Le routine, le abitudini ci aiutano ad eseguire gesti più sicuri, ci rendono padroni di un’azione e di noi stessi. Uscire dalla così detta “zona di comfort” per superare i propri limiti spaventa ma ci aiuta a diventare persone migliori. Ogni giorno a tutti è richiesto di uscire dalla tana e compiere qualcosa di nuovo come ad esempio fare una strada diversa per andare al lavoro, cercare al supermercato un prodotto che normalmente è sempre stato su quello scaffale e che adesso non è più lì. Sono apparentemente piccole cose per chi riesce a vedere. Spesso si impara copiando dagli altri, imitandoli ma per una persona cieca è tutta un’altra storia.
Non è possibile distrarsi e pensare ad altro mentre si percorre la strada per andare al lavoro o al negozio di alimentari perché si rischia di non trovare più i punti di riferimento, figuriamoci poi se sul percorso c’è una macchina parcheggiata in divieto di sosta che ostacola il passaggio anche ad un pedone o la strada chiusa per lavori.
La mancanza della vista inevitabilmente porta a sviluppare maggiormente gli altri sensi.
Per il BxC l’udito è fondamentale. Sentire i campanelli della pallina che arriva per cercare di fermarla e tirarla al compagno di squadra in seconda è di primaria importanza per un difensore, come per un battitore/corridore sentire il battito delle mani del compagno che lo guida fino alla base.
Anche il passaggio di un aereo può disturbare il gioco quindi è possibile chiamare tempo ed aspettare che torni il silenzio.
Come per la serie A del softball e del baseball anche nel BxC 3 sono gli arbitri che dirigono il gioco.
In questo fine settimana è iniziato il campionato di Baseball per ciechi. Sabato 16 hanno giocato ad Iglesias, Thurpos contro Leonessa e a Messina, SSD UniMe contro Thunder’s Five Milano.
Domenica 17 a Bergamo si sono affrontate le squadre del Lampi Milano, formata da giocatori provenienti da varie città tra cui anche Verona e Padova, e Karalis di Cagliari squadra appena nata e con meno esperienza del Lampi.
Emanuele Scuotto e Simone Moscioni sono due giocatori veronesi che oggi hanno esordito in campionato con Lampi MI e solo da pochi mesi si sono avvicinati a questa realtà.
Simone Moscioni ha iniziato a giocare a BxC dopo aver conosciuto un allenatore di Rovigo , conosceva già questa realtà e aveva cercato una palestra dove poterla praticare anche a Verona ma senza successo. Sta studiando per conseguire la laurea magistrale in psicologia per la formazione e il sabato va a Milano ad allenarsi. Questa domenica è stata la sua prima partita e come ha raccontato, la tensione ed emozione era tanta. Nonostante non sia riuscito a fare delle buone battute è stato soddisfatto della sua prestazione, è consapevole che essendo neofita può solo migliorare.
La partita in generale è stata molto equilibrata fino al 5º inning quando su battuta di un suo compagno di squadra Alessandra Penna è riuscita a portare a casa il primo punto per Lampi Milano. Alessandra Penna #21 racconta che è stato anche il suo primo punto in campionato (lo scorso anno non era riuscita ad arrivare a casa base), ottima la sua prestazione anche in difesa nel ruolo di interbase.
Molti ottimi giochi difensivi del Karalis Cagliari non sono riusciti però a fermare le forti mazze del Lampi Milano.
Partita di 9 inning finita 6 a zero per il Lampi Milano che oggi giocava in casa anche se nel campo del Chia di Bergamo. Per ora sono senza campo ma tramite il progetto “ Baseball for all” che vede impegnate 3 società milanesi (Lampi, Thunder’s e Milano Baseball 1946) hanno l’intento di costruire il primo diamante per ciechi e il primo diamante per softball a Milano favorendo un luogo per l’inclusione, per lo sport femminile e per la formazione sportiva scolastica, il progetto infatti vuole ripristinare un campo sportivo in disuso all’interno di un complesso scolastico.
Non è solo un “salto nel buio” è molto di più, è fiducia in se stessi, accettare i propri limiti e usarli come punti di forza, è fiducia negli altri è amore per lo sport e per la vita. Appuntamento sui campi da baseball e softball per il prossimo fine settimana con altre partite di BxC.
Elisa Tisato racconta principalmente storie di baseball, softball e di ginnastica ritmica. È appassionata di fotografia. Con Giovanisport ha iniziato il percorso formativo per l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti.
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