Juniores Regionale A
Commento al campionato
di Nicola Sordo
Serviva un passo falso per rompere il duraturo e freddo equilibrio nella testa della classifica. Una prospettiva diventata dolce realtà per un Oppeano che probabilmente nemmeno nei più ottimistici scenari si sarebbe aspettato di veder rallentare in un colpo solo tanto il San Giovanni Lupatoto quanto il Montorio. Anche perché i ragazzi di Barana all’intervallo conducevano per 2-0 contro un Lugagnano, alla vigilia, a centimetri dalla quasi sicura salvezza, in grado tuttavia di mettere in atto una clamorosa rimonta che rischia di complicare e non poco i piani verso il titolo. Un errato disimpegno difensivo spalanca a Orlandi le porte dell’1-0 alla mezz’ora, lo stesso Orlandi che poco più tardi sfrutta al meglio l’occasione del raddoppio mettendo la gara in apparente discesa. Apparente, appunto, perché i cambi di mister Manzato danno nuova linfa al Lugagnano. La caparbietà di Fasoli consente ai gialloblù di procurarsi due calci di rigore, entrambi egregiamente trasformati dall’infallibile Pegoraro. Nel mezzo anche un doppia ammonizione che ha costretto il Montorio ad una ripresa in gran parte in inferiorità numerica, deficit che non ha impedito ai neroverdi di scatenare una rabbiosa reazione non sfociata però con il gol da tre punti. «Considero questo risultato anche più di una vittoria – l’orgoglio di mister Manzato, che con questo punto strappa in modo aritmetico la salvezza – l’obiettivo era quello di giocarsi le nostre possibilità tenendo fede al nostro rendimento nel girone di ritorno. Volevamo inoltre riscattare la battuta d’arresto dello scorso weekend con il Castelnuovo e anche la pesante sconfitta dell’andata contro lo stesso Montorio. L’abbiamo preparata bene in settimana, poi loro sono una squadra fortissima, con giocatori di primissimo livello, e hanno chiuso in doppio vantaggio il primo tempo. Abbiamo cambiato qualcosa nella ripresa raggiungendo un meritato pareggio, e con un uomo in più abbiamo anche accarezzato il sogno di portare a casa la vittoria. È stata una prestazione maiuscola da parte di tutti per sacrificio, impegno e abnegazione, ho visto una squadra unita contro avversari a tratti impressionanti per la qualità del loro gioco. Devo fare i complimenti a Orazio Barana che è un amico e un allenatore che stimo molto, mi dispiace aver complicato la sua corsa verso il titolo ma sono contento della prestazione dei miei ragazzi e della salvezza raggiunta».
Era già salvo l’Alpo Lepanto, ma non per questo ha allentato la pressione a testimonianza di un grande girone di ritorno. Il San Giovanni di Birtele non è riuscito a sfondare il muro gialloverde, incappando in uno 0-0 che rischia di tagliare fuori i Lupi dalla corsa a tre, ricordando però la gara da recuperare sabato prossimo con la Juventina. Un sabato di festa allora per l’Oppeano, che festeggia in Valpolicella con le reti di Fenzi, Bonini e Fornasa e mette in atto la prima mini fuga, forse decisiva, di questo finale di stagione. Una gara da giocare, due punti di vantaggio sul Montorio e cinque sul San Giovanni, che di gare però ne ha due. I biancorossi riposeranno settimana prossima e si gusteranno la giornata di recupero per capire se il prossimo 4 maggio le radioline dovranno ricevere segnali solo da Montorio o anche da San Giovanni Lupatoto, premesso che battendo il Lugagnano nessuna vittoria rivale potrà impedire i festeggiamenti della compagine di Agostino Napoli.
Uno sguardo anche all’altra porzione di classifica, dove in questo weekend si sono delineati i grandi verdetti salvezza e play out, resta da comporre il tabellone di questi ultimi in base ai risultati delle restanti due sfide. Una menzione per il Bussolengo, che già conosce il proprio destino e ha comunque lottato con una squadra giovane in un ostico campionato regionale che non è andato come sperava mister Lunardon: «Nonostante avessimo un gruppo con poca esperienza in questo tipo di categoria, penso che i ragazzi avrebbero meritato più degli 8 punti conquistati sul campo. Abbiamo tanti giocatori giovani che nonostante tutto hanno dato il massimo, speravamo in un girone di ritorno diverso dopo aver chiuso l’andata con la prima vittoria stagionale. Purtroppo tutto ciò che poteva andare storto è andato storto…».
I biancorossoverdi cadono a Castelnuovo in una gara inizialmente equilibrata dove erano anche riusciti a passare in vantaggio. La maggior motivazione da parte dei ragazzi di Gallo e qualche errore pagato a caro prezzo, spostano però l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa, che alla fine dei 90 minuti vincono per sei reti a due.
Il Castelnuovo giocherà quindi i play out, insieme a Cadore e Gabetti Valeggio con cui condivide i 26 punti in classifica, e Audace, ferma a 22 dopo la sconfitta rimediata a Tregnago. Proprio Cadore e Valeggio sono stati protagonisti della sfida più emozionante di giornata, vinta per 5-3 dagli uomini di Barraco.
Sugli altri campi si segnalano le vittorie dell’Academy San Zeno in casa della Juventina per 3-2 e il 2-0 con cui l’Alba Borgo Roma trionfa sul Povegliano. Una combinazione di risultati che porta il Tregnago a pari punti (44) con lo stesso Povegliano al quarto posto, seguito da Juventina due lunghezze più sotto e dal tandem San Zeno – Borgo Roma a 41.
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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