Campionati regionali ed élite
Commento generale
di Nicola Sordo

C’è sempre meno sabbia nella clessidra, sono sempre più pesanti i punti in palio. Nei campionati regionali ed élite i giochi sono apertissimi (quasi) ovunque. Tre partite (due negli élite) alla conclusione, ancora 270 minuti per provare a rovesciare equilibri molto precari come testimoniano i repentini cambi al timone delle varie graduatorie.

CAMPIONATI ÉLITE

Il colpo d’occhio è sicuramente sul campionato Juniores, dove tutti i riflettori sabato pomeriggio erano puntati sul Comunale di Via Arnaldo Porta. Il Villafranca di Bubani ha fatto suo lo scontro al vertice contro il Real Grezzanalugo, spodestando la squadra di Dias Begaliyev dal trono del girone. QUI il racconto della gara, condizionata inevitabilmente dall’espulsione del portiere Fiorentini sul finale del primo e conseguente rigore. Episodio cruciale, concordano entrambi i tecnici: «È stata un buona partita giocata bene da entrambe le squadre – inizia la sua analisi Massimo Bubani, mister del Villafranca – ai punti, per le occasioni create, credo che la nostra vittoria sia meritata, poi nel calcio gli episodi sono importanti e sabato ci hanno sorriso. Dico sempre che noi siamo un ingranaggio all’interno della società, contro il Grezzanalugo questo ingranaggio ha funzionato bene e siamo contenti perché abbiamo offerto un’ottima prova davanti a tanti tifosi. Dobbiamo essere bravi a mantenere questo rendimento nell’arco della stagione senza incappare in alti e bassi, è qualcosa su cui lavoriamo da inizio campionato. Nel complesso la partita è stata gradevole, loro sono davvero un’ottima squadra con un bravo allenatore, giocano molto bene».
Amarezza è invece il sentimento predominante in casa Grezzanalugo, anche se in queste ultime due gare il finale è ancora tutt’altro che deciso: «Siamo amareggiati chiaramente, però c’è anche la consapevolezza di aver affrontato la gara con molto coraggio, un’identità che ci ha contraddistinto per tutto il campionato – il ritratto alla sfida di Dias Begaliyev – Non ci siamo mai dati per vinti, siamo partiti molto bene con 15 minuti di ottimo calcio e grande intensità, siamo stati un po’ distratti in alcune circostanze concedendo un po’ troppo spazio al Villafranca, che è cresciuto gradualmente essendo una squadra di grande qualità. Eravamo abbastanza in controllo e tenevamo il pallino del gioco, poi c’è stato quell’episodio in cui abbiamo avuto una lettura sbagliata e siamo rimasti in dieci. Rigore ed espulsione ho pensato che fosse un’interpretazione un po’eccessiva, ma dobbiamo adeguarci alle decisioni dell’arbitro. Ovviamente questo ha cambiato la partita, abbiamo cercato comunque di tenere il pallino del gioco in mano, rientrando nel secondo tempo con un assetto diverso per cercare di continuare a giocare come sappiamo, tuttavia non è bastato. I ragazzi che sono entrati hanno fatto bene, il Villafranca ci ha messo in difficoltà con alcune discese pericolose dove il nostro portiere Grazioli (classe 2009) ha fatto alcuni grandi interventi. Non siamo riusciti a essere incisivi davanti per un po’ troppa frenesia, però non posso recriminare nulla ai ragazzi per il percorso che stanno facendo, e anzi meritano un applauso. Hanno dimostrato carattere e coraggio da vendere, buttando il cuore oltre l’ostacolo anche se non è servito ad evitare la sconfitta. Questa partita aiuterà sicuramente in termini di esperienza, adesso cercheremo di concludere al meglio il campionato dopo un girone di ritorno da capogiro. Nel complesso sono molto contento della crescita, sia individuale che di gruppo, che si è vista nell’arco della stagione».
L’epilogo, però, è ancora tutto da scrivere. Lo Zevio, con la vittoria 3-1 sul campo del Trissino, aggancia proprio il Real Grezzanalugo in seconda posizione, mentre il Villafranca guida con due punti di vantaggio. I bianconeri di Romio nel prossimo turno affronteranno il San Giovanni Lupatoto, che in classifica è in ritardo di sole quattro lunghezze rispetto al trio sul podio. Villafranca e Grezzana invece sono attese da due compagini che si giocano tutto in chiave salvezza: la squadra di Bubani farà visita al Chiampo, che martedì scorso ha portato a casa un punto contro lo stesso Grezzanalugo nel pirotecnico 4-4 in terra vicentina; gli arancioneri di Begaliyev invece ospiteranno il Concordia, fresco di rilancio dopo il successo casalingo contro il Malo raccontato QUI nell’articolo di Claudio Ferrari.

Festa del Villafranca dopo la vittoria contro il Real Grezzanalugo

Il Villafranca dà battaglia anche nel campionato Allievi, dove il pareggio per 2-2 della capolista Campodarsego sul campo dell’Este riaccende le speranze dei veronesi. I blu amaranto si impongono infatti per 6-2 su La Rocca Monselice e, a due giornate dal traguardo, accorciano il divario a tre punti. Rischia di diventare una vera e proprio finale l’ultima giornata, quando le due rivali al titolo saranno una contro l’altra (andata vinta 2-0 dal Villafranca, in caso di arrivo a pari punti si procederà con una gara di spareggio).
Nei Giovanissimi invece l’Este ha settimana prossima un vero e proprio match point: i giallorossi, che guidano la classifica, affronteranno infatti il Montecchio Maggiore, la prima inseguitrice a quattro punti di distanza. Agli estensi basta un pareggio per l’aritmetica vittoria del campionato in una gara che si preannuncia ricca di tensione.

CAMPIONATI REGIONALI

Il primo verdetto ufficiale arriva dal campionato Juniores Regionale, dove la cavalcata del Real Valpolicella si è concretizzata con il trionfo dei ragazzi di Chizzoni. Il 2-0 a domicilio contro l’Alpo Lepanto, griffato dalla doppietta di Piccoli, regala ai rossoblù un titolo che nell’ultimo mese non è comunque mai stato in discussione. La festa è stata anticipata di una settimana per via della contemporanea sconfitta del Lugagnano sul campo del Pedemonte. I ragazzi di Manzato infatti cadono sotto i colpi di Lavarini e Corizzato, non basta la marcatura di Chesini. Un epilogo meritato per il Real Valpolicella, che dopo un periodo di lieve appannamento a febbraio, ha messo in fila sette vittorie consecutive raggiungendo la vittoria del girone e la conseguente promozione in élite. Orgoglio e soddisfazione nelle parole del tecnico Davide Chizzoni, il quale celebra così il successo dei suoi ragazzi: «Questa squadra ha prodotto un’alchimia unica che si è trasformata in una grande cavalcata. Non avremmo mai pensato di vincere con tre giornate di anticipo un campionato così equilibrato con tante squadre capaci di fare più di 50 punti. Noi siamo partiti da zero, assemblando la squadra grazie alla collaborazione con la Real Accademy e all’impegno di alcuni ragazzi meritevoli che erano già a Valgatara l’anno scorso. Ne è uscito un gruppo forte voglioso di dimostrare il proprio valore perché ognuno aveva una motivazione personale da mettere in campo. Chi voleva riportare in élite la società e chi esordiva in un campionato regionale. La squadra è partita con un entusiasmo altissimo e nelle prime giornate ha dimostrato di poter dire la propria, così abbiamo creato il sogno partita dopo partita prendendo sempre più coscienza dei nostri mezzi». L’allenatore si sofferma poi sulle tappe chiave che hanno condotto il Real Valpolicella al trionfo: «Il momento più importante della stagione è stato sicuramente quando abbiamo affrontato gli scontri diretti nel girone di ritorno, perché eravamo incerottati e lì il gruppo ha fatto la differenza sopperendo agli infortuni. Anche chi giocava un po’ di meno si è dimostrato parte integrante di questa vittoria regalandoci prestazioni importanti. Inoltre credo che le due vittorie, di misura, sull’Olimpica Dossobuono ci abbiano permesso di creare il margine dalle seconde. Considero l’Olimpica molto competitiva e sapevo che avrebbe tolto punti un po’ a tutti. Adesso vogliamo continuare ad onorare questo campionato fino alla fine per poi giocarci le fasi finali della regione con la testa libera e senza paura.
Sono orgoglioso dei mei ragazzi perché siamo arrivati a questa vittoria attraverso un percorso, fatto di palla a terra, movimento e idee messe sul campo. Siamo in testa dalla quarta di campionato, e per reggere da così tanto significa che il risultato è più che meritato, che abbiamo retto alla pressione e ci siamo guadagnati tutto sul campo, con la nostra forza».
In chiave salvezza, retrocessione diretta, oltre per il fanalino di coda Cadore, anche per il Crazy Academy, in virtù del distacco maggiore di sei punti dalle rivali. Ad oggi sarebbe salvo il San Zeno (27 punti), tuttavia San Martino Giovani e Tregnago sono subito dietro (26). Il successo dei ragazzi di Zocca nello scontro diretto di sabato proprio con il San Martino ha rimescolato tutte le carte in tavola, e con tre gare da disputare non si può ritenere ancora tranquilla neanche la Juventina Valpantena, che oggi vanta 32 punti. Si prospetta un finale senza esclusione di colpi.

Davide Chizzoni, tecnico del Real Valpolicella

Giornata anomala di rimpianti negli Allievi. La situazione ai piani alti si è un po’ diradata dopo lo snervante equilibrio che ha contraddistinto l’intero campionato. La questione titolo sembra adesso interessare tre squadre: Team Golosine (58), Alba Borgo Roma (57) e Olimpica Dossobuono (56). Tiene accesa una flebile fiammella il Chiampo (52), ma la squadra di Laveder, dopo aver assaporato il primato per qualche settimana, sembra adesso fuori dai giochi. Lo scorso weekend avrebbe potuto risultare interessante considerata l’inattesa sconfitta del Team Golosine nell’anticipo del sabato sul campo del Thiene. Invece, i risultati della domenica sono stati ancor più sorprendenti. L’Alba stava già pregustando il sorpasso mentre conduceva per 2-0 sul campo dell’Union Scaligeri, tuttavia la doppietta di Braghiroli è stata vanificata dallo scatto d’orgoglio dei padroni di casa che nel finale hanno imbastito la rimonta con Cocco e Marin. Rammarico per i ragazzi di Scandola, consolati tuttavia dalle notizie sugli altri campi: Il Crazy Academy fa lo sgambetto all’Olimpica Dossobuono, sconfitta per 3-2 a domicilio, mentre il Chiampo perde forse l’ultimo treno disponibile non andando oltre lo 0-0 in casa col Pescantina. Nessun scontro diretto nelle ultime tre giornate rimaste, sarà un triello a distanza che terrà alta la tensione fino allo scadere degli ultimi 90 minuti.

Molto curioso il copione che da un mese a questa parte si sta ripetendo nel campionato Giovanissimi. Longare Castegnero e Olimpica Dossobuono si stanno giocando il titolo con un continuo botta e risposta dopo l’acceso scontro diretto dello scorso 12 gennaio. La curiosità sta nel fatto che paradossalmente sembra una gara per il secondo posto. Per entrambe (appaiate a pari punti) solo tre vittorie nelle ultime otto giornate, quando una rallenta l’altra la segue a ruota. Rumorose le debacle dello scorso weekend: il Longare è caduto in casa contro il fanalino di coda Veca Rivereel, che comunque aveva bloccato sul pari anche l’Olimpica, mentre la stessa Olimpica è naufragata per 3-0 contro il San Giovanni Lupatoto. È il peso della pressione? Energie terminate? Qualunque sia il motivo, ogni passo falso da qui in avanti rischia di costare caro. Per i ragazzi di Garofalo, che hanno tenuto la testa solitaria della classifica per gran parte del primo scorcio stagionale, i prossimi avversari sono, nell’ordine, San Giovanni Lupatoto (trasferta), Montorio (casa) e Valle Agno Academy (trasferta). I giallorossi di Accordi affronteranno invece San Martino Giovani (casa), Valle Agno Academy (trasferta) e Union Campo San Martino (casa). Questi tentennamenti hanno rimesso in corsa il Real Grezzanalugo, che dopo sei pareggi consecutivi ha ottenuto due successi di fila portandosi a soli quattro punti dalla coppia di testa. Olimpica e Longare devono tenere alta la guardia, perché spesso tra i due litiganti…

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