Femminile a San Zeno Lavagno
Intervista a Valerio Giordani
di Rodolfo Giurgevich
Quando si parla di femminile a Verona, il severo Valerio Giordani è una specie di riferimento costante per il giovanile rosa.
Nato a Verona il 18 marzo 1949 sotto il segno dei Pesci, geniale, sfuggente e sognatore è dotato di una forte empatia che gli permette di entrare in contatto con lo stato d’animo altrui. La capacità di adattarsi ai cambiamenti è sintomo di creatività che scaturisce da intuizione e sensibilità, il tutto dominato da passione.
La passione di Valerio Giordani è il calcio femminile che a Verona, nonostante la presenza di Foroni, Agsm e Bardolino nell’albo d’oro, stenta a determinarsi con personalità e continuità.
Portiere alla Folgore nel 1960 con Paolo Maggiore (il campo del Pedemonte a lui intestato), successivamente al rugby Cus Verona, nel 1963 è Dirigente per il NAGC Nucleo Addestramento Giovani Calciatori presso l’Olimpia Pio X, in Borgo Venezia in collaborazione con l’Olimpia Montorio dove resta fino al 1970 per preparare le giovani leve: « …i fondamentali soprattutto, che sono la base del calcio di sempre. Giocavamo a sette e siamo stati pionieri del calcio a 5.»
Vicepresidente Audace dal 1998, assieme a Cappelletti, De Pietro, Brusco inventa il Mastella oggi alla 23ª edizione.
Cinque anni al Sona Mazza dell’indimenticabile Presidente Giorgio Cinquetti, un periodo d’oro per aver vinto tutto, assieme ad Eros Beraldo, grande maestro non solo calcistico.
Torna all’Audace nel 2019 quale dirigente del settore giovanile, poi nasce la scintilla del calcio femminile, tanto che appena in pensione, compie un anno di esplorazione sulle squadre rosa nel triveneto.
Conosce Giuseppe Boni (23 anni di calcio femminile) e ne resta affascinato dalla sua voglia di fare; come presidente era un factotum. Deluso dall’accordo Chievo-Fortitudo, accetta l’incarico dalla Virtus di portare il primo nucleo di femminile, da 5 ragazzine di Negrar ad una filiera di cento tesserate. Riesce a litigare con Gigi Fresco per l’iscrizione all’Eccellenza (rinuncia ad una settimana dall’inizio campionato) con sdegnate dimissioni e porta le ragazze al Real San Massimo dove vince la Coppa Italia per poi chiudere i battenti. Viene avvicinato dall’Oppeano di Luca Agnolin per traghettare il Real San Massimo nel 2023 e realizzare una squadra women, progetto non andato a buon fine.
Ancora un anno sabbatico dopo le ultime delusionini ed ecco profilarsi il Presidente Luigi Buchi con un nuovo progetto, ovvero quello di creare una scuola calcio con sede a Lavagno. A questo progetto Valerio Giordani ci crede ed eccolo ad organizzare per la prossima stagione la Scuola Calcio Women e una squadretta Mixed Team (dai 6-8 anni fino ai 12 anni): s’inizia col calcio a 5.
Alla base di tutto sarà il NAGC diretto dallo stesso Giordani: « questa Academy sarà allo stesso tempo un punto di arrivo e di partenza di una nuova avventura perchè puntando ad inserire le ragazzine nel mondo del calcio, vuol essere di supporto agli staff tecnici che desiderano ottenere risultati a medio lungo termine. Determinante sarà porre attenzione alla motivazione della ragazzina al suo piacere di fare e ovviamente creare l’ambiente adatto ballo sviluppo della sua crescita.»
Il programma di reclutamento è già iniziato, in bocca al lupo a Valerio Giordani e al suo progetto a San Zeno-Lavagno.
Fondatore dell’Associazione Giovanisport Aps, è Direttore Responsabile della testata giornalistica Giovanisport. Nato a Copparo (Fe) il 3.2.1948, si occupa di cronache, commenti, interviste ed inchieste riguardanti lo sport giovanile. Giornalista da venticinque anni, condivide con i Reporter la mission dell’Associazione ovvero il divulgare la cultura e gli aspetti morali dello sport giovanile per dare merito a quanti correttamente interagiscono: giovani atleti, genitori, arbitri, tecnici e dirigenti sportivi. E’ tutor volontario (non retribuito) per assistere gli aspiranti giornalisti fino al raggiungimento dell’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
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