Campionati regionali
Commento giornata 10
di Nicola Sordo
È stata una decima giornata con qualche sorpresa quella che è andata in scena tra sabato e domenica. Non è un vero passo falso ma un leggero rallentamento quello del Povegliano nella categoria Juniores, quanto basta però per perdere la vetta di una classifica che adesso ha solo un padrone, il Real Valpolicella. Il vantaggio degli uomini di Chizzoni è minimo (solo due punti), i grandi favoriti per la vittoria finale offrono un’altra prestazione di forza sul campo del Crazy Academy di Massimiliano Nicolato. 4-0 il risultato finale, pomeriggio di festa condito anche dalle notizie che arrivano da Dossobuono dove, come dicevamo, frena il Povegliano di Mirandola. Un pareggio per 1-1 che certamente non compromette nulla ma dà merito ad un’Olimpica che con determinazione risponde all’iniziale vantaggio biancoazzurro, arrivato dagli undici metri con Girardi, grazie al sigillo di Ronconi. Un punto prezioso per i giallorossi di Fabiano Bringhenti, il quale fotografa così l’andamento della sfida: «Abbiamo cercato di affrontare la gara con tanta intensità per mettere in difficoltà una squadra come il Povegliano che sapevamo essere dotata di ottimi valori tecnici. Nel primo tempo siamo stati efficaci in pressione, pagando però la nostra unica disattenzione da cui è nato il rigore del loro vantaggio. Siamo riusciti quasi subito a rimettere in piedi il risultato, poi nella ripresa, complice un’espulsione per parte, entrambe le squadre si sono allungate e la qualità del gioco ne ha inevitabilmente risentito. Nel complesso il pareggio credo sia il risultato più giusto».
Il Castelnuovo non approfitta dell’occasione e impatta in casa contro il Tregnago del nuovo allenatore Thomas Zocca, che da due settimane ha sostituito Andrea Burato. Come racconta l’inviato Matteo Sabadini, sono proprio gli ospiti ad uscire con più rammarico in virtù delle occasioni avute: una doppia grande chance alla mezz’ora del primo tempo, un palo in avvio di ripresa e soprattutto al 93′ la più ghiotta con Zanini, tra i migliori in campo, che a tu per tu con il portiere calcia alto. «La partita è stata molto tattica – analizza mister Zocca – loro sono un’ottima squadra, si sono presentati con un 3-5-2 spingendo tanto sugli esterni e abbiamo avuto il merito di prendere le loro misure già nelle prime battute. In fin dei conti è giusto il pareggio, anche se torniamo con un po’ di rammarico per via di alcune grandi occasioni non concretizzare, su tutte quella a tempo quasi scaduto». Un punto per il morale contro una delle prime della classe per la nuova guida dei gialloblù, subentrato in corsa a Burato: «Io avevo un altro ruolo, ero direttore tecnico, poi confrontandosi con la società e vedendo l’andamento della squadra si è deciso di optare a malincuore per un cambio al fine di dare una scossa. C’è del lavoro da fare però secondo me abbiamo un gruppo che in questo campionato può dire la sua e ha dimostrato di potersela giocare con tutti».
In coda avanza di prepotenza il Valpolicella Calcio grazie al rotondo 7-0 rifilato al Cadore, ancora a zero punti. Penultimo posto occupato ancora dal San Martino Giovani (sconfitto 4-1 a San Zeno) che rimane a tre lunghezze da Crazy Academy e Juventina Valpantena, quest’ultima battuta 3-2 in casa dal Pescantina.
Sorpassi e controsorpassi negli Allievi. Dopo la vetta conquistata una settimana fa, il Team Golosine cade per 2-1 sul terreno vicentino del Chiampo. I ragazzi di Gaspari, pur restando in scia, perdono la testa della classifica dove risale con energia l’Alba Borgo Roma, corsara per 6-0 sulla Scaligera ultima in classifica. Ad approfittare dello scivolone del Team (ora terzo a 19 punti), è anche l’Olimpica Dossobuono, implacabile a San Bonifacio (5-0 con poker di uno scatenato Battocchio) e adesso sul secondo gradino del podio a -1 dall’Alba capolista. Netta vittoria per il Calcio Schio (5-0 a Pescantina) e sofferta per l’Union Scaligeri (4-3 contro il Grezzana), manca all’appello il San Giovanni Lupatoto di Poclener, sconfitto di misura dal Crazy Academy del rinomato tecnico Mino Iunco. A decidere la sfida è un calcio di rigore trasformato da Riccardo Pigato, che con il suo ottavo centro stagionale regala i tre punti alla compagine biancoazzurra: «Abbiamo iniziato la partita su ritmi molto elevati, cosa che probabilmente ha colto i nostri avversari di sorpresa – commenta mister Iunco, ex giocatore passato anche in Serie A e artefice della nascita della scuola calcio Crazy Academy – Entrambe le squadre hanno espresso un buon gioco ma complessivamente abbiamo meritato i tre punti. Abbiamo creato diverse occasioni, tra cui un palo e un salvataggio sulla linea. Sapevamo di affrontare una squadra forte e organizzata con buone individualità, noi siamo un gruppo nuovo e stiamo iniziando ad ingranare, era giusto avere del tempo per assimilare il lavoro che stiamo facendo». Un successo che proietta il Crazy a debita distanza dalla zona pericolante della classifica, zona in cui rischia di rimanere invischiata l’Ambrosiana. I rossoneri di mister La Rosa cadono ad Asparetto dove i tre punti finiscono in tasca al Cerea di Terry Bigardi, orfano dello squalificato Zerman, a cui basta una punizione magistrale di Vicentini per portare a casa il bottino pieno: «La sfida era molto delicata – esordisce il tecnico del Cerea – l’Ambrosiana è una squadra ostica e sono arrivati qui per vincere e risalire la classifica. Noi siamo partiti bene prendendo subito campo, loro si sono dimostrati bravi nel chiudere tutti gli spazi. Un gran gol da trenta metri di Vicentini (punizione sotto l’incrocio ndr), ci ha permesso di sbloccare il punteggio, poi abbiamo rischiato su alcune palle inattive e nella ripresa siamo andati più volte vicini al raddoppio, che non è arrivato anche grazie al loro portiere. Abbiamo conquistato tre punti importanti, ci tengo a fare i complimenti all’Ambrosiana che ha schierato undici ragazzi classe 2009».
Nei Giovanissimi rallenta leggermente la marcia della capolista Longare Castegnero. Un’altra partita al cardiopalma con protagonista il Cerea di Turati che, dopo il mirabolante 5-5 di una settimana fa con il Dossobuono, pareggia per 3-3 contro la compagine vicentina di Paolo Garofalo. A prendersi la scena sono i due attaccanti, Eneka per il Longare, autore di una tripletta, e Ait Lamqadem, due reti, per il Cerea. «Anche domenica una bellissima partita di calcio tra due ottime squadre – commenta Nicola Turati – Sia Longare che Cerea hanno dato vita ad una sfida pregevole sotto l’aspetto tecnico su un campo in condizioni perfette. Loro sono molto forti ed erano determinati nel portare a casa la vittoria, ma è proprio in questo tipo di partite e contro questi avversari che noi ci esaltiamo e tiriamo fuori il meglio. Il pareggio è il risultato più giusto, da elogiare la fase offensiva di entrambe le squadre».
I riflettori vanno però, anche questa settimana, sul Montorio di Valentino Cona, che rischia concretamente di meritarsi l’appellativo di “ammazza grandi”. Dopo il 4-2 conquistato in rimonta a Castelnuovo, a pagare la tassa neroverde questa settimana è l’Olimpica Dossobuono. Un rotondo 3-0 quello che il Montorio infligge alla squadra allenata da Accordi, in una partita messa in discesa già dopo due minuti con l’esterno sotto all’incrocio di Elezi al culmine di una manovra avvolgente da sinistra a destra. La reazione dell’Olimpica è fumosa e poco efficace, e si espone anzi alle rapide ripartenze degli ospiti pronti a sfruttare l’uno contro uno concesso dai giallorossi in fase difensiva. Nella ripresa, a differenza di sette giorni fa ad Asparetto, non c’è il tanto atteso scatto d’orgoglio dell’Olimpica, merito anche alla coriacea difesa neroverde. Il solito Burato mette in ghiaccio la gara insaccando da pochi passi il cioccolatino confezionato dal compagno Parcesepe, e in seguito fa calare definitivamente il sipario con l’azione personale che vale il 3-0 e il suo 16′ gol stagionale. Si gode il momento d’oro della sua squadra Valentino Cona: «Siamo partiti con il piede giusto e con tanta fame, consapevoli di affrontare un avversario molto forte e ben organizzato. Sapevamo di dover essere aggressivi ribattendo colpo su colpo, i ragazzi hanno espresso in campo ciò che abbiamo preparato in settimana facendo leva sui nostri punti di forza. Il lavoro sta pagando e adesso non vogliamo fermarci, c’è ancora tanta strada da fare ma andiamo avanti con fiducia e convinzione».
Davanti è quindi solo lo Junior Monticello a conquistare i tre punti (3-1 contro il Grezzana), risale anche il San Martino Giovani con l’1-0 di misura firmato da Zurischi contro il Veca Revereel. In coda pareggio per 2-2 nello scontro diretto tra Union Campo San Martino e Summania, pareggio prezioso del fanalino di coda Camisano sul campo del San Giovanni Lupatoto.
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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