Commento al Campionato
Giovanissimi Provinciale
di Filippo Bonetti
“Uno su mille ce la fa”, un’iperbole abusata ma che, alla perfezione, descrive il Campionato Giovanissimi Provinciale. Alleggerendo un po’ le proporzioni si scoprono i numeri che davvero rappresentano la quota promozione di un’infinita cavalcata. Solo una o due squadre su sessantacinque partecipanti riusciranno infatti, a fine stagione, a festeggiare la conquista della categoria regionale. Essere più forti, in un percorso così lungo, conta, ma forse non è tutto. La perfezione non esiste e, nel calcio soprattutto, una giornata “no” o sorprendenti inciampi sono sempre dietro l’angolo. Chi da questi, almeno per il momento, ha voluto mettersi al sicuro, sono le cinque “capolista” che, a meno di clamorosi colpi di scena, stringono convinte fra le mani la qualificazione alla seconda fase.
Figura, tra queste, il Pedemonte, reduce da una convincente vittoria contro l’ostico Bussolengo. Successo con il quale, la compagine di Jacopo Baltieri, conferma la prima posizione in solitaria nel Girone A. «Partita difficile soprattutto nel primo tempo» così esordisce il giovane tecnico biancorosso «loro hanno dato tutto, venivano a prenderci alti ed abbiamo faticato ad uscire con il nostro fraseggio. Abbiamo avuto qualche occasione sulla catena di sinistra ma il loro pressing molto alto ed aggressivo ci ha messi inizialmente in difficoltà. Loro avevano una buona struttura fisica, cosa che abbiamo pagato, complice anche una formazione di partenza un po’ più “piccola” rispetto alla scorsa settimana. Abbiamo tenuto bene il campo, il pari alla fine dei primi 45’ è stato un risultato giusto». A decidere l’incontro, secondo mister Baltieri, non è stato un episodio ma bensì una variante tattica attuata in avvio di ripresa. «Abbiamo fatto tre cambi a cavallo dell’intervallo, inserendo Sandrini, Beraldini e Lonardi. Siamo ripartiti creando subito occasioni pericolose». Logica conseguenza il vantaggio firmato proprio Sandrini. L’attaccante pedemontese rompe gli equilibri liberandosi in area ed infilando sul primo palo il servizio di Tosi. Scintilla, quest’ultimo, anche in occasione del raddoppio, concretizzato poi da Zanolli. Di lì in avanti, una gara più di fraseggio e contenimento per gestire al meglio il doppio vantaggio. Al termine dell’analisi una menzione speciale a Sandrini ma i complimenti sono per tutto il gruppo: «Siamo molto contenti, abbiamo una rosa di 23 ragazzi sempre presenti agli allenamenti e con tanta voglia di giocare quindi l’applauso va a tutti loro», cosa chiedere di più?
Condivisa, fino a poche ore fa, era invece la “testa” del Gruppo B ma, dopo il sabato di gare, sono il giallo ed il blu a colorare la vetta. Frena, per modo di dire, il Concordia, la squadra di mister Mazzi non va oltre il pari con l’Alpo Lepanto. Ne approfitta, come anticipato, il Lugagnano che, fra le mura di casa, fa la voce grossa nel confronto con il Mozzecane. Molto soddisfatto della prova dei suoi, Davide Giacomazzi il quale, con il suo staff, lavora “sotto traccia” per gloriosi propositi: «Partita mai in discussione, i ragazzi hanno capito che quando è possibile le partite vanno indirizzate rapidamente. Io e Roberto Lonardi siamo soddisfatti della prestazione, possesso palla e profondità senza buttare la palla avanti, segno che i ragazzi si applicano tanto in allenamento. Non mi piace mai parlare dei singoli, ma ci sono alcuni ragazzi che nelle ultime settimane hanno alzato la qualità, come detto però i complimenti ci piace farli a porte chiuse quando facciamo il punto della partita precedente. Le favorite a sentire in giro sono altre; bene così, a Lugagnano si lavora bene senza pressione, devo darne atto.»
Chi non guida il proprio gruppo ma solo per questioni formali (una gara in meno ed un pò di sfortuna nello scontro diretto) è il Grezzanalugo di mister Simone Ederle che sabato ha avuto ragione della Juventina Poiano nel derby della valpantena. Pragmatica ed essenziale la lettura di una gara che ha confermato una volta di più la fame dei nero-arancio: «Il risultato poteva essere più ampio, abbiamo creato tanto e capitalizzato poco. Loro hanno avuto un paio di occasioni in ripartenza dove è stato bravo il nostro portiere. Peccato aver fatto “solo” quattro gol, perché avremmo dovuto concretizzare molto di più». Rimane, il pari dello scorso 7 Ottobre, l’unico “neo” di una stagione fin qui molto soddisfacente; solo il primo passo per una squadra così ambiziosa: «Bene, benissimo, la stagione, a parte la gara con l’Audace, dove abbiamo fatto solo 1-1 ma meritavamo sicuramente di più. Fino ad ora non abbiamo trovato nessuno superiore a noi, stiamo segnando tanto e subendo molto poco; cerchiamo di chiudere bene per ripartire subito forte nella fase elite».
Continua dunque, almeno per ora, la corsa in solitaria dell’Audace che, con una gara in più sul ruolino di marcia rispetto al Grezzana, occupa la vetta del Girone C. Prova di forza importante quella dei rossoneri nell’ultimo turno; solido 3-0, firmato Marchi-Doci (2), nel confronto diretto con il Cadore.
Tutto ancora apertissimo nel Girone D. Rialza subito la testa lo Zevio che, reduce dalla sconfitta nello scontro diretto con la Napoleonica, passa in casa sull’Union Scaligeri. Seguono proprio Napoleonica e Albaredoronco, vittoriose rispettivamente contro San Giovanni Ilarione e Locara. Sono tre i punti di distanza dalla capolista e, con una gara in meno rispetto ai bianconeri, il primo posto rimane alla portata.
Ferma sul pari l’Amatori Bonferraro, pirotecnico il 3-3 nella gara contro il Cherubine. Accorcia la Scaligera, fallisce il sorpasso il Trevenzuolo che non va oltre il due a due in casa del Bevilacqua. La corsa a tre continua.
Filippo Bonetti, nato a Verona il 22/05/1999, studente in Lingue per l’editoria. “Allenatore” appassionato di calcio, soprattutto quello giovanile. Dopo due anni di percorso formativo in Giovanisport, è diventato Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
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