37° Città di Verona – Finali
Under 17 Women – Giovanissimi
di Nicola Sordo
È stata una giornata ricca di emozioni e sorprese quella che ha caratterizzato la seconda tappa delle finali della 37° edizione del torneo Città di Verona. In mattinata si sono svolte le finali della categoria Under 17 femminile, mentre al pomeriggio a darsi battaglia sono stati i Giovanissimi.
Grande entusiasmo per Scaligera e Sarego, che per la prima volta calcano il manto del Bentegodi per le finali del Città di Verona. Le avversarie del mini torneo sono le rinomate e ormai habitué della competizione Chievo ed Hellas, con quest’ultima formata principalmente da ragazze 2011. A differenza della scorsa edizione, dove le gare si sono rivelate bloccate e sono stati più volte necessari i rigori al termine del tempo unico di 25 minuti, il caloroso pubblico accorso al Bentegodi ha potuto apprezzare gare ricche di gol e anche qualche risultato inaspettato. A inaugurare la mattinata sono state Chievo e Sarego, con la compagine gialloblù di Pietro Alberini che ha da subito messo in discesa le sorti del proprio cammino con un convincente 3-1. Non è stato comunque facile contro le agguerrite ragazze di Massimo Dose, che hanno replicato in pochi istanti al vantaggio firmato da Pasqualini grazie alla bordata di Guarino. Il Chievo ha chiuso i conti nella seconda metà di gara con Boretti, brava a ribadire in rete dopo la traversa su punizione di Arianna Bertaglia, e con la doppietta di Pasqualini, imbeccata splendidamente ancora da Bertaglia. Nel secondo incontro è la volta dell’Hellas Women, che non lascia scampo alla Scaligera e va tre volte a segno: prima Turella infila in diagonale all’angolino basso sul preciso filtrante di Giotto, poi Zamboni batte Ggnugnoli con una botta da fuori area prima del sigillo finale firmato ancora da Turella al culmine di una buona combinazione al limite dell’area.
Le gialloblù di Ilaria Giuffrida hanno l’occasione di portarsi in cima alla classifica a punteggio pieno nella terza gara che le vede fronteggiare il Sarego, tuttavia le vicentine di Dose con grande qualità e determinazione si impongono con un perentorio 3-0. Apre le marcature ancora una volta Guarino, implacabile dagli undici metri. Il raddoppio è firmato da Callovi, abile a girarsi nello stretto da distanza ravvicinata. Chiude definitivamente i giochi nel finale il preciso pallonetto di Bunicci. Il Sarego si candida quindi a protagonista, soprattutto dopo il successo ottenuto in rimonta contro la Scaligera. Le ragazze di Marco Quattrina sbloccano la gara sugli sviluppi di un corner con capitan De Mori, ma nel giro di due minuti Callovi pareggia in ribattuta dopo il palo di Guarino e Migliorin completa il sorpasso con un bolide sul primo palo. Nel mezzo anche il Chievo si porta a 6 punti vincendo contro la stessa Scaligera: decidono Bulgarelli di testa e Fiero con un’azione personale .
Tutto si determina quindi nell’ultimo incontro, il derby tra Chievo ed Hellas. Le gialloblù di Pietro Alberini sbloccano subito il parziale con il tap in di Bonizzato dopo che Peterle aveva inizialmente respinto la conclusione di Pasqualini. L’Hellas dà battaglia non riuscendo tuttavia a sfondare la difesa clivense, e a metà frazione arriva il gol che mette in cassaforte la vittoria con il calcio di punizione dalla distanza di Arianna Bertaglia.
La squadra di Alberini conquista quindi il trofeo e scrive il proprio nome sull’albo d’oro, secondo posto meritatissimo per il sorprendente Sarego di Massimo Dose e terzo piazza per l’Hellas Verona. Chiude la Scaligera, che a dispetto del piazzamento finale ha dimostrato grande valore ed entusiasmo ricevendo inoltre, nella figura del suo capitano Matilde De Mori, l’ambìto premio per il Top Player della competizione.
Una lotta appassionante ha caratterizzato nel pomeriggio il girone finale dei Giovanissimi under 15. Concordia e Provese arrivano come favorite; pronte a dare battaglia con grande qualità Montorio e Valpolicella che in distinta presentano unicamente ragazzi classe 2011. Sprintano subito i biancoverdi di Filippo Fasani, è il Montorio ad aggiudicarsi la vittoria e i primi tre punti nella gara inaugurale contro il Valpolicella grazie al piazzato di Corsi che non lascia scampo a Manni. È subito big match alla seconda sfida del girone, la Provese del navigato Maurizio Costa fronteggia il Concordia dell’appassionato Roveda. L’incontro rimane sul filo per tutti i 25 minuti, entrambe le compagini mettono in campo grande intensità e danno sfoggio di grande padronanza tecnica. La sensazione è che solo una giocata del singolo possa rompere l’equilibrio, e allora ecco il lampo di Giorgio Brazzarola che firma l’1-0, risultato che non cambierà fino al triplice fischio. Ancora il Concordia in campo per la terza gara dove il frizzante Valpolicella di Nicola Bampa ha intenzione di restare in gioco dopo il k.o. del primo incontro. Questa volta i protagonisti sono le difese e soprattutto i due portieri, che non lasciano passare nulla portando l’esito della sfida ai rigori. Nella lotteria dagli undici metri, si esalta Leonardo Valentini, che grazie a due parate contribuisce in modo significativo al successo del Valpolicella.
La quarta gara tra Montorio e Provese può dire molto in chiave classifica. Altamente interessate anche le altre due rivali, sulla tribuna ovest del Bentegodi il clima si fa sempre più rovente con un tifo che cresce gradualmente di fervore mantenendosi sempre corretto. I biancoverdi di Fasani mettono in luce tutta la propria qualità nel fraseggio palla a terra, non è da meno la compagine di Costa che oltre alla padronanza tecnica può contare anche su una maggiore fisicità. Anche questo incontro sembra indirizzarsi verso i rigori, scenario scongiurato da una vera e propria perla di Leonardo Apicella che dal limite dell’area disegna con il mancino una traiettoria imprendibile infilando la sfera all’incrocio dei pali. Tutto è ancora aperto, con due gare da giocare tutte le squadre possono ancora ambire al successo finale. Maurizio Costa carica i suoi ragazzi in vista della gara con il Valpolicella, incoraggiamento che dà i suoi frutti e porta i rossoneri a trionfare per due reti a zero. Apre le danze Marconi, le chiude una bordata da fuori di Gabran David, scatenando l’esultanza irrefrenabile anche da parte del caloroso pubblico armato di striscioni e trombette.
Le sorti del torneo sono riposte nell’ultima gara in programma tra Montorio e Concordia. Classifica alla mano, solo i viola di Roveda e la Provese di Costa possono sperare nel primo posto. Il Concordia ha il proprio destino nelle sue mani, con una vittoria il titolo è assicurato. In caso contrario a festeggiare sarà la Provese, in quanto anche in caso di successo del Montorio e conseguente arrivo a pari punti, il differenziale degli scontri diretti è favorevole ai rossoneri.
La tensione è palpabile anche nelle due panchine, Roveda e Fasani per partecipazione e affiatamento non sono da meno dei ventidue ragazzi sul terreno di gioco. L’inerzia della sfida sembra propendere verso i viola, più attrezzati dal punto di vista fisico, aspetto non trascurabile all’ultima gara su un campo di gioco di grandi dimensioni. Il Montorio tuttavia conferma le qualità tecniche messe in mostra nelle gare precedenti e sfoggia un ottimo gioco palla a terra. A metà partita la rete della svolta: Brazzarola bissa il sigillo del primo incontro battendo Fiandaca da dentro l’area, esplode la gioia di tutta la panchina che si riversa in campo andando a festeggiare sotto lo spicchio dei tifosi viola. Il Montorio tenta di restare aggrappato all’incontro, la spia della riserva però inizia a far barcollare la tenuta dei ragazzi di Fasani. Fiandaca mette i guantoni per mantenere vive le speranze dei suoi neutralizzando con abilità un calcio di rigore, ormai però il dado è tratto: il triplice fischio dell’arbitro consegna al Concordia la 37° edizione del Città di Verona, un traguardo assolutamente meritato per i ragazzi di Roveda, protagonisti di un cammino eccezionale culminato con il titolo che fa entrare la squadra viola nella storia della competizione. Premiato, inoltre, come Top Player il capitano Fum Caleb Nkeasah.
Un grande applauso anche al Montorio di Filippo Fasani, che ha dimostrato di potersela giocare con qualità nonostante l’annata in meno, e alla Provese di Maurizio Costa, medaglia d’argento. Una menzione infine per mister Nicola Bampa, il quale ha portato la propria squadra alle finali del Bentegodi per il terzo anno consecutivo. Anche quest’anno non è arrivato il primo posto, tuttavia il suo Valpolicella, con un’annata in meno al pari del Montorio, è riuscito a dare del filo da torcere a tutte le rivali, oltre a essere l’unica che ha avuto la meglio sul Concordia campione.
Un ringraziamento al pubblico per la numerosa e appassionata partecipazione, complimenti a tutte le società che hanno offerto un grande spettacolo dandosi battaglia sempre con grande correttezza come da tradizione del Città di Verona. Arrivederci alla 38° edizione con tante novità.

è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.