A.D Calcio Illasi
Analisi di fine stagione – Interviste
Settore Giovanile Agonistico
di Mattia Tregnago
Dopo l’introduzione delle prime cinque squadre del settore giovanile non-agonistico, procediamo ora con la narrazione della stagione sportiva dell’ultimo gruppo squadra non agonistico, per poi passare al settore giovanile, dove il passaggio ad undici porta moltissime novità sul piano tecnico, tattico e sociale.
Concludiamo però il settore sportivo non agonistico con la sesta società giovanile biancoazzurra, ovvero gli Esordienti II° Anno 2011, guidati in questo caso da un trio di coach: mister Lasaracina e Malesani a sostegno del navigato Posenato. Un gruppo già consolidato sul rettangolo di gioco ed al secondo anno di gestione Posenato, con il trainer illasiano forte dell’esperienza maturata con i propri ragazzi lo scorso anno e dalla quale ripartire dunque con tante certezze. Un gruppo di esordienti già più esperto e sviluppato sotto tutti i punti di vista rispetto alle precedenti squadre giovanili raccontate, unito dalla fiducia riposta dal mister che ogni anno lavora per creare gruppi squadra coesi e disposti al sacrificio. Una formazione che sul campo si diverte e fa divertire sempre i presenti, sulle ali dell’entusiasmo e della spensieratezza che Posenato prova a predicare nonostante l’imminente ingresso nei Giovanissimi. Qualche ragazzo si è anche regalato l’occasione di esordire nella categoria superiore, dimostrando maturità lodevole. Per i risultati sportivi conseguiti e la sintesi di stagione, ci affidiamo all’analisi dell’allenatore illasiano: “È stata una bellissima annata che è andata a chiudere un cerchio di due anni trascorsi insieme a dei bravissimi ragazzi. Abbiamo sfiorato la fase Élite nel campionato autunnale mentre in quello primaverile abbiamo vinto tutte le partite perdendone soltanto una, abbiamo concluso con la vittoria del Torneo Avis presso il centro sportivo dell’Atlas che ci ha tenuto impegnati tutto il mese di maggio. I risultati ottenuti li devo condividere con i miei collaboratori Alberto Malesani e Pietro Lasaracina. Sicuramente la soddisfazione che questa squadra mi ha dato è la crescita che ha avuto sia in campo ma anche fuori. Il gruppo è sempre stato molto affiatato, merito dell’ambiente sano creatosi. Credo che l’anno prossimo abbiano tutte le carte in regola per fare bene a 11 insieme ai ragazzi nati nel 2010 che conosco altrettanto bene”.
Arriviamo dunque alle squadre giovanili biancoazzurre più esperte e più preparate sotto il punto di vista tecnico ed emotivo, ovvero le tre squadre del settore giovanile agonistico. Il divario che separa i due gruppi di categorie è tanto ampio quanto breve. Sicuramente l’ingresso nell’agonismo comporta maggiore selettività e competizione che naturalmente aumenta, incrementata dalla presenza di classifiche, promozioni, retrocessioni, premi individuali e collettivi. I valori che però non devono mai venire a mancare sono il rispetto per l’avversario, la costanza in ogni allenamento e il divertimento. In merito all’annata sportiva del settore giovanile agonistico, Giorgio Marrone, dirigente responsabile del settore agonistico illasiano, afferma: “Innanzitutto sono molto contento della crescita che tutte e tre le squadre hanno mostrato durante la stagione, in particolare per gli Juniores (che Marrone allenava, ndr) perchè nel prossimo anno quattro/ cinque elementi della loro rosa entreranno a far parte della prima squadra. Parlando di risultati, sia Allievi che Juniores hanno condotto ottime prime parti di campionato giocandosi l’accesso alla fase finale èlite fino all’ultimo, mostrando miglioramenti sul piano del gioco che comportano un passo in avanti rispetto alla precedente stagione, dove non avevamo inciso nella èlite. Discorso a parte per i Giovanissimi, partiti con una rosa sotto quota e solamente quattro 2009, affrontando squadre con elementi totalmente 2009. Prima parte di stagione abbastanza sofferta anche per il passaggio di categoria, caparbi a non mollare mai e qui va un plauso ai mister che hanno tenuto unito il gruppo. Con il lavoro settimanale hanno preparato una seconda fase base più che dignitosa, come il pari nel derby contro il quotato Tregnago, e infine la crescita si è vista definitivamente nel post-campionato, sempre con qualche vittoria e qualche rammarico. Come settore agonistico, e non, siamo incrementati in numeri, qualità e quantità. In tutte le rose del settore giovanile abbiamo investito su allenatori e istruttori, creando anche staff di tre allenatori così che i ragazzini possano esser seguiti approfonditamente. Un forte ringraziamento a tutti i mister, ai dirigenti, con l’auspicio di proseguire su questa strada la crescita di una parte fondamentale della società”.
La prima squadra del settore agonistico è quella dei Giovanissimi 2010-2011, allenati dal tecnico ex San Martino Belloni e assistito da Ferrari e Podestà. Una rosa profondamente rinnovata e molto, forse troppo, inesperta per la categoria, con la maggior parte dei 2010 che prima d’ora non aveva mai solcato ufficialmente un campo a undici, e un organico in generale ridotto nei numeri. Inoltre l’arrivo di un nuovo tecnico poco conosciuto dall’ambiente ha richiesto inevitabilmente un periodo di adattamento da parte di giocatori e staff. Una preparazione stagionale ben fatta e studiata nei dettagli non ha ridotto più di tanto il forte gap iniziale che la squadra ha patito nelle prime gare di stagione: solamente un punto maturato ( 1-1 contro il Tregnago) nelle prime sette gare della stagione, troppi rete subite ed un reparto offensivo alquanto sterile. I primi freddi novembrini risvegliano la formazione biancoazzurra che, macinati esercizi negli intensi allenamenti autunnali, agguanta la prima vittoria stagionale a Locara l’11 Novembre, e due sabati successivi un pareggio a reti bianche in casa del S.Zeno. Causa un ritmo gara ancora deficitario, la scarsa dominanza fisica ed una qualità tecnica dal buon potenziale ma ancora da affinare, la banda illasiana nella prima parte di stagione è costretta ad adattarsi frequentemente all’intensità degli avversari. La seconda fase inizia decisamente meglio, con la squadra che si adatta alle ampie misure del “Venturi” ed inizia con un pareggio subito in rimonta dalla Clivense per 2-2. La formazione di mister Belloni alterna buone prestazioni a giornate cupe in termini di gioco e risultato. Nonostante ciò il gruppo prende fiducia dopo il lieve miglioramento avvenuto, ed il duro lavoro sul piano atletico e tattico mostra i suoi frutti nella fase finale della stagione, fruttando dieci punti nelle ultime quattro gare della Fase Base. L’entusiasmo che si respira nello spogliatoio sembra preludio di un post-campionato da protagonisti, anche se la squadra biancoazzurra, oltre alla vittoria del derby per 3-1, porta a casa poche altre soddisfazioni. Mister Belloni elenca i pilastri portanti per praticare sport: “Ai ragazzi chiedo sempre di divertirsi e per farlo ci vuole sacrificio e costanza. Io e lo staff crediamo tanto sul lavoro di crescita che hanno fatto e stanno facendo , ma abbiamo bisogno che nella loro testa si ramifichi il baccello che lo sport è sacrificio e costanza”. Mister Belloni, sulla seconda parte di stagione, conferma quanto detto qualche settimana fa: “Posso dire che il lavoro è la pazienza pagano, anche dopo momenti infelici e risultati che non arrivavano . Abbiamo tenuto duro e chiesto ai ragazzi di continuare ad impegnarsi. C’è ancora tanto da lavorare, specialmente sul lato tecnico, ma il lavoro sull’aspetto mentale ha dato i suoi frutti”. Il mister cede poi la parola al vice Ferrari che analizza: “Nonostante le difficoltà numeriche di un gruppo poco numeroso, siamo sempre riusciti a destreggiarci con i ragazzi che avevamo a disposizione. Le difficoltà di adattamento iniziali, anche da parte dello staff, sono innegabili, però ai ragazzi è sempre stato trasmesso lo spirito di sacrificio e tutti quanti sono cresciuti come squadra, mostrandoci i frutti del lavoro a fine stagione. Una maturazione sotto tutti i punti di vista da parte della squadra, il torneo Gaiardoni giocato contro formazioni di livello regionale è stato una soddisfazione per tutto il gruppo”.
La seconda squadra del settore giovanile agonistico, nonché ottava e penultima della scala giovanile biancoazzurra, è quella degli Allievi 2007-2008, guidati per il terzo anno consecutivo da mister Pampolini coadiuvato da Vezzari e Conte. Fin dalla rigorosa preparazione atletica di inizio stagione, il mister illasiano si gioca le carte della dominanza fisica e qualità tecnica da parte di una rosa che, a differenza dei Giovanissimi, contava già maggiore esperienza su i difficili campi di provincia, oltre ad una sintonia di gruppo accurata negli anni. Gli Allievi dispongono di un assodato gruppo di esperti 2007, già pronti a disputare la lunga stagione, e una parte più giovane ancora alle prese con i nuovi dettami del mister. Il campionato inizia sotto i migliori auspici da parte di tutto l’ambiente, e le cinque reti rifilate sul sintetico di San Giovanni Ilarione proprio ai biancoblu ne sono la conferma. Nelle tre partite successive la squadra biancoazzurra perde però lucidità e lo smaltimento di carichi di lavoro ardui influiscono sul ritmo gara dei ragazzi illasiani; così arrivano tre sconfitte, due delle quali contro formazioni che distribuiscono calcio con qualità e sicurezza come il S.Martino e il Tregnago. Per le restanti gare della prima parte di stagione, la formazione biancoazzurra mostra assodato il marchio di fabbrica della rosa, ovvero la solidità e l’ottimo lavoro compiuto in fase di non possesso, mentre fatica vistosamente nella fase di rifinitura della manovra offensiva, spesso vanificando diverse occasioni da rete. La squadra conclude al sesto posto, ultimo disponibile per l’accesso alla fase èlite, vincendo l’ultima gara dell’anno solare al “Venturi” contro la Nuova Cometa per 2-0. Un gruppo equilibrato, più sul campo che fuori, le 17 reti fatte e 16 subite ne è la conferma. Con l’avvento del 2024 qualche elemento del gruppo decide di concludere anzitempo la propria stagione, mentre qualche malumore di troppo si diffonde nello spogliatoio, venendo tuttavia offuscato dall’estrosità e sana sregolatezza dei giovani calciatori. La seconda fase èlite inizia in modo tutt’altro che positivo: un punto nelle prime tre partite, con troppi gol subiti e poche reti segnate, una sconfitta sul campo ghiacciato di Mozzecane e sul perfetto sintetico di Negrar. Mister Pampolini tenta lo scossone variando più frequentemente lo schema di gioco (da 4-3-3 a 4-1-4-1) e sostituendo in modo contenuto gli interpreti, soprattutto sulle corsie laterali, dove è fondamentale ritmo e intensità. E così i biancoazzurri vincono quattro delle successive cinque gare, uscendo sconfitti solo contro gli infermabili ragazzi di Povegliano, trionfando contro Avesa, Crazy, Bonferraro e Peschiera. La gara a Belfiore di fine marzo è il primo scontro fondamentale della stagione, e gli illasiani ne escono con un netto 3-0 a favore della Belfiorese. L’ultima gara in Valpolicella potrebbe regalare la fase finale del campionato all’Illasi con un pari, ma gli avversari si impongono con un tennistico 6-1. Il dolore subito nell’infausta trasferta viene tramutato in energia positiva per affrontare il Post-Campionato dove la squadra pratica un calcio disinvolto, mai eccessivamente offensivo ma ragionato nella fase di contenimento e ponderato anche nelle peculiari azioni offensive. Gli Allievi biancoazzurri giungono ad un passo dalla Finale, venendo eliminati dal Tregnago nell’ultimo derby stagionale tra le mura amiche, onorando fino all’ultima gara una stagione positiva. Mister Pampolini racconta così la stagione vissuta, congedandosi dall’Illasi dopo tre anni d’attività: “Come risultati sportivi siamo stati, a parer mio, la miglior squadra del settore giovanile, nonostante dei limiti importanti rispetto ai nostri avversari ad inizio stagione. Nonostante il gap tecnico siamo riusciti a giocarcela con quasi tutti ottenendo risultati inaspettati ad inizio stagione, ci siamo giocati molto bene la seconda fase Provinciale Elite del campionato e siamo stati eliminati nelle semifinali del post-campionato in una partita decisa dagli episodi arbitrali discutibili. Per questo devo ringraziare questi ragazzi visto che il merito va soprattutto a loro , sono cresciuti molto su tutti gli aspetti, e auguro loro di migliorarsi sempre. Inoltre vanno dei ringraziamenti al mio staff, Angelo, Gaetano e Pietro, che hanno sostenuto la squadra sotto tutti i punti di vista. Sotto l’aspetto tecnico-tattico siamo cresciuti sia nei singoli che nei reparti , di conseguenza è cresciuta la squadra , e anche a livello tattico nella fase difensiva, il nostro punto di forza per tutta la stagione, nei movimenti delle diverse fasi dove ci siamo sempre sacrificati per il compagno. Un nostro difetto sicuramente siamo stati carenti sotto porta, costruiamo tanto gioco ma realizziamo meno. Il lavoro più importante però è stato fatto dal gruppo, che ha sempre vinto e perso assieme.”
Concludiamo ora con la nona e ultima squadra del settore agonistico biancoazzurro, gli Juniores 2003-2004-2005-2006. Un gruppo allenato per il secondo anno da mister Marrone, assistito per la parte tecnica da Zorzi e Masconale. In questa categoria si trovano generalmente giocatori e squadre dalla tecnica assodata e al lavoro con l’apprendimento di precisi concetti tattici, con già una buona conoscenza delle squadre presenti nel territorio. La rosa presenta elementi di spicco e qualità in tutti i reparti, giocatori intelligenti tatticamente, strutturati fisicamente e con un ritmo gara già inculcato da mister Marrone nel corso della passata stagione. L’annata non inizia nel migliore dei modi, con sei punti nelle prime quattro gare ed una pesante sconfitta (4-0) sul campo dell’Avesa. Dopo un rodaggio iniziale ed un gruppo probabilmente ancora mentalmente lontano dai campi da gioco, la squadra mostra definitivamente le spiccate qualità in fase offensiva, con rapide e fulminee giocate d’attacco, un baricentro alto e una linea difensiva che opera lontano dalla propria area di rigore. Gli Juniores vincono nove delle dieci successive gare, pareggiando solo contro il Colognola e siglando gol a raffica, come l’8-0 rifilato all’Olimpia Verona, il 5-1 al Cadidavid, il 6-2 del Venturi all’Atlas. La prima parte di stagione si conclude con un meritato terzo posto, alle spalle di un San Martino a pieni punti e Lazise, conquistandosi con una posizione di privilegio l’accesso alla fase èlite. Nella seconda parte di stagione il gruppo illasiano inizia con un rocambolesco 4-3 sul terreno di gioco dello Zevio, mostrando le costanti abilità offensive ma qualche problema in fase di interdizione e una fase difensiva poco ragionata ed in difficoltà quando messa sotto pressione. Inevitabilmente il livello degli avversari affrontati aumenta, il gruppo di mister Marrone, abituato a fare la partita dominando sul piano tattico e tecnico, è costretto spesso ad adattarsi e lavorare sui diversi momenti della gara, talvolta sapendo soffrire lasciando la prima mossa all’avversario. Dopo la vittoria sull’Isola Rizza, arriva solamente un punto nelle successive cinque gare, con le quattro sconfitte subite (tre 3-2 ed un 2-1) tutti patiti con gol presi negli ultimi istanti di gara, spesso in rimonta. I nove punti nelle tre successive gare conquistati anche con un deciso ricambio di interpreti da parte di Marrone non bastano, perchè la sconfitta a Monteforte di misura sancisce la definitiva eliminazione dal Campionato alla penultima giornata. Il post-campionato viene sfruttato dallo staff illasiano per mettere in pratica esperimenti e dare spazio a chi ha ne ha trovato meno nell’arco della stagione. Avendo già parlato in qualità di dirigente, Marrone cede il microfono al fidato vice Zorzi che analizza: “Questa stagione è stata molto positiva ed entusiasmante, non solo per i risultati raggiunti ma soprattutto per lo spirito di squadra e i momenti di felicità e divertimento vissuti con i ragazzi. A livello di risultati, nella fase élite purtroppo abbiamo raccolto qualche risultato negativo di troppo con annessi episodi molto sfortunati, e non siamo riusciti a qualificarci per la fase finale per pochi punti. L’aspetto più bello della nostra stagione è stato sicuramente essere scesi in campo giocando a viso aperto con tutte le squadre: in più di qualche occasione abbiamo ricevuto i complimenti dagli avversari per il nostro gioco e questo ci ha resi davvero molto orgogliosi. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi per lo spirito che hanno avuto durante l’anno e per la passione che hanno messo sempre in campo. Su Dal Bosco, attaccante illasiano molto prolifico ma costretto a lasciare la società biancoazzurra per trasferirsi oltre mondo, in Giappone: “Un doveroso ringraziamento per l’anno trascorso insieme perché ha dato tanto alla squadra e ci ha fatto divertire molto con i suoi gol e le sue giocate. Gli auguro davvero il meglio per la sua permanenza in Giappone perché è davvero un ragazzo d’oro”.
Concludiamo dunque così la panoramica analisi sulle diverse squadre giovanili che la società Illasi ha visto maturare e raccogliere i frutti di una lunga, impegnativa ma soddisfacente stagione, con la speranza di replicare, se non migliorare, gli incoraggianti risultati ottenuti in questa prolifica annata.
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