Juniores Provinciali U19- Post Campionato “Stupilli”
Illasi- Provese
di Mattia Tregnago

La Provese di mister Masetto riacciuffa la gara in zona Cesarini regalandosi una meritata qualificazione alla fase finale del Torneo “Stupilli”, dopo una fase a gironi chiusa da imbattuta. Prima frazione di elevati ma dispersivi ritmi per gli ospiti, che cozzano contro un Illasi granitico e molto macchinoso nella proposta offensiva. Nella ripresa le sfidanti si equivalgono sul piano tattico fino all’ultimo quarto d’ora della sfida, dove due autoreti alquanto sfortunate condannano l’Illasi a chiudere la stagione tra le mura amiche con un’amara sconfitta, non riuscendo ad onorare quest’ultimo stralcio di stagione.

Illasi-Provese: (0-0) 1-2

Illasi: Battocchio, Zoppi, Cherubini (32’st Vrenna), Bighignoli (1’st Bovi), Ballarotto, Dalla Riva, Cengia, Fabbri, Persic (12’st Dal Bosco), Danzi (24’st Hoxhaj), Guarise (20’st Verzè). A disposizione: Sauro

Allenatore: Giorgio Marrone con Matteo Battocchio

Provese: Zambon, Tijany (20’st Benin), Kebe (27’st Peruzzi), Fedele, Adnan, Chiecchi, Signoretto, Panarotto (43’st Carli), Dal Zovo, Mazzon, Sadeq (13’st Rhosni). A disposizione: Doati, Hnatchuk, Lamaangad.

Allenatore: Christian Masetto con Stefano Valente

Direzione di gara: Francesco Vacchini (Verona)

Reti: 31’st aut. Cengia (P), 36’st rig. Battocchio (I), 50’st aut. Dalla Riva (P)

Clima rovente al Comunale Venturi di Illasi, dove a far visita ai biancoazzurri di mister Marrone c’è la Provese del tandem Masetto-Valente, reduce dalla rotonda vittoria rifilata al Locara e alla dispotica ricerca di tre fondamentali punti per il definitivo approdo al turno successivo del Torneo post-campionato “Stupilli”. La Provese, nonostante quattro pesanti assenze che hanno minato il percorso della compagine nell’ultimo mese, scende in campo secondo i canoni di un 4-3-3 molto fluido e interpretato con aggressività e attenzione dal mister rossonero, che necessita senza grandi indugi di una vittoria per mettere in cassaforte la qualificazione. Al trio offensivo Panarotto, Dal Zovo e Signoretto il compito iniziale di indirizzare la sfida sui binari giusti. Sulla sponda illasiana mister Marrone apporta qualche accorgimento tipico di queste sfide sul tramonto dell’annata, propedeutiche soprattutto per chi di spazio ne ha trovato poco durante la stagione regolare. Dentro i giovani ( per la categoria) Bighignoli, Persic e Guarise a supportare la fase di finalizzazione e di interdizione. Per i padroni di casa il compito di onorare la stagione chiudendo con una prestazione ma, soprattutto, con un risultato positivo quest’annata dolce-amara, conclusasi con un’eliminazione anzitempo dal post-campionato. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime per l’incidente sul lavoro di Casteldaccia, la sfida si avvia sotto un sole raggiante, con un caldo anomalo per la stagione che influisce in modo evidente su ritmi e trame di gioco, soprattutto nella ripresa (picchi di 27° sul comunale di Illasi). Nella prima frazione sono gli ospiti rossoneri a conquistarsi il pallino tattico dell’incontro, sviluppando la gara con giocate rapide e continui scambi di palla nei brevi spazi che i biancoazzurri concedono nella propria metàcampo. La Provese sviluppa in modo propositivo lucide e ragionate azioni di gioco, con buona progressione palla al piede sia dei terzini che del reparto nevralgico, peccando però nell’ultimo passaggio decisivo per battere a rete la sfera. I biancoazzurri mantengono ritmi blandi di gioco contenendo le fiammate rossonere ed affidandosi alle abilità tecniche di capitan Danzi e alla protezione di palla da parte di Persic. Entrambi gli estremi difensori hanno vita facile nella prima parte di gara, per motivi opposti ma fini identici. La Provese prova a scardinare la difesa di casa alternando con una certa regolarità l’incursione di uno o più centrocampisti nell’area di rigore presieduta da Battocchio, ma una linea difensiva mantenuta troppo bassa aumenta la distanza tra i reparti alla quale i ragazzi di mister Masetto non riescono a sopperire. Questa mossa tattica, come confermato dal mister rossonero, viene attuata per la mancanza di attaccanti naturali e ricercare la via giusta per giungere alla rete. Per i padroni di casa il più ispirato, capitan Danzi, vive di qualche fiammata solitaria ma il mancato supporto dei compagni di squadra e reparto non concedono la nascita di vere occasioni da rete, se non un calcio piazzato che al minuto sette termina leggermente alto sopra la traversa da buona posizione. A metà del primo tempo gli ospiti optano per una mossa alquanto offensiva, alzando il difensore Adnan in posizione d’attaccante disegnando una batteria offensiva tanto pesante quanto inefficace e sventata dalle chiusure salvifiche locali. Si chiude a reti bianche dunque la prima frazione, con un Illasi attento nelle retrovie ma statico e troppo passivo sia nel cuore del rettangolo di gioco sia sulle corsie, mentre agli ospiti serve un po’ di freddezza in più sottoporta e una comunicazione migliore tra reparti.


La seconda frazione si apre sulla falsariga della prima parte della sfida, con la sostanziale differenza che il caldo anomalo influisce visibilmente sui ritmi di gioco già non elevati. Mister Marrone si accontenta di gestire il pareggio chiedendo in costruzione d’azione più coraggio senza temere il pressing rossonero, che si allenta già nelle prime battute della ripresa. Questo inevitabile calo di ritmo permette ai ragazzi di Masetto di ricompattarsi e avvicinare i reparti riportandoli in sintonia a livello comunicativo e tattico. L’Illasi si affida all’esperienza di Bovi e all’improvvisazione tecnica di Dal Bosco, mentre la Provese confida soprattutto in Benin sulla corsia di destra per spingere sull’acceleratore e cercare di risolvere la gara con la giocata giusta. I biancoazzurri si affacciano nuovamente dalle parti di Zambon al minuto 17, quando Dal Bosco a botta sicura da posizione ravvicinata colpisce l’estremo difensore ospite. Le due formazioni, sebbene perdano lucidità in fase di contenimento, stentano nel mantenere un decisivo graffio offensivo, e così ci pensano le due panchine con vari avvicendamenti a scuotere l’inerzia di una sfida incanalata su sterili possessi e prolungati fraseggi, favoriti da buone individualità tecniche ma un’errata messa in pratica di rapide trame offensive. Per entrambe le sfidanti si aprono spazi invitanti sulle corsie laterali del campo, da una parte Cengia e dall’altra il neoentrato Benin sembrano caparbi nell’inseguire la rete del vantaggio. Mentre il primo manda alta la sfera da posizione centrale nell’area di rigore avversaria, il secondo completa ottimamente il disimpegno nella propria zona d’utenza avviando una lunga cavalcata sulla fascia destra, con il pallone che conclude la propria corsa alle spalle di Battocchio dopo un cross rasoterra deviato con tanta sfortuna da Cengia nel cuore dell’area piccola. Gli ospiti si riaccendono dunque alla mezz’ora e, mentre mister Pasetto predica ponderazione e concentrazione, il subentrato Hoxhaj viene atterrato in area di rigore sul vertice sinistro, inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty. Dal dischetto un inatteso protagonista, il portiere di casa Battocchio, insacca alle spalle di Zambon che intuisce alla propria destra, ma la conclusione rasoterra chirurgica sancisce il pareggio. Negli ultimi istanti di gara le distanze inevitabilmente si perdono e le azioni di gioco si sviluppano con continui capovolgimenti di fronte in entrambe le aree di rigore. I rossoneri sembrano più motivati e risoluti a portare a casa la vittoria che si materializza quando tutte le speranze sembravano ormai vane: conclusione dal limite dell’area di Carli che, complice una netta deviazione involontaria di Dalla Riva, vede la palla indirizzarsi inaspettatamente nello specchio della porta insaccandosi a fil del palo lontano, dove Battocchio non può arrivare. Esplosione di gioia da parte dei tesserati Provese che sfruttano lucidamente un finale di gara piuttosto sbilanciato, raccogliendo i frutti di una prima frazione di intensità e una seconda di compattezza e ragionata ricerca di spazi utili per giungere alla gioia del gol. Dopo cinque minuti di recupero termina la rovente sfida spuntata all’ultima azione dagli ospiti rossoneri, caparbi nel recuperare energie equivalendosi ai biancoazzurri nella prima parte della ripresa e affondando i colpi decisivi quando le due formazioni inevitabilmente si solo allungate.

Così mister Masetto analizza lo sviluppo della gara: «È stata una partita equilibrata, potevano vincerla entrambe le squadre. Noi ci abbiamo provato e creduto fino alla fine: il pareggio probabilmente non sarebbe bastato per il passaggio al turno successivo. Siamo stati bravi e forse aiutati da un pizzico di fortuna che non guasta mai. Nel primo tempo siamo stati un po’ lunghi tra i reparti per cui davanti c’era poco supporto e poi avevamo un po’ di difficoltà nella marcatura del loro capitano in quanto giocava tra le linee. Nel secondo tempo, dopo aver alzato Adnan per contrastare la fisicità dei difensori di casa e permettere alla squadra di salire quando aveva palla tra i piedi, ho deciso di riabbassarlo tra le linee per occludere la spinta illasiana e tenere aperta la sfida fino alla fine».
Sulle due autoreti in mister afferma: «Il primo comunque anche se non fosse intervenuto il giocatore di casa per tentare l’anticipo ci sarebbe stato il nostro esterno a spingerla dentro, mentre il secondo senza deviazione probabilmente il pallone non sarebbe entrato. Comunque ci abbiamo creduto fino alla fine e se non provi a tirare in porta i goal non si fanno. Volevamo questa vittoria per il passaggio del turno, abbiamo giocato le partite del girone con concentrazione e determinazione, anche se oggi abbiamo avuto poca continuità nel gioco, per cui i ragazzi si sono meritati questo risultato».
Il capitano illasiano Danzi con lucidità analizza così la sconfitta maturata al tramonto della gara: «È stata una partita combattuta, con molti alti e bassi e tanta sfortuna da parte dell’Illasi nel concludere l’azione. Questo anno calcistico è stato bello ed intenso, perché nel primo girone siamo arrivati 3° poi alla fase élite abbiamo chiuso 7° pagando le sconfitte in tutti gli scontri diretti.
Alla fine è stata una stagione di crescita per tutti. Personalmente sono soddisfatto del mio rendimento. Nella seconda parte di campionato abbiamo perso cinismo perché anche creando poche occasioni bisogna essere caparbi a metterle nel sacco».

Nel prossimo impegno della fase finale finale del Post-Campionato “Stupilli”, la Provese affronterà le vincenti degli altri quattro gironi e le tre migliori seconde, ovvero Colognola ai Colli, Avesa e Raldon, che lotteranno fino all’ultimo pallone per la vittoria finale del torneo. Per gli juniores biancoazzurri è giunto il tempo di programmare il prossimo futuro, perchè la prossima annata è già alle porte e le società dovranno iniziare a muoversi già in questi periodi per preparare al massimo le proprie rose e renderle dinamiche competitive fin dalle prime battaglie.

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