Giovanissimi Regionali A
Atletico Città di Cerea-Olimpica Dossobuono
di Nicola Sordo

Ci sono partite che vorremmo non finissero mai. La penseranno diversamente i due mister, il navigato Nicola Turati e l’intraprendente Matteo Accordi, ma Olimpica Dossobuono e Atletico Cerea hanno dato vita domenica mattina ad una di quelle gare che a malapena consentono di riprendere fiato. Dieci gol realizzati, in un crescente climax di emozioni arrivate al culmine nei secondi finali quando l’Olimpica Dossobuono ha coronato una rimonta che al 20′ del primo tempo sembrava pura utopia.

Atletico Città di Cerea – Olimpica Dossobuono 5-5 (4-2)

Atletico Città di Cerea: Venturato, Mariotto (dal 1’st Polin), Coelati, Boldrin, Bertolazzi, Renna (dal 42’st Schiroli), Ait Lamqadem (dal 36’st Lorenzetti), Pizzolo, Mazzoni, Boniotto, Crema.
(Mazzali, Salvatore, Zanetti, Botti, Muha)
All: Nicola Turati con Emanuele Renna.

Olimpica Dossobuono: De Paoli, Mosele (dal 1’st Fianco), Briano, Fumagalli, Zanon (dal 1’st Marafiotti), Santamaria (dal 1’st Schiro, dal 32’st Maloku), Arikhan, Piacentini (dal 17’st Fregata), Coghi (dal 22’st Rupiani), Malaffo, Mancusi (dal 22’st Toffalini).
All: Matteo Accordi con Paolo Garonzi.

Direttore di gara: Giacomo Randon di Legnago
Reti: 7’pt Ait Lamqadem (C), 11’pt Ait Lamqadem (C), 13’pt Mazzoni (C), 15’pt Coelati (C), 16’pt Coghi (O), 20’pt Arikhan (O); 7’st Mancusi (O), 21’st Mazzoni (C), 26’st Fregata (O), 38’st Malaffo (O).
Espulso: Piacentini (O) dalla panchina
Ammoniti: Piacentini (O), mister Accordi (O), Mazzoni (C), Briano (O), Boniotto (C), Crema (C), Polin (C).
Note: recupero 2’pt – 5’st

Un vero e proprio incubo il primo quarto d’ora dell’Olimpica Dossobuono. L’inizio fiacco della squadra di Accordi, imprecisa tecnicamente e indolente sotto il profilo agonistico, è il tappeto rosso per un Cerea che azzanna con ferocia la partita mettendo all’angolo i giallorossi. Ait Lamqadem è la luce più brillante del disinvolto attacco di casa che in pochi minuti mette in ginocchio la retroguardia dell’Olimpica. Proprio il numero 7 biancorosso è colui che dà il via alle danze: cross dalla destra, Zanon intercetta ma non allontana, e tiro di potenza sotto alla traversa imprendibile per De Paoli. Quattro minuti e per Ait è già doppietta, altro suggerimento dalla destra e girata al volo in fondo al sacco. Gli ospiti perdono bussola e riferimenti, il Cerea non arretra un centimetro e infila a stretto giro anche il 3-0. Stavolta la gloria se la prende Mazzoni, lanciato dal solito Ait, che salta De Paoli in uscita e deposita in rete da posizione defilata. Non c’è tregua, sembra un gioco al massacro e al 15′ il passivo aumenta ancora: Coelati, terzino sinistro, tenta un tiro apparentemente velleitario dalla lunga distanza sorprendendo ancora De Paoli, forse infastidito dal sole. Fine primo round, è 4-0 ed è passato solo un quarto d’ora. L’Olimpica rialza la testa, più d’orgoglio che di strategia, e frena il ciclone Cerea con la rete di Coghi, pescato da un filtrante che buca centralmente la difesa di casa. Al 20′ un tiro dal limite di Arikhan, complice una deviazione, si insacca sotto l’incrocio e la contesa è inaspettatamente riaperta. Sono passati venti minuti, non c’è un attimo di respiro. Il Cerea si trova a dover gestire la situazione e allenta il pressing alto asfissiante che ha messo in crisi l’Olimpica. Un contropiede orchestrato sempre da Ait mette in condizione di tiro ancora bomber Mazzoni, De Paoli si tuffa sul primo palo e risponde presente. La prima frazione si esaurisce con la respinta Venturato sul tiro di Coghi, imbeccato da Mancusi. Le premesse per una ripresa da cuori forti ci sono tutte. Aspettative, come vedremo, ampiamente rispettate.

Secondo tempo, Accordi mescola le carte e getta nella mischia tre forze fresche, il Cerea non vuole abbassarsi e Ait con un tiro al volo (ottima coordinazione) chiama De Paoli alla parata plastica. Il vento inizia a cambiare, l’Olimpica sente che il ferro è caldo. Su una punizione laterale battuta da Malaffo, Mancusi trova la zampata per il 4-3 nonostante il tentativo in extremis di salvataggio dei difensori del Cerea. Il direttore Randon è ben piazzato e indica il centrocampo, il pallone ha oltrepassato la linea. Si infiamma anche il pubblico, la squadra di Turati alla distanza perde brillantezza e il fattore psicologico del timore rimonta da psicodramma non aiuta. I biancorossi tuttavia riaccendono la spina e prima si vedono annullare un gol per (giusto) fuorigioco, e poi allungano le distanze sul 5-3 grazie al diagonale preciso e velenoso di Mazzoni che finalizza al meglio l’ennesimo assist di Ait insaccando a fil di palo.
Poco più tardi Venturato deve allargare il piede per neutralizzare il tiro ad incrociare di Malaffo, dal corner che ne segue sbuca sul primo palo la testa di Fregata che riaccende la fiamma Olimpica. 5-4, dieci minuti con annesso recupero da giocare: l’impresa è possibile.
Accordi usa tutte le cartucce a disposizione, i giallorossi finiscono inevitabilmente a trazione anteriore. Inevitabile anche l’aumento del nervosismo, ogni pallone adesso pesa un macigno. Cinque di recupero, Turati guarda l’orologio ma il tempo sembra non scorrere. Al terzo minuto di extra time Randon concede all’Olimpica una punizione sulla trequarti. Il pallone viene scodellato in mezzo, si accende una mischia e Malaffo diventa l’eroe della domenica scaraventando il pallone in fondo al sacco. 5-5, delirio ad Asparetto. Tutta la panchina si riversa sul terreno di gioco, compreso mister Accordi che si lascia andare in una istintiva invasione di campo per abbracciare i suoi ragazzi ricordando (citazione per i meno giovani) la corsa sotto alla curva di Mourinho a Siena nel 2008.
La gara riprende per qualche minuto, poi Gandolfo fischia tre volte e fa calare il sipario su una partita folle.
L’Olimpica riprende con il cuore una gara approcciata in modo pessimo, rammarico per un Cerea ai limiti della perfezione nei primi venti minuti che però ha perso gradualmente certezze man mano che i giallorossi rosicchiavano il vantaggio.
Nel commento settimanale alla giornata 9 dei campionati regionali di questa sera le analisi dei sue allenatori.

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