Torneo Città di Sarego
Femminile
di Andrea Gemma
Ph: Anna Rossetto, Massimo Dose
Si è disputata sabato 14 giugno la prima edizione del torneo Città di Sarego, una manifestazione che ha visto partecipare quattro squadre della categoria Under 17 femminile. Le compagini che si sono date battaglia all’impianto sportivo di Pederiva sono Spal, Lumezzane, Trento e, appunto, Sarego. «È un torneo che ho voluto fortemente per ringraziare la società e le ragazze di questi due anni che ho passato con loro e premiarle per questo percorso che è stato davvero entusiasmante» commenta alla vigilia Massimo Dose, tecnico del Sarego e ideatore del torneo.
La sfida inaugurale ha visto le padrone di casa del Sarego cimentarsi contro l’attrezzato Trento di mister Gianfranco Berti, uscito vincitore per 6-0. Tante le reti anche nella seconda gara, che ha visto la Spal imporsi per 4-1 sul Lumezzane guidato dal duo Claudia Ghitti e Daniela Turrini. Le ferraresi di Mirco Spoletini hanno poi affrontato il Trento nella terza sfida di giornata, un incontro in grado già di dare delle chiare indicazioni in chiave vittoria finale. Dopo una sfida combattuta, ad avere la meglio sono le ragazze di Berti, che trionfano per due reti a zero portandosi in vetta solitaria della classifica a punteggio pieno. Il Lumezzane prova a mantenere vive le proprie speranze grazie al successo di misura (2-1) ottenuto allo scadere sul Sarego, risultato che consente alle rossoblù di raggiungere a 3 punti la Spal, la quale tuttavia vince il penultimo incontro in programma contro lo stesso Sarego per 3-0 e conclude a quota 6. Tutto si decide allora nella sesta e conclusiva partita del girone tra Trento e Lumezzane. Niente da fare per la compagine bresciana, travolta per 6-0 dallo strapotere delle trentine di Berti, che si aggiudicano gli ultimi tre punti in palio e la vittoria della prima edizione del Città di Sarego.
Il divertimento e lo sport prima di tutto, anche nelle parole di Gianfranco Berti dopo la conquista della vittoria finale: «A nome del Trento Calcio Femminile e delle nostre ragazze ringraziamo gli organizzatori. Abbiamo trovato un ambiente familiare e accogliente che ha permesso di vivere un pomeriggio di sport, divertimento e amicizie. Appuntamento al prossimo anno».
Sulla stessa linea d’onda anche Mauro Rotondi, direttore generale della Spal Femminile: «Voglio esprimere la mia più sincera gratitudine alla società Sarego per l’invito, allo staff e a tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione del torneo. È stato un evento davvero ben riuscito, e desidero complimentarmi per l’impeccabile organizzazione, l’atmosfera coinvolgente e la passione dimostrata nel curare ogni dettaglio. È stata una giornata di divertimento, competizione e fair play per tutte le ragazze, un modo originale e speciale per chiudere una stagione lunga e straordinaria e salutarci in campo. Speriamo che ci sia la possibilità di partecipare a future edizioni del torneo».
Anche Claudia Ghitti del Lumezzane conclude con un pensiero sulla giornata: «Questo torneo per noi del Lumezzane è stata un’occasione per confrontarci con squadre di alto livello che partecipano a campionati di altre regioni. Tutta la manifestazione è stata ben organizzata, ottima accoglienza con momenti conviviali con le altre società partecipanti. Complimenti al Sarego».
Infine, le parole di Massimo Dose, la mente dietro l’organizzazione di questa prima edizione del Città di Sarego, in totale sinergia con la società e il Comune, che chiude il suo percorso con la compagine vicentina: «Giornata di calcio in una giornata calda. Per noi del Sarego Women è stato un momento di festa e soprattutto del mio ringraziamento verso la società e verso le ragazze con cui ho condiviso questi due anni. Sul torneo sapevamo di incontrare squadre di livello, ciononostante non abbiamo mai alzato bandiera bianca. Trento e Spal sono uno scalino sopra tutti per qualità e ritmo visto in campo, noi e Lumezzane ce la siamo giocata alla pari, solo allo scadere loro hanno avuto la meglio. È stata una giornata impegnativa, siamo tutti felici perché abbiamo trovato società amiche sia in campo che fuori, sono molto soddisfatto di com’è andata. Salutare tutti non è stato semplice, ma si sa, nel calcio capita che ci si trovi a scegliere una strada diversa. Queste ragazze e questa società avranno sempre un posto speciale nel cuore. Adesso si stacca la spina e poi si ripartirà con una nuova avventura».
Il tecnico lascia il Sarego dopo due stagioni in cui ha avuto la possibilità di togliersi qualche soddisfazione, come il secondo posto al Torneo Città di Verona dove ha fronteggiato squadre del calibro di Hellas, Chievo e Scaligera, e instaurare un profondo legame con tutto l’ambiente, dalla società fino alle ragazze. Dose ha voluto esprimere un ringraziamento speciale per quella che è stata la sua seconda casa negli ultimi due anni: «Si chiude una stagione lunga, a tratti difficile, ma con la consapevolezza di aver dato tutto e aver ricevuto tanto. Qualche piccola batosta c’è stata, ma sono episodi che aiutano a crescere. Porto nel cuore anche molte soddisfazioni e momenti epici come a Bressanone. Si chiude anche un rapporto di due anni con un gruppo di ragazze fantastico che ha dato tanto per la maglia, ragazze che hanno arricchito il mio bagaglio sia sportivo che umano». Un rapporto forte quello instaurato con le ragazze che ha guidato, proprio a loro Dose si rivolge nel suo spunto finale prima di concludere con i ringraziamenti a tutte le componenti che gli hanno permesso di lavorare al meglio: «Sono orgoglioso di voi che non avete mai mollato e che avete sempre fatto gruppo in qualsiasi situazione. Vi auguro il meglio per il vostro futuro con la convinzione che farete bene ovunque vi porti la carriera calcistica. Non mollate mai e soprattutto continuate a coltivare questo sogno che avete. Ringrazio tutti i genitori per l’apporto e l’affetto che mi avete dato. Ringrazio infine la società Sarego Liona per la fiducia mostrata e per l’appoggio che mi è stato dato, Andrea Bunicci per avermi dato questa opportunità bellissima due anni fa, per la condivisione, il supporto e l’amicizia nata. Un ringraziamento anche a tutti i responsabili delle società con cui si è costruito un rapporto di stima reciproca e di amicizia, e ad Anna Rossetto per la sua preziosa collaborazione, per le sue capacità e la sua professionalità. Ora si stacca la spina e poi si riprenderà con tanta passione».

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