un violento temporale, l’acquazzone non ferma però la fame del Bussolengo che nello sbilanciarsi concede inevitabilmente qualcosa dietro. Pantiru si esibisce in una spettacolare rovesciata ancora sul cross di Alexandre, e poco più tardi costringe Rugolotto ad un audace intervento in tuffo con una rasoiata dal limite. La grande chance per chiudere i giochi se la ritrova sui piedi Zampietri, che ruba palla sulla trequarti prima di concludere di potenza, Rugolotto devia oltre la traversa. Bona e Zerlottin fanno valere la loro fisicità a proteggono con le unghie e con i denti il fortino biancorosso, fino al triplice, liberatorio, fischio del direttore di gara che certifica il successo dei ragazzi di Mantovani.
Grandi applausi per entrambe le squadre, capaci di dar vita ad una sfida leale e avvincente. Il San Giovanni Lupatoto si qualifica per la finale per il primo posto dove ad attenderlo sarà il Lugagnano. La squadra di Giovanni Mazzi ha infatti vinto la semifinale contro la Provese, giocata interamente sotto la pioggia e conquistata solo dopo i tiri di rigore.
I gialloblù, che hanno approcciato con più convinzione la sfida, non sono riusciti a sfondare nel primo tempo la difesa di una Provese che alla distanza ha creato più di qualche situazione pericolosa. Dopo la lotteria dagli undici metri, il Lugagnano festeggia il passaggio del turno, mentre la Provese di mister Bastianello affronterà il Bussolengo nella finale per il terzo posto.

è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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