Juniores Elite A
Commento al campionato
di Nicola Sordo
Che nel calcio nulla sia scontato non lo scopriamo certo oggi, ma la trama del girone A del campionato Juniores Elite di certo non manca di riservare sorprese con un finale ancora tutto da scrivere. Ci eravamo lasciati con la vittoria della capolista Real Grezzanalugo che, grazie al 2-0 rifilato ai diretti concorrenti della Virtus, aveva dato una decisa accelerata verso il titolo, con Pescantina e Vigasio che restavano in orbita flirtando con la seconda posizione. Ebbene, in questo turno tutte le prime quattro della classe tornano a casa con l’amaro in bocca tra delusioni e rimpianti. Gli arancioneri di Zanella crollano in casa contro un‘Ambrosiana straripante che espugna il sintetico di Grezzana con un perentorio 5-1, mandando in rete Dal Santo, D’Auria, Santin, Uzoma e Scala, cinque marcatori diversi per cinque squilli assordanti nelle orecchie della formazione capolista, a cui non può certo bastare la rete di Mousbir per placare l’ondata rossonera dei ragazzi di mister Gambini. «Paradossalmente a fine partita non ero neanche troppo soddisfatto della prestazione, poi a mente fredda, ripensando alla gara e alla forza dell’avversario, ho rivalutato il tutto e ho capito che la mia squadra ha giocato una grande partita. Il Grezzana a mio modo di vedere è nettamente la compagine più forte del girone, sia a livello di singoli che di collettivo, e merita di essere al primo posto» dichiara l’allenatore dei rossoneri, che poi prosegue: «Nel primo tempo ce la siamo giocata e abbiamo concretizzato le occasioni che abbiamo avuto. Abbiamo chiuso la prima frazione sul 3-0 mettendoci nelle condizioni di affrontare la ripresa con un grande vantaggio, e riuscendo a finalizzare ottime azioni corali». L’Ambrosiana si trova nella metà bassa della classifica, nonostante una difesa ferrea e una qualità di gioco riconosciuta anche dagli allenatori avversari, ultimo in ordine cronologico mister Fanini della Virtus che dopo la vittoria allo scadere di poche settimane fa aveva elogiato la squadra di Gambini, il quale commenta così: «Io sono subentrato all’undicesima di campionato trovando una squadra che aveva già una propensione al gioco, che però trovava difficoltà contro squadre fisiche e di età superiore, perché dobbiamo ricordare che la nostra rosa è composta in gran parte da ragazzi classe 2005 e 2006. Mi fanno piacere le parole di mister Fanini, anche perché contro di loro abbiamo perso immeritatamente prendendo gol all’ultimo minuto. Noi siamo riusciti con il tempo a diventare più concreti, abbiamo cercato di lavorare sulle nostre lacune mi ritengo soddisfatto, tenendo anche presente che nel girone di ritorno abbiamo subìto solo cinque reti. I ragazzi si sono applicati e hanno iniziato ad ottenere i risultati, io ho solo cercato di capire bene le loro caratteristiche e impiegarli nel loro ruolo facendoli rendere al meglio»
Se da una parte c’è il rammarico di non aver sfruttato un’occasione per consolidare ulteriormente il primato, dall’altro c’è quello di chi non ne ha approfittato per tornare con il fiato sul collo di chi una settimana fa sembrava aver compiuto l’allungo decisivo. La Virtus di Fanini non va oltre il 2-2 sul campo del Team Santa Lucia Golosine, facendosi bloccare da Pascasi e da un’autorete. Nei rossoblù vanno in gol Caprile e Giannotta, i quali consentono di rosicchiare solo un punto al Grezzana, distante ora tre lunghezze.
La giornata della catena di rimpianti prosegue per Vigasio e Pescantina, entrambe sconfitte di misura davanti ai propri tifosi. La squadra di Basuino cade contro il Concordia, che grazie ad una rete di Menghini torna a casa con il bottino pieno; il sigillo di Bakari regala invece tre punti fondamentali in chiave salvezza al Montorio che trionfa a Vigasio contro i biancoazzurri di Cucchetto, i quali con questa seconda sconfitta consecutiva restano appaiati a 42 punti al Pescantina, a -2 dalla Virtus.
Se ai piani alti il piatto piange, nella zona calda arrivano gioie e e barlumi di speranza: detto della vittoria del Montorio, tiene viva la fiamma salvezza il Sovizzo, che con Fimiani, Faccini e De Santi resta aggrappato al treno play out battendo (e inguaiando) la Sambonifacese, che adesso si trova con un solo punto di vantaggio proprio sul Montorio e vede scappare via il Valgatara, protagonista con i tre punti di rabbia conquistati contro la Clivense e che compie un passo importante verso la salvezza “diretta”, uscendo momentaneamente dalla zona limbo grazie alla rete realizzata da Osabuohien. I rossoblù di mister Reichenbach stazionano adesso a 23 punti, quattro in più della Sambonifacese e sette in più del Sovizzo, che al momento occupa il penultimo posto.
Sembra segnato invece il destino dell’Unione Rocca Altavilla, sconfitta per 6-1 dal Cerea per il quale vanno in rete Moratello, De Pasquale, Khalkhal, Berardo e due volte Manara.
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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