Allievi Provinciali Verona
Fase Elite, giornata 2
di Rodolfo Giurgevich

Non fa notizia la nebbia, fastidiosa forse per qualche gara rinviata, evento naturale per informare che fra poco sarà primavera. Nemmeno la comoda vittoria in trasferta del Povegliano a Vigasio e neanche quella del Crazy Boys a Bonferraro fanno notizia.
Cristiano Perina (Crazy Boys): «..sicuramente la mia squadra è in “salute”, grazie ad una preparazione molto particolare adottata negli ultimi mesi che ha reso il gruppo già forte ancora più consapevole dei propri mezzi.» Il Bonferraro è una squadra agile che ha raggiunto la fase élite nonostante sia formata soprattutto da ragazzi del 2008, quindi con poche ambizioni ulteriori.
Nel Crazy in evidenza capitan Samuele Peroni e Federico Rametta, attaccante veloce e opportunista, autore di una doppietta.

Fa più notizia il pareggio imposto dall’Illasi alla squadra di Stefano Bagolin. Il mister dell’Illasi Mauro Pampolini si sta ancora leccando le ferite dopo il ghiaccio di Mozzecane:  « Un ragazzo e fuori per un mese e mezzo, gli altri qualche botta, doloranti ma stringendo i denti. La partita di ieri è stata giocata alla pari, forse ai punti avremmo meritato noi. Noi siamo nella fase elite per imparare e fare esperienza.»
Il San Martino Giovani  è squadra attrezzata nella rosa che ieri ha dato l’impressione di non spingere. Recrimina l’Illasi per un palo, un’occasione sciupata uno contro uno davanti al portiere e per una palla che stava entrando in rete e per colpa di una zolla sbatte sul palo. Dopo il ghiaccio, ci si mettono pure le zolle. Forza Illasi.

Le sorprese in positivo sono due: la Belfiorese mette sotto un Real Valpolicella un po’ distratto, non dico presuntuoso per non sentire le rampogne di Emanuele Begalli (Real Valpolicella) che comunque conferma : « La Belfiorese mi è piaciuta come gioco di squadra, con due esterni alti, abili e veloci, una punta centrale molto tecnica e mobile. Ci hanno messo in affanno. Noi non siamo abituati a giocare su campi grandi e naturali, questo ci ha messo ancor più in difficoltà. Dobbiamo ritornare ad essere una squadra operaia.» Dunque più umiltà per la squadra di Enrico Nardi.
Meno real e più pratica è l’altra squadra della Valpolicella che sfrutta una formazione arrangiata del Mozzecane (difesa a tre) e si candida ad entrare fra le prime cinque del girone A.

Pareggio annunciato con turbolenze a Peschiera in una gara molto sentita contro l’Avesa Hsm.  Locali subito in vantaggio dopo pochi minuti gettano al vento due limpide occasioni e subiscono il pareggio su calcio piazzato prima di portarsi sul 2-1 alla fine del primo tempo.  Nella ripresa l’Avesa spreca due occasioni da rete emulato dal Peschiera che lamenta un rigore non concesso. Il fattaccio al 20’st quando su un cross,  il portiere del Peschiera, Schiau Andrei,  intercetta una palla al volo, si scontra con un avversario con il pallone che finisce in rete per il pareggio. Nello scontro si fanno male i due ragazzi, con un dirigente dell’Avesa che protesta e viene allontanato dall’arbitro. Discussione animata, il dirigente si scontra con l’arbitro, Johnny Joy Visonà di Verona, il che da inizio ad una rissa (spintoni e insulti) che costringe il direttore di gara a sospendere la gara. Entrano in  campo i due mister per calmare i ragazzi e garantire che non ci sarebbero più stati problemi. Alberto Sette (Peschiera Calcio): «La gara si è poi conclusa serenamente, ringrazio mister Mauro Santostefano per la correttezza. Comunque un pareggio tutto sommato giusto.»
C’è da attendersi un comunicato pesante del Giudice Sportivo.

Nel girone B non c’è molto da segnalare perché l’Ifa vince leggera e mister Pirmati commenta: « oggi abbastanza bene. Abbiamo avuto un po’ di leggerezza sul finale ma per il resto abbiamo condotto una buona gara, meglio nel primo tempo dove abbiamo spinto molto con giocate verticali e delle combinazioni negli ultimi metri mentre nella ripresa dopo aver tenuto il campo, ci siamo un po’ distratti e abbiamo concesso qualcosa di troppo. Cercheremo di fare tesoro di ciò che questa partita ci ha insegnato .»

Fa compagnia a Pirmati, Francesco Aldegheri del Tregnago, squadra rivoluzionata? : «  No no, la rosa è quella che mi sono trovato a inizio anno. Abbiamo un bel gruppo, e se giochiamo di squadra possiamo arrivare lontano. Il nostro obiettivo di questo girone è arrivare tra le prime 5, anche se sarà difficile perché ci sono squadre più attrezzate di noi .»
Attrezzatura del Tregnago: in attacco un certo Bignotto, capocannoniere della prima fase, centrocampo forte in tutto il reparto, che quando gioca compatto può dare del filo da torcere. Riguardo la difesa, da segnalare capitan Comerlati. L’ Arbizzano ha  sorpreso in positivo, come squadra compatta con discrete individualità, in tutti i reparti. Può arrivare benissimo tra le prime cinque se riesce ad essere più concreta sotto porta.

La gara top è in via Zorzi a Verona: il Lugagnano inizia aggressivo, bravo a palleggiare in rapidità e da due palloni persi a centrocampo dal Concordia si porta sul 2 a 0. Sul finire del primo tempo il Concordia accorcia le distanze su calcio di rigore. Allunga ad inizio ripresa il Lugagnano portandosi sul 3 a 1. Il Concordia effettua un cambio per dare più peso in avanti ed inizia a pressare il Lugagnano nella propria metà campo costringendolo a difendersi. Su un calcio d’angolo accorcia le distanze e su una mischia in area pareggia. Sul finire della partita  le squadre che si punzecchiano e l’arbitro espelle mister Silvestri e il giocatore Gozzani. Lugagnano forte, andrà avanti dopo aver registrato la difesa, Concordia forte di carattere non nella concentrazione.

Infine due note sul Pedemonte con Claudio Cammarata che ha recuperato la serenità dopo la gara di Lugagnano: «Abbiamo incontrato una buona squadra, il Nogara, squadra organizzata e ben strutturata fisicamente.  Noi nonostante le assenze siamo riusciti a portare a casa un risultato importante.»
Nogara calcio bravissimo nella prima fase, stenta un po’ nell’elite. Si riprenderà.

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