Giovanissimi Provinciali U15
Commento al Campionato
di Filippo Bonetti

Continua, senza sosta, il Campionato Provinciale U15. Altrettanto inarrestabili, avanzano Trevenzuolo e Concordia; percorso netto per le due compagini. Il Real Valpolicella prende la testa nel Gruppo B, il meno chiaro forse, anche a causa delle diverse modifiche di calendario; stasera il Saval recupera il primo dei due incontri posticipati. Sempre il più equilibrato, il “Girone del Lago” (D); leader per ora, i granata di Malcesine. Simile la situazione nel Gruppo D, dove la prima posizione è sempre occupata da ben tre squadre che sembrano aver già lasciato indietro la concorrenza. Oppeano, Nogara e Bonavigo corrono su binari veloci.

Un altro weekend, con le antenne alte, nel Gruppo C. Sorprende, fino ad un certo punto, lo stop del Colognola che coincide con il primo punto del Valdalpone. È classifica bugiarda infatti, quella degli azzurro granata, finora sempre impegnati contro ostici avversari. Tonante ripartenza invece tra le fila della Pro Sambo, se di ripartenza, dopo un pareggio preceduto da due vittorie, si può parlare.

Il quarto risultato utile consecutivo arriva nel “derbyssimo” contro la Napoleonica, un’altra gara, dopo quella di San Martino, cominciata in salita: «Tradizionalmente, le partite contro la Napoleonica sono sempre state complicate in quanto propongono ogni anno delle formazioni molto competitive, ciò si poteva constatare dalla vittoria tra le mura amiche avvenuta la scorsa settimana contro una corazzata come la Provese. Siamo partiti un po’ sottotono i primi 10 min, durante i quali abbiamo subito un paio di ripartenze e con esse il gol dello svantaggio ma poi la qualità del nostro gioco e dei nostri giocatori è venuta fuori e siamo riusciti a ribaltare la partita già nel primo tempo. Nel secondo invece abbiamo cercato di rendere più largo il vantaggio ma merito va al loro portiere che ha compiuto un paio di parate determinanti. Risultato giusto e periodo positivo che continua per noi.». Questo il racconto della prestazione di Tiziano Malgarise, i cui ragazzi, dall’evento sfavorevole, trovano le energie per una convincente reazione: «Credo che l’episodio chiave che ha indirizzato la partita sia stato il gol avversario: ci ha dato una scossa per rimettere subito al loro posto le cose, attraverso il dominio del gioco e grazie ai gol di Savino e Ala». Come spesso accade nel calcio, la vittoria, soprattutto in gare di questo calibro, è merito di trascinanti prestazioni corali. In particolare però, il mister rossoblù mette l’accento sulla colonna vertebrale della propria squadra; tre elementi che, per fantasia, carisma e geometrie risultano fondamentali nel gruppo squadra: «Prestazione degna di nota sicuramente da parte di tutta la squadra, mi è piaciuto davvero molto la reazione che abbiamo avuto in seguito al gol subito, ma se c’è da menzionare qualcuno in particolare parlerei del nostro Leonardo Bottegal che ha fatto letteralmente impazzire i difensori avversari con 3/4 serpentine determinanti (una delle quali ha portato al gol Ala C.), del nostro capitano Lorenzo Savino, il quale da difensore centrale è già a 3 gol in sole 4 presenze e del nostro centrocampista Massimo Bergamasco, una sicurezza in mezzo al campo, attraverso il quale passa il gioco della squadra».

Capitano ed (insolito) bomber, Lorenzo Savino

Importanti premesse per ben figurare in un lungo campionato che, ad ogni fase diventa più competitivo e faticoso. I rossoblù non vanno di fretta, anzi, un passo alla volta; l’obiettivo principale non si cela dietro numeri o classifiche: «Gli obiettivi prefissati sono che ogni ragazzo che è con noi da metà agosto, si guardi indietro a maggio-giugno e riconosca quanto sia cresciuto e migliorato in termini calcistici ma soprattutto come uomo. Come obiettivi tangibili ci siamo invece imposti di pensare ad una cosa per volta, per ora vogliamo arrivare tra le prime 5 di questo primo girone, poi penseremo al resto».

Mattone dopo mattone, solo così, in un lunghissimo campionato, si può pensare di arrivare fino in fondo. Un passo alla volta, per non inciampare prima della meta; l’attenzione sempre al massimo, anche se è solo all’inizio.

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