Primavera 2 Femminile
H&D Chievo Women-Genoa Women
di Nicola Sordo
Una vittoria di carattere quella che ha visto protagonista sabato pomeriggio il Chievo Women, tre punti figli della determinazione e della voglia di portare a casa un risultato meritato al termine di una sfida che è rimasta comunque in bilico fino al triplice fischio.
H&D Chievo Women – Genoa Women (2-1) 3-2
H&D Chievo Women: Buttè, Solinas (dal 37’st Bachmaschi), Morini, Arpegaro, Romano, Masciantonio, Filippo, Mezzani, De Ciuceis, Gaglianò (dal 37’st Cataldo), Chiaramonte (dal 22’st Ranieri)
A disposizione: Ramella, Morena, Chiavenato, D’Orso, Beltrame.
Allenatore: Enrico Salgarollo con Riccardo Fiumini.
Genoa Women: Bernardi, Ponte, Cocconi, Bascherini, Di Somma (dal 16’st Bovolenta), Pezzi (dal 16’st Rota), Tabone, Lai (dal 31’st Colombi), Villano, Matzeda, Valentino.
A disposizione: Parodi, Fusari, Costa, Ligalupo, Manis
Allenatore: Davide Zitta con Osvaldo Rossi
Direzione di gara: Lorenzo Lena di Treviso con Davide Carraretto di Treviso e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa
Reti: 5’pt Valentino (G), 9’pt Filippo (C), 33’pt De Ciuceis (C); 41’st De Ciuceis (C), 42’st Colombi (G)
Ammoniti: –
Recupero: 1’pt – 4’st
Nonostante i buoni propositi, l’avvio delle gialloblù non lascia ben sperare. Cinque giri di lancette sono quanto basta al Genoa per rompere l’equilibrio dell’incontro, grazie al diagonale potente di Valentino che squarcia il vento di Mozzecane e si insacca all’incrocio dei pali alle spalle di un’incolpevole Buttè. Un inizio in salita che stona con le consuetudini gialloblù, abituate al contrario ad approcci molto convincenti. Che ciò sia frutto di un episodio lo si capisce tuttavia quasi subito. Prima ancora del decimo minuto infatti, Chiaramonte viene chiamata al tiro su uno schema da calcio d’angolo, la risposta in tuffo di Bernardi è puntuale ma non sufficiente a fermare anche il tap in di capitan Marta Filippo, che insacca a porta sguarnita e rimette subito in piedi la sfida.
Da qui in avanti il Chievo scioglie le briglie e lascia sfogare in fascia Gaglianò, pericolo pubblico numero uno e quasi mai contenuta dalla retroguardia ospite, graziata in particolar modo al quarto d’ora quando, a seguito di una veronica a centro area, serve una prodigiosa Bernardi a togliere il nome della numero 10 gialloblù dal tabellino. Da destra o da sinistra, è sempre Gaglianò a fare bello e cattivo tempo sulle corsie, anche in versione di rifinitura con un cross basso e teso al centro mandato di pochissimo a lato da De Ciuceis. Lato Genoa si segnala solo un diagonale, velenoso nella forma ma innocuo nella sostanza, da parte di Villano, ma a mezz’ora inoltrata il Chievo mette la freccia. Pallone lavorato da Chiaramonte sulla destra, cross a centro area e colpo di testa imperioso di De Ciuceis, la quale realizza una rete da applausi infilando Bernardi sul secondo palo.
Un’altra fuga di Gaglianò sembra il preludio del 3-1, ma la mira della freccia di Salgarollo è imprecisa, mentre Chiaramonte poco più tardi manda a lato con l’esterno vanificando un’altra ottima ripartenza.
Nella ripresa cresce l’agonismo e si abbassano i ritmi. Il Chievo si mette in modalità gestione e limita le iniziative offensive avversarie cercando nel contempo di far male in contropiede. Nella girandola di cambi mister Zitta prova a dare nuova verve alla fase offensiva rossoblù, che però non riesce ad impensierire Buttè. Salgarollo dal canto suo inserisce una volenterosa Ranieri per aumentare le energie in fase di pressing e le intenzioni sembrano funzionare. Per le emozioni, quelle vere, bisogna attendere il 41′: punizione dai trenta metri per il Chievo scodellata a centro area, Ranieri tenta una rovesciata senza successo, il pallone resta nella disponibilità di De Ciuceis che senza troppi fronzoli si esibisce in una splendida girata che si insacca all’incrocio dei pali. Grandi festeggiamenti nella panchina gialloblù per un traguardo che sembra ormai alla portata, ma il rilassamento dura giusto una manciata di secondi. Calcio d’inizio, pallone buttato in avanti e Colombi dal limite riporta il Genoa a meno uno. Gli ultimi istanti sono puro arrembaggio rossoblù, e al secondo minuto di recupero un tiro apparentemente innocuo dal limite dell’area si trasforma in una scheggia impazzita che Buttè in qualche modo devia in angolo.
È l’ultima scena di una gara ben giocata da entrambe le squadre ma interpretata meglio dal Chievo, che con questi tre punti raggiunge in classifica proprio la squadra di Zitta.
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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