Juniores Provinciali Verona
Giornata 5
di Rodolfo Giurgevich

In un sabato tutto sommato tranquillo, con qualche sopresa nel girone C (Trevenzuolo sconfitto) e con l’emergente Avesa nel girone B, con le conferme di Lazise e Consolini nel girone A, è doveroso registrare una pagina nera a Valeggio.

La storia di Valeggio non vorrei raccontarla ma visto che mi viene richiesto e che sono giornalista, ne faccio una breve cronaca con commento finale.
Nella città dei tortellini, ultima gara in programma del girone A, si disputa Valeggio-Bussolengo con i rossoblu di mister Michele Barraco sempre in vantaggio; ha un breve sussulto il Bussolengo di Michele Garbin per portarsi a ridosso sul 3-2 che sembra affondare quando i padroni di casa si portano sul 4-2 quando manca meno di mezzora al termine.
A questo punto mister Barraco richiama in panchina qualche giocatore per dare spazio a forze fresche, convinto, forse, di aver guadagnato tre punti sulla prima in classifica che fino a quel momento aveva fatto poco per giustificare la leadership del girone A.
Il calcio è lo sport più seguito perchè offre sempre sorprese e grandi emozioni (e di conseguenza grandi dispiaceri): il Bussolengo recupera due reti, si porta sul pareggio e a pochi minuti dal termine con una triangolazione stile tic e toc, si libera sulla sinistra il centravanti Christian Scafa il quale trova il tempo giusto per superare il portiere e portare sul 5-4 la sua squadra, per una incredibile vittoria nel senso che sul 2-4 nessuno ci credeva più.

Fin qui tutto bene, grande rimonta con esultanza da parte del Bussolengo e rabbia del Valeggio.

La pagina nera inizia dalla panchina dei padroni di casa, quando uno dei giocatori sostituiti (ex rugbista), “borbotta” qualcosa all’arbitro che decifra il borbottio e lo espelle. Qui entrano in scena i familiari dell’ex-rugbista, con insulti all’arbitro, con un giocatore del Bussolengo che reagisce (dal campo) a gesti provocatori verso il familiare il quale non si queta, creando un parapiglia nel quale viene coinvolta anche la mamma dell’ex-rugbista.
Il giocatore (ex rugbista) non aveva ancora abbandonato il campo, vede la situazione e non ci pensa un attimo a scavalcare la recinzione per “difendere” la mamma. La rissa si consuma in pochi attimi, con qualche spintone e nulla più.  Tortellini al peperoncino, siamo a Valeggio o no?

Conosco bene il giocatore espulso fin da quand’era negli esordienti, bravo ragazzo fuori dal campo che purtroppo dovrebbe dimenticare che gli eccessi agonistici del rugby non vanno bene nel calcio e che le reti di recinzione non si devono scavalcare per nessun motivo durante una gara (e anche dopo).
Commento finale: tutti colpevoli a Valeggio, in particolare i familiari (dall’una e dall’altra parte) che dovrebbero fare gli educatori e non gli ultras: dovrebbero essere puniti pure loro e non solo il giocatore reo confesso che al termine ha chiesto più volte scusa alla dirigente del Bussolengo, Katia Castellini.

Adesso la parola al direttore di gara Caterina Roccaro, innocente al 100%, e al suo referto per il Giudice Sportivo.
Saranno al vetriolo i tortellini di mercoledì.

 

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