Intervista.
Altetico Cerea e Fabio Modenese
di Germano Zerbetto

Arrivando allo stadio “Pelaloca” di Cerea mi tornano in mente i fasti del Cerea col presidente Doriano Fazion che nel biennio sportivo 2011/2012 e 2012/2013 ha militato nel campionato di serie D e tra le cui fila giocava un certo Kevin Lasagna oggi attaccante dell’Hellas Verona .
Incontro Fabio Modenese che dal 2012 ricopre il ruolo di responsabile del settore giovanile, inizialmente affiancato da Alberto Misturini , e successivamente in piena autonomia a cui lasciamo la parola : “« Cerea è sempre stata una piazza che ha puntato alla valorizzazione dei giovani cresciuti nel settore giovanile . Basti pensare che l’anno prossimo nella rosa giocatori ci saranno 12 giovani del 2004 e 2005 cresciuti nella cantera granata e  che in parte hanno già debuttato nello scorso campionato di Promozione . Abbiamo circa 290 ragazzi tesserati nelle varie squadre dagli allievi elite ai primi calci . Contiamo 20 squadre complessivamente che scendono in campo nei week end ,compresa la prima squadra e formazione Juniores elite. Mi piace ricordare il torneo riservato alla categoria esordienti che ogni anno organizziamo presso gli impianti sportivi di San Vito di Cerea . Quest’anno la manifestazione si è svolta dall’8 al 31 maggio e  ha visto la partecipazione di 16 squadre di cui 4 di Cerea .  La competizione è stata vinta dal Cerea per l’annata 2010 ;  dal  San Zeno con la squadra 2011 mentre la categoria mista ha visto la vittoria del Bevilacqua . Per quanto riguarda il camp estivo è iniziato il 19 giugno e terminerà il 14 luglio . Si svolge presso il campo sportivo di San Vito di Cerea e grazie alla collaborazione con il club “Le Fontanelle” di Cerea diamo la possibilità ai ragazzi di andare in piscina una volta la settimana e usufruire di lezioni di padel cosi da diversificare l’attività sportiva per i bambini . Abbiamo tra i 30 e 32 bambini per settimana dal 2012 al 2016. »

Fabio Modenese ha obiettivi chiari per la prossima stagione: l’ambizione primaria è quella di mantenere le categorie regionali, cercando magari  qualche soddisfazione in più con tutte le formazioni . L’aspetto etico della  società  è quello di selezionare gli allenatori che devono essere bravi sia a far crescere i ragazzi dal punto di vista tecnico ma  anche educatori.  A ogni allenatore viene affidata la squadra per un biennio (in particolare nelle categorie giovanissimi e allievi) per offrire  la possibilità di plasmare la squadra secondo i propri principi di gioco  e di farla crescere sia sotto il punto di vista tecnico che di gruppo-squadra. Ogni squadra del settore giovanile ha nello staff un preparatore atletico che cura la preparazione fisica dei ragazzi con particolare attenzione all’attività motoria e al miglioramento della postura e del movimento. Come società puntiamo sul settore giovanile e diamo la possibilità a tutti i ragazzi di crescere e di far emergere le loro potenzialità. Conclude così:

«Ai ragazzi chiediamo ovviamente l’impegno, la serietà e la voglia di imparare e di mettersi a disposizione di compagni e staff .Colgo l’occasione per ringraziare i miei collaboratori Lorenzo Borin che oltre ad essere direttore sportivo della prima squadra ricopre il ruolo di direttore tecnico della scuola calcio e Massimo Claudi direttore dell’attività agonistica .»

Lorenzo Borin e Fabio Modenese

(Lorenzo Borin e Fabio Modenese nella foto)

A nome della Redazione di Giovanisport ringrazio Fabio Modenese per la disponibilità e la cordialità dimostrata durante l’intervista .

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