Fase Elite Juniores U19 Provinciali Verona
Presentazione dei Gironi A e B
di Nicola Sordo

Si avvicina il ritorno in campo anche per gli Juniores Provinciali. Archiviate le vacanze natalizie, questo 2024 è pronto ad inaugurare la seconda parte del campionato dopo la conclusione dei tre gironi che lo scorso dicembre hanno delineato due ulteriori gruppi per la fase élite.
Nel girone A la bussola punta dritto verso il Lazise, che ha chiuso la prima fase al secondo posto dopo solo lo straripante San Martino Giovani. La squadra allenata da Giuseppe Peretti ha messo a segno ben 67 reti in 14 partite, e si candida ad un ruolo da protagonista con l’obiettivo minimo di arrivare a competere per la coppa provinciale, sfuggita solo in finale lo scorso anno. Non solo un attacco vulcanico, con l’impressionante media di quasi 5 reti a partita alla quale ha dato un grande contributo bomber Lasta con i suoi 23 centri, ma anche una difesa solida capace di concedere agli avversari la possibilità di bucare la propria porta solamente per otto volte.
Daranno certamente battaglia anche Pedemonte, vincitrice del proprio gruppo, e Bovolone, che ha conteso fino all’ultima giornata il primo posto al Cologna Veneta nel girone C.
Da non sottovalutare l’Olimpica Dossobuono, capace di impartire un sonoro 3-0 proprio al Pedemonte nella prima fase e altra seria candidata a giocarsi l’accesso al girone finale. «Noi viviamo un po’ alla giornata – afferma il tecnico giallorosso Gabriele Gelmetti – siamo una squadra nuova, costruita da zero quest’estate con l’intento di creare un gruppo solido che sicuramente ha disputato un ottimo cammino, ma che ha ancora molti margini di crescita. Possiamo dire la nostra e puntiamo a fare un buon girone, personalmente ritengo che Lazise e Pedemonte siano le grandi favorite per struttura e organico a disposizione, certamente saranno protagoniste fino in fondo. Anche squadre come Bovolone e Nogara, che ancora non conosciamo bene, daranno del filo da torcere, mentre il Peschiera potrebbe essere l’outsider del nostro gruppo. Li abbiamo affrontati nella prima fase e si sono dimostrati una compagine ben organizzata. Sarà una seconda parte di stagione molto tosta, su questo non ci sono dubbi».

Se la media gol del Lazise è impressionante, ancora migliore è quella del San Martino Giovani, che non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari vincendo tutte e quattordici la gare del proprio girone, un traguardo riuscito a nessun’altra compagine in tutto il Veneto. La squadra di Sergio Meneghini è la grande favorita non solo per la vittoria del girone, ma serissima candidata a succedere al Gabetti Valeggio come campione provinciale. «Dopo i risultati ottenuti nel girone di qualificazione è chiaro che gli occhi siano puntati su di noi, ma proprio per questo motivo ci troveremo davanti avversari altamente motivati – afferma Meneghini – Dal canto nostro prepareremo ogni partita avendo bene in mente l’obiettivo finale, con tutta l’umiltà possibile non posso certo nascondere che la nostra ambizione è quella di arrivare a giugno con ancora qualche partita da giocare… Non conosco le squadre provenienti dagli altri gironi, ma sicuramente il Lazise nell’altro gruppo è una certezza, mentre da noi una squadra molto competitiva e che ci ha messo in difficoltà è stata l’Illasi».
Meneghini riflette poi sulla composizione dei due gruppi suggerendo qualche modifica futura alla FIGC: «A mio modo di vedere, è bene strutturare i gironi rispettando le distanze geografiche, e più o meno mi sembra sia stato fatto, tranne per il Lazise che nel girone A si troverà molte trasferte impegnative. D’inverno si gioca spesso alle 14:30 e le distanze eccessive non permettono ai ragazzi di conciliare il tutto con gli orari scolastici. Una cosa che mi piacerebbe proporre è quella di premiare le prime due squadre di ogni girone di qualificazione con dei punti aggiuntivi all’inizio della fase successiva, in modo da non azzerare tutto il percorso precedente. Aggiungo che sia poco stimolante che solamente una squadra sulle 48 partecipanti abbia la possibilità di salire di categoria, ma su questo punto non voglio addentrarmi ulteriormente perché sicuramente ci sono vari aspetti da considerare che non sono di mia competenza».
In un girone che si preannuncia affascinante non si può non citare il Cologna Veneta di Romellini, vincitore del proprio girone e trascinato dal capocannoniere Federico Fontana, uomo di fiducia del mister che lo ha avuto anche all’Union Scaligeri.
Un occhio di riguardo anche per l’Illasi, menzionata proprio da Meneghini, che ha dato filo da torcere alle due grandi favorite San Martino e Lazise uscendo sconfitto solo di misura nei due scontri diretti. Mister Marrone può contare su Kenta Dal Bosco, autore di 17 reti nella prima fase, e su un organico che ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque con la possibilità di essere una delle mine vaganti anche nella fase finale.
Da non sottovalutare nemmeno la Scaligera, che con l’Olimpica Dossobuono ha conteso il primato al Pedemonte nella prima fase ed è una delle candidate a chiudere tra le prime cinque.

In definitiva, San Martino Giovani e Lazise sono le grandi favorite per arrivare fino in fondo, con il Pedemonte che ha ottime possibilità di giungere quanto meno alle semifinali. Ricordiamo che al termine di questa fase, le prime cinque classificate dei due gruppi formeranno due ulteriori gironi, in cui le prime due di ognuno accederanno poi alle semifinali. La squadra che potrebbe completare il quartetto dal quale poi usciranno le due finaliste potrebbe essere proprio l’Illasi di Marrone, ma sarà certamente una lotta serrata e per nulla scontata.

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