35° Città di Verona
Esordienti 2011
Lavagno San Zeno – Montorio
di Filippo Bonetti
Si conclude con la vittoria montoriese una bella partita, combattuta, a tratti ruvida ma sempre corretta (almeno nel rettangolo di gioco) tra due squadre che proprio non volevano saperne di cedere il passo all’altra. Al termine dei 60’ sono i granata a doversi “arrendere”, un pizzico di sfortuna e lo “spietato cinismo” dei biancoverdi (più precisamente di Giovanni Fraccaroli) puniscono oltremisura la formazione casalinga ancora pienamente in gioco per la qualificazione ai quarti.
Lavagno San Zeno – Montorio: (0-0) (0-1) (0-1) 1-3
Lavagno San Zeno: Crivellente, Faggionato, Gnesato, Serban, Colfaro, Zancarli, Palumbo, Parisi, Germaci, Lo Iacono, Antolini, D’Alberto, Bertolini, Aldrovandi
Damiano Cunegatti
Montorio: Giusti, Caianiello, Laperna, Alberti, Fiocco, Fraccaroli, Menegazzi, Gaito, Corradi, DalBosco, Sandrini, Manzini, Beccherle, Corsi
Allenatore Filippo Fasani con Giacomo Fasani
Arbitro: Montanari Paolo
Reti: 5’st Fraccaroli (M), 20+1’tt Fraccaroli (M)
La prima frazione di gioco si svolge, come per le due restanti, in sostanziale equilibrio. La “battaglia” si combatte principalmente sull’altezza della metacampo ed il pallino del gioco sembra rimbalzare di continuo dalle mani di una formazione a quelle dell’altra. Le occasioni più pericolose dei primi 20’ sono di marca granata ed arrivano tutte sul finire di tempo. Prima un tiro-cross di Germaci sfiora la traversa, poi una spettacolare parata di Giusti ed infine la conclusione sballata di Palumbo, bravo a sfruttare un’indecisione della difesa biancoverde ma sbilanciato al momento del tiro.
La seconda frazione infiamma sin dai primissimi minuti. Subito occasioni da una parte e dall’altra: al 2’ Fiocco viene servito sulla destra, converge sul mancino e calcia sul primo palo, risponde Antolini. Poco dopo è Parisi a rendersi pericoloso dalla parte opposta, una zampata, per anticipare l’intervento di Giusti, che termina però di poco a lato. Al 3’ Gaito fugge sulla destra e serve Fraccaroli il quale, di prima, alza troppo la traiettoria. Questo è solo il preludio della rete che arriva due giri di orologio più tardi. Un gol da vero rapace del giovane biancoverde che sfugge al controllo della difesa casalinga e infila Antolini sotto misura. La risposta granata non si fa attendere, al 7’ è Serban a liberarsi alla conclusione mancina che termina tuttavia di poco a lato. Al 16’ è di nuovo il Montorio a portarsi in avanti, una manovra avvolgente della formazione di Filippo Fasani che parte dalla destra con Corradi il quale serve Menegazzi, segue l’apertura per Dal Bosco sul quale interviene in modo provvidenziale Scolfaro e ne contrasta la conclusione. Ultimi sussulti di un’emozionante seconda frazione sono il palo colpito dalla distante conclusione dello stesso Scolfaro e poi un diagonale mancino di Menegazzi che per poco si spegne sul fondo.
Il San Zeno, anche per doveri di risultato, parte forte nella terza e conclusiva frazione di gioco. Al 4’ già pericolosi i padroni di casa; Parisi con un traversone dalla destra raggiunge Palumbo sul palo opposto, il n.7 si prepara alla conclusione ma viene chiuso dal recupero di Manzini. Al 12’ è ancora una volta il palo a negare il gol alla sfortunata formazione granata, la precisa punizione di Montanari colpisce il montante alla destra di Giusti. Ci provano in più occasioni i ragazzi di Damiano Cunegatti ma a passare in vantaggio sono ancora una volta gli ospiti. La rete è di pregevole fattura, Fraccaroli riceve palla spalle alla porta, con grande destrezza riesce a girarsi, liberandosi della guardia granata, e ad infilare Crivellente con un preciso diagonale. Ci prova fino in fondo il San Zeno ma Giusti è in “una di quelle giornate” e a tempo scaduto risponde con un tuffo miracoloso alla conclusione da fuori di Montanari. Commenta così a fine partita uno sconsolato ma orgoglioso dei suoi mister Cunegatti: «Bella partita, sono orgoglioso dei miei ragazzi per la prestazione di stasera. Il risultato è bugiardo. I pali e il bravo portiere del Montorio ci hanno impedito di gonfiare la rete avversaria. I nostri portieri in fin dei conti non hanno mai fatto una vera e propria parata ma solo raccolto il pallone dal fondo, questo per far capire che la fortuna non è stata dalla nostra. La partita è stata bella ed intensa tra due ottime compagini». Anche un pizzico di rammarico nelle parole dell’allenatore granata, non in relazione al risultato ma bensì all’ambiente in cui la partita si è giocata, eccessiva foga poi fortunatamente rientrata, merito anche dell’intervento di mediazione dello stesso mister, meritevole di un plauso.
Filippo Bonetti, nato a Verona il 22/05/1999, studente in Lingue per l’editoria. “Allenatore” appassionato di calcio, soprattutto quello giovanile. Dopo due anni di percorso formativo in Giovanisport, è diventato Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
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