Tiro a segno
Gara regionale a Verona
di Pietro Perbellini
Ph: foto Marco Massetti

Per poter accedere ai Campionati Italiani nelle varie specialità del tiro a segno, ogni anno gli atleti devono superare una determinata soglia di punti che possono essere ottenuti nelle cinque prove del campionato regionale, oppure in determinati trofei nazionali denominati ‘ranking’. Nei due fine settimana del 5/6 e 12/13 aprile, il Tiro a Segno Nazionale di Treviso in collaborazione con la Sezione di Verona ha organizzato, presso lo storico poligono scaligero di via Magellano, la terza prova del campionato regionale open per tutte le categorie, valida per la qualificazione agli Italiani. Nell’impianto di casa, i giovani tiratori veronesi hanno ottenuto ottimi risultati, primeggiando in tutte le specialità. A titolo informativo, va ricordato che nel tiro a segno le categorie giovanili sono suddivise in Giovanissimi (10-11 anni), Allievi (12-13 anni), Ragazzi (14-15 anni) e Juniores (16-20 anni). Quest’ultima categoria è a sua volta ripartita in due fasce di età: Juniores gruppo 1 (atleti che nell’anno della competizione compiono 19 o 20 anni) e Juniores gruppo 2 (atleti che non rientrano nella fascia d’età del Junior 1).

Tra gli allievi, Nicholas Castagnini ha vinto la carabina ad aria compressa. Nella categoria ragazze le sorelle Frangipane si sono spartite i primi posti. Elisa è salita sul primo gradino del podio nella pistola sportiva ad aria compressa ed è giunta seconda nella pistola ad aria compressa. Martina ha trionfato nella carabina ad aria compressa e nella carabina ad aria compressa tre posizioni. Per quanto riguarda le juniores femminili, la tiratrice della nazionale italiana Anna Schiavon, fiore all’occhiello della sezione di Verona, si è aggiudicata la carabina ad aria compressa, la carabina sportiva tre posizioni e la carabina sportiva a terra.

La junior Anna Schiavon, atleta della nazionale italiana, dominatrice nelle specialità della carabina (foto M. Massetti)

Sveva Viali ha primeggiato nella pistola ad aria compressa. In campo juniores maschile Emanuele Galluppo ha trionfato nella carabina ad aria compressa e nella carabina libera a tre posizioni. Primi posti anche per Lorenzo Arcangelo Perrone nel gruppo 1 della pistola ad aria compressa e nella pistola standard, per Alessandro Zorzi nel gruppo 2 della pistola ad aria compressa e della pistola standard e per Tosi Michele nel gruppo 2 della pistola sportiva. Lo stesso Tosi ha ottenuto pure l’argento nella pistola ad aria compressa. Giada Dal Pez ha conquistato tre bronzi tra le juniores gruppo 1 nella carabina sportiva tre posizioni, nella carabina sportiva a terra e nella carabina ad aria compressa. In quest’ultima gara Lavinia Bertolo si è piazzata seconda nel gruppo 2. Lo Junior Martin Viviani ha colto l’argento nel gruppo 2 della pistola ad aria compressa e della pistola standard e il bronzo nella pistola sportiva.

Lo Junior Alessandro Zorzi nella pistola ad aria compressa (foto M. Massetti)

È importante sottolineare i risultati dei giovani, per far comprendere ai non addetti ai lavori che il tiro a segno è una disciplina adatta a tutte le età. Dal punto di vista mentale non ha eguali e la concentrazione necessaria durante le sessioni di gara genera un’ enorme pressione che il tiratore deve saper gestire adeguatamente. Si tratta di una tipologia di allenamento che può essere utile per controllare lo stress che viene generato in molte situazioni di vita quotidiana, come affrontare un esame o un importante colloquio di lavoro. È per questo che sport “più fisici” trarrebbero estremi benefici attingendo dalle tecniche di concentrazione di questa affascinante disciplina.

Il prossimo importante appuntamento organizzato presso il poligono di Verona sarà la quarta prova del campionato regionale il 17/18 e 25/26 maggio.

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