Vicenza Calcio Amputati
Intervista a Anna Milano
di Alessandra Luciana Darra
Le regole sono abbastanza semplici: il giocatore di movimento gioca con una gamba sola, il portiere con un solo braccio, terreno di gioco ridotto con porte 6×2.
Giocatori in campo 7 contro 7, a cambio libero in due tempi da 25′; non c’è il fuorigioco e il fallo di mano è sostituito dalla stampella.
Stiamo parlando ovviamente di una squadra particolare, precisamente la Vicenza Calcio Amputati, campione d’Italia in carica che presto difenderà i colori biancorossi a Sassuolo per l’ottava Champion League che vedrà otto squadre partecipanti fra le quali i turchi dello Sahinbey Belediye, unica squadra professionista presente.
A presentare la squadra vicentina è la vicepresidente (e vicemister) Anna Milano, nata ad Arzignano il 24.06.1980: al Cancro istintivo, sensibile e romantico, l’ascendente Sagittario conferisce un elevato senso della giustizia che le consente di rispettare le idee degli altri e i loro ideali.
Ha giocato per 15 anni nel Vicenza Women per poi passare al calcio a 5 che ritiene essere gioco più tecnico con una maggior velocità di pensiero.
La scintilla per il calcio amputato è scattata quando ha ospitato nel suo ristorante all’Angolo a Tavernelle (specialità pesce, con una adorabile vetrina di pesce fresco) la nazionale amputati Fispes di passaggio a Vicenza, scintilla che ha poi generato la Vicenza Calcio Amputati assieme a Massimiliano Padoan infaticabile ed appassionato dirigente, presidentissimo di questa squadra che in Italia sta facendo cose buone vincendo nella scorsa stagione l’ultimo dei tre scudetti in bacheca.
Il campionato nazionale è relativamente giovane, si disputa da sei anni e il Vicenza Amputati Calcio ha nello Sporting Amp Football Fano l’avversario più temibile (due scudetti) oltre al Torino Insuperabili e alla Lazio Football Club.
In qualità di campioni d’Italia, la squadra del Presidente Padoan parteciperà alla Champions League che sarà ospitata a Sassuolo allo Stadio Ricci e per le finali al Mapei Stadium il 20 e 22 settembre.
Salta all’occhio la varietà di età, dai 20 anni di alcuni giovani ai 44 del friulano Zaral Virgolin: tutti corrono e sudano per preparsi sia alla Champions sia al Campionato che terminerà a novembre.
Il mister, piuttosto severo è Maria Alejandra Argento, argentina con un glorioso passato di giocatrice.
Pensavo di trovare un allenamento diverso da quello del calcio classico, invece è tutto uguale, voglia di divertirsi e competere compresa. Qualche stampella a parte, chi ha perso un braccio o una gamba pensa solo a sudare e a seguire la tattica del mister, come su ogni campo.
Sponsor? lo fanno solo per lo sport, meritano tutti una medaglia.

Luciana Darra (nata a Sommacampagna l’8.07.1959) conosciuta anche come Alessandra, dopo una serie di esperienze diverse, in possesso di diploma al Liceo Artistico di Verona, ha deciso di affrontare il percorso formativo per potersi iscrivere all’Ordine dei Giornalisti e poter collaborare con testate locali durante la pensione. Argomenti scelti sono la cucina, il tempo libero e qualche approfondimento sullo sport, senza esagerare però, perchè fa ancora confusione fra fuoristrada e fuorigioco.
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